Diapositiva 1 - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

Droga è un termine che indica in senso generale sostanze di origine naturale
o sintetizzate in laboratorio aventi proprietà non comuni (principio attivo).
Sono dette droghe:
- sostanze utilizzate nella preparazione di cibi per dare un sapore particolare (SPEZIE);
- sostanze che provocano alterazioni dello stato di coscienza (STUPEFACENTi) e
che spesso inducono forme di dipendenza fisica o psicologica;
- sostanze con proprietà terapeutiche (farmaci).
OMS
Sostanza in grado di modificare una o più funzioni quando introdotta nell'organismo".
Dal punto di vista farmacologico droga
indica quella sostanza in grado di modificare la normale attività cerebrale.
Droga: parte della pianta in cui sono presenti i principi attivi.
Tempo balsamico delle droghe
Gemme: fine inverno inizio primavera
Radici e rizomi: autunno inverno
Bulbi: autunno
Cortecce: inizio periodo vegetativo
Pianta intera: inizio fioritura
Foglie: (prima della fioritura)
Fiori: prima che sboccino
Frutti e semi: maturi ma ancora sulla pianta
Il lattice (detto anche latice o latex) è un’emulsione di aspetto lattiginoso e
consistenza collosa, generalmente di colore bianco, raramente giallo,
arancio o rossastro, che si trova in determinate cellule (i laticiferi)
di numerose piante superiori (euforbiacee, papaveracee, moracee,
composite)
Alcaloidi, proteine, cellule, enzimi, idrocarburi
Papaverali (Papavero): numerosi stami
P. somniferum
L'oppio è uno stupefacente ottenuto incidendo le capsule di Papaver somniferum
e raccogliendone la linfa che trasuda, che poi viene lasciata rapprendere all'aria in
una resina scura che viene impastata in pani di color brunastro, che emanano un
odore dolciastro e hanno un sapore amaro.
L’oppio è ricco in alcaloidi: quelle di origine fenantrenica (condensazione di tre
anelli benzenici) (morfina, codeina e tebaina) sono analgesiche, costipanti ed
euforizzanti, mentre quelle di origine isochinolinica (papaverina, noscapina,
narceina) sono solo spasmolitiche
La farmacopea ufficiale italiana ammette l'uso terapeutico di oppio
ma specifica che il suo contenuto di morfina deve essere compreso
fra il 9,8% e il 10,2%
Morfina (si trova nella capsula immatura): è un analgesico che non ha
funzione anestetica locale. Deprime la respirazione (il pericolo di morte è per
deficienza respiratoria). 100 mg provocanoavvelenamento grave;
200-300 mg sono mortali
Papaverina: non dà assuefazione.
Codeina: è un analgesico poco tossico, 10 volte meno potente della morfina ,
raramente causa tossicomania.
L’eroina è ricavata dalla morfina . Il ciclo di produzione dell’eroina è molto complesso
poiché necessita di sedici operazioni di trasformazione. E’ possibile quantificare
questo processo stimando che 500.000 fiori di papavero producono circa 10 kg di
oppio, da cui si ricava 1 kg di eroina. Recentemente è stato scoperto che
acetificando la morfina per mezzo dell’anidride acetica è possibile ottenere
direttamente l’eroina. Tutta la produzione avviene in laboratori clandestini secondo
metodi e cicli di lavorazione che incidono in misura determinante sulla qualità e grado
di purezza della sostanza ottenuta.
Chelidonium majus (Papaveraceae)
Chelidonina: nel latice giallastro
antispasmodico
Il lattice è batteriostatico
I principi attivi di questa pianta sono per lo piu' alcaloidi isochinolinici, in
particolare la copticina, ma anche berberina e sparteina.
Sanguinarina: azione antitumorale
ma è epatotossica
Cannabis sativa (Cannabaceae)
8-12 foglioline
5-7 foglioline
Le foglie sono picciolate e provviste di
stipole; ciascuna è palmata, composta da 5
- 13 foglioline lanceolate, a margine
dentato-seghettato, con punte acuminate
fino a 10 cm di lunghezza ed 1,5 cm di
larghezza
C. sativa
Il contenuto di metaboliti secondari vincola la tassonomia in due sottogruppi
o chemiotipi a seconda dell'enzima preposto nella biosintesi dei cannabinoidi.
Si distingue il chemiotipo CBD (cannabidiolo ), caratterizzato dall'enzima
CBDA-sintetasi che contradistingue la canapa destinata ad usi agroindustriali
(C. sativa) e terapeutici e il chemiotipo THC (tetraidrocannabinolo ) caratterizzato
dall'enzimaTHCA-sintetasi presente nelle varietà di cannabis destinate a produrre
droga e medicamenti (C. indica).
L'ibrido f1 manifesta la contemporanea presenza di entrambi i maggiori
cannabinoidi CBD e THC
I preparati psicoattivi come l'hashish e la marijuana sono ottenuti dalla resina e
dalle infiorescenze femminili ottenuti appunto dal genotipo THCA-sintetasi
Marijuana: nome generico della droga;
Hashish: resina delle sommità fiorite femminili ricche in THC
Effetti stabiliti da studi clinici su: nausea e vomito, anoressia e cachessia
Effetti relativamente ben confermati su: spasticità, condizioni dolorose
(in particolare dolore neurogeno), disordini del movimento, asma e glaucoma
Effetti meno confermati: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia,
depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d'astinenza
Effetti allo stadio di ricerca: malattie autoimmuni, cancro,
neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.
Monografie di farmacopea: Sicurezza, efficacia,
controllo di qualità, per l’impiego appropriato negli
stati membri OMS
Althea officinalis
Malva officinalis
Agrumi:
esperidio epicarpo con tasche
Schizolisegene (ghiandole
Oleifere)
mesocarpo bianco e spugnoso,
endocarpo tappezzato di peli
a maturita' carnosi.
Oli essenziali: derivati terpenici
(limonene) aromatizzante, antisettico;
Flavonoidi (esperidina, apigenina,
Cianidina) responsabili del sapore
Degli agrumi.
Arance dolci: flavonoidi rutinosinici (esperidina, 8% peso secco)
Hesperidin may have antioxidant, anti-inflammatory, anti-allergic,
hypolipidemic, vasoprotective and anticarcinogenic actions.
;
Arance amari: neoesperidosiali
Oli essenziali: arancio: ocimene, citronellale, terpineolo, geraniolo, limonene
Gli oli essenziali o oli eterici sono prodotti ottenuti per estrazione a partire
da materiale vegetale aromatico, ricco cioè in "essenze".
Le metodologie di estrazione accettate nella definizione di olio essenziale sono
la distillazione in corrente di vapore
la spremitura a freddo (delle bucce o epicarpo dei frutti del genere Citrus),
la distillazione a secco o distruttiva
lavandino (Lavandula x hybrida): antibiotico a largo spettro, calmante
Rosmarino (Rosmarinus officinale): battericida potente e stimolante specialmente
per le vie respiratorie
Bergamotto (Citrus bergamia bucce): distensivo e fototossico
Mandarino (Citrus reticulata bucce): sonnifero infantile
Incenso (Boswellia carteri): potente antiedematico
Pianta del Tè (Melaleuca alternifolia): potente fungicida e virostatico
Sandalo (Santalum album): pianta a rischio di estinzione, utilizzo non etico.
Antibiotico a largo spettro specialmente per le vie urinarie (cave! prescrizione medica)
Eucalipto (Eucaliptus globulus): espettorante, virostatico,
battericida specialmente per le vie respiratorie, casi di avvelenamento di bambini
Eucaliptus citriodora: insetticida, antisettico più forte di E. globulus, non tossico
Una etichettatura completa e professionale dovrebbe comprendere:
nome botanico (e nome popolare), eventuale caratterizzazione chemiotipica,
parte della pianta usata, luogo di raccolta, metodo di estrazione,
data di estrazione, eventuali operazioni effettuate sull’olio grezzo
(deterpenazione, ecc.), cautele (uso interno, bambini, gravidanza, ecc.).
Tisane: sono soluzioni acquose di droga versando acqua bollente (infuso)
O portando ad ebollizione l’acqua con la droga che viene aggiunta a freddo
(decotto)
Alcoliti: solvente alcool con droghe fresche.
Enoliti: vino
Oleoliti: olio di oliva o di semi (uso esterno)
Melliti
Crataegus monogyna (Biancospino)
Droghe: sommità fiorite, fiori, frutti maturi, gemme
tempo balsamico:Marzo, Maggio (fiori), Autunno (frutti)
Flavonoidi, pocianidine, olio essenziale
Azione: ipotensiva, sedativa, antispasmodica, toni-cardiaco
Indicazioni:; ansia, ipertensione, tachicardia, aritmia