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Direzione Didattica 4 Circolo - Rivoli
ENTRA
MUSICA = EMOZIONE
SUONI
MODI
MUSICALI
SCALA
MUSICALE
DO
DO
SI
LA
SOL
RE
FA
ESCI
MI
L'emozione è una energia naturalmente "primitiva”.
Dare emozione e significato ad una parola equivale a
renderla vicina alla musica e quindi dotarla di
potenzialità vibratoria.
Le prime "emozioni" che raggiungono gli esseri viventi
sono trasmesse da mezzi elastici, quali l'acqua del
mare, il liquido amniotico ecc. e sono di tipo ritmosonico (musicale), come il battito del cuore materno.
Con il suono e le vibrazioni, pertanto, siamo in grado
di raggiungere le componenti emozionali più
profonde.
Il corpo umano è un sistema concepito per vibrare; infatti
udiamo, captiamo, inglobiamo non solamente attraverso le
orecchie e il sistema neuro-cerebrale, ma anche per mezzo di
un insieme di recettori sparsi un po' dovunque sul corpo: il
corpo risponde al suono con un altro suono. Il corpo si
comporta come un diapason che messo accanto ad un altro
diapason si mette a vibrare alla stessa frequenza.
La musica è il mezzo per intrattenere i giusti rapporti con la
Natura, per conservare la coesione di un gruppo umano, per
mantenere l'equilibrio psicofisico di ciascun membro della
comunità e l'unione tra il corpo e lo spirito.Esiste un sottile
scambio emotivo e fisico tra ascoltatore, esecutore e il resto
del pubblico.
Una delle caratteristiche dei concerti e delle esecuzioni dal
vivo è che si ascolta sia con la propria energia che con quella
collettiva. L'accumulo di attenzione da parte del pubblico crea
un intenso campo energetico che può esercitare una forte
influenza sia nella produzione dei suoni sia negli effetti sul
corpo e sulla mente dei presenti.
Gli effetti e le influenze della musica sono tanto più evidenti
quanto più siamo disposti a fare esperienza, quanto più siamo
abbandonati alla musica che stiamo sperimentando tanto più
le sue energie agiscono su di noi.
La relazione tra musica ed emozioni è molto importante.
In questo processo viene coinvolta dalla parte del cervello
chiamata l'amigdala che riceve rapidi input direttamente dal
talamo prima che ci sia una elaborazione da parte della
corteccia. L’amigdala funziona come un archivio della
memoria emozionale ed è quindi depositaria del significato
stesso degli eventi; la vita senza l’amigdala è un’esistenza
privata di molti significati personali. Ciò spiega le risposte
immediate e a volte imbarazzanti nei riguardi della musica:
come per es. commuoversi ascoltando un brano. La corteccia
invece impiega più tempo per reagire agli input musicali,
richiamando alla memoria particolari ricordi legati alla musica
ascoltata.
Il SUONO
è la sensazione data dalla vibrazione di un
corpo in oscillazione.
Tale vibrazione, che si propaga nell’aria o
in un altro mezzo elastico, raggiunge
l’orecchio che, tramite un complesso
meccanismo interno, è responsabile dalla
creazione di una sensazione “uditiva”
direttamente correlata alla natura della
vibrazione.
Dalla combinazione del modo e del tempo
l’uomo ricava delle emozioni che possiamo
definire UNIVERSALI.
In musica MODO
è un insieme ordinato di intervalli musicali
(distanze tra due suoni) provenienti da una scala
musicale variando la nota iniziale.
Già nell’antica Grecia i modi prendevano nome di
armonie. Si trattava di 8 scale discendenti alle
quali veniva attribuita una denominazine etnica:
armonia dorica, frigia, ecc.
Scala musicale
è una successione
ascendente o discendente
di suoni (note) compresi
nell’ambito di una o più
ottave.
Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551
di Wolfgang Amadeus Mozart
nota con il nome di Jupiter.
sicurezza
forza
fiducia
grinta
allegria
felicità
DO
Sinfonia n. 6 in Si minore, op. 74
di Pëtr Il'ič Čajkovskij
nota come la Patetica.
malinconia
sofferenza
dolore
abbandono
SI
Rondò Per Elisa di Ludwig van Beethoven
rilassatezza
insicurezza
tranquillità
piacere
LA
Eine kleine Nachtmusik
Serenata in Sol maggiore K 525 di
Wolfgang Amadeus Mozart
eleganza
prepotenza
ilarità
intraprendenza
esortazione
SOL
Notturno Op. 15 n. 1 di Fryderyk Chopin
leggerezza
magia
sogno
dolcezza
FA
Notturno op. 72 n. 1 di Fryderyk
Chopin
calma
riflessione
pianto
nostalgia
MI
Messa di Requiem in re minore K 626,
è stata l'ultima composizione di
Wolfgang Amadeus Mozart
potenza
impeto
ansia
paura
RE
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2
di S. Rachmaninov
dolore
attesa
tormento
sofferenza
DO
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