Economia come cultura del dare Di Schino Nadia Tesina di Economia Aziendale Prof. R. Boni Economia come cultura del dare 1 Informazioni sull’articolo Città Nuova “Imprenditori al polo” Michele Zanzucchi n. 22/2006 25/11/2006 Argomenti del corso: • Reazioni contro la globalizzazione(2.10.2, 2.10.3) • Organizzazione delle aziende: la cultura (3.10) Economia come cultura del dare 2 Polo “Lionello Bonfanti” Il polo “Lionello Bonfanti” inaugurato a novembre a Burchio di Incisa Valdarno (FI) è gestito da una società per azioni (E.d.C. s.p.a.) a capitale diffuso (5621 soci). Che cos’è un “polo industriale ”o produttivo? Una concentrazione di imprese che hanno scelto l’ “Economia di Comunione” Economia come cultura del dare 3 Che cos’è l’Economia di Comunione? sviluppo dell'im presa Logica dei “tre terzi” form azione culturale persone in difficoltà econom iche L’EdC nasce all’interno del Movimento dei Focolari nel 1991. “A differenza dell’economia consumista, basata su una cultura dell’avere, l’economia di comunione è l’economia del dare” (Chiara Lubich) Economia come cultura del dare 4 La “cultura dell’avere” Globalizzazione conseguenze negative società moderna: • sprecona • molto competitiva • aumento del divario tra paesi ricchi e poveri Ipotesi di soluzione Regole economiche che siano eque e giuste sia per i poveri che per i ricchi “Non basta una teoria economica… serve una convinzione etica profonda in tanti operatori economici: l’amore reciproco” (Federico Caffè) Economia come cultura del dare 5 Reazioni alla globalizzazione Impresa di EdC Obiettivo: persona umana Aziende tradizionali VS capitale Gli imprenditori, i lavoratori e le altre figure aziendali sono ispirati da una “cultura del dare”: •dono di sé, del proprio essere •circolazione di beni spirituali e materiali Economia come cultura del dare 6 Dov’è la novità? L’EdC • Coniuga efficienza e solidarietà • Punta sulla forza della cultura del dare per cambiare i comportamenti economici • Non considera i poveri principalmente come un problema, ma come risorsa preziosa “È un esperimento interessante perché coglie il bisogno di etica che è particolarmente avvertito dalla nostra società” (C.Martini, presidente della regione Toscana) Economia come cultura del dare 7 Gli utili per i poveri Poveri parte della stessa comunità, in parità con tutti “Vi sono due, tre località dove ci sono i poveri… andiamo lì, portiamo il nostro, lo dividiamo con loro. Noi abbiamo di più, loro hanno di meno, alzeremo il loro livello di vita in modo tale da arrivare tutti ad una uguaglianza” (Chiara Lubich) Economia come cultura del dare 8 Ma come conciliare il mondo dell’impresa e quello dell’etica? 1/2 Trasparenza e legalità: verso autorità fiscali, organi di controllo dei sindacati, organi istituzionali, propri dipendenti Clima di comunicazione, rispetto, fiducia L’imprenditore adotterà criteri di selezione del personale e di programmazione dello sviluppo professionale e per i lavoratori tali da agevolare l’instaurarsi di tale atmosfera. Rapporti aziendali “vocazione laica”: una chiamata a rischiare talenti e risorse finanziarie per sperimentare sulla propria pelle una nuova economia per il bene comune, altrui e proprio Economia come cultura del dare 9 Ma come conciliare il mondo dell’impresa e quello dell’etica? 2/2 Salute e benessere di ogni membro dell’impresa Qualità dei prodotti e servizi Rispetto dell’ambiente: risparmio di energie e risorse naturali Obiettivo principale: “trasformare l’azienda in una vera comunità” Economia come cultura del dare 10 Una cultura nuova Poli di EdC “sale e lievito” Vs economia di nicchia L’EdC necessita di una cultura nuova senza la quale non potrebbe esistere. Per questo i poli industriali sono inseriti nelle cittadelle del Movimento, che assicura e alimenta la cultura sociale specifica Economia come cultura del dare 11 Certificazione di qualità Per soddisfare il bisogno di valutare l’efficienza della gestione di un impresa di comunione stanno nascendo delle procedure di controllo per vedere se al loro interno vengono presi davvero in considerazione tutti gli aspetti dell’agire aziendale. Esempio: il “bilancio sociale” Economia come cultura del dare 12 “Imprese sociali” Ogni tipo di impresa può adottare l’EdC purchè possa condividere gli utili “Imprese sociali” Nuovo tipo di impresa nella quale si riserva attenzione proprio alla comunione all’interno dell’azienda Economia come cultura del dare 13 L’EdC non è una utopia 3 poli produttivi: Polo Spartaco Polo Lionello Polo Solidaridad, ed altri sono in fase di avviamento. 735 imprese di varie dimensioni: 241 in America (USA e America Latina) 458 in Europa 31 in Asia 2 in Medio Oriente 1 in Africa 2 in Australia. E sono oltre 240 le tesi di laurea che parlano dell’EdC Economia come cultura del dare 14 Conclusioni Esperienze innovative, anche se di limitate dimensioni, come l’EdC, possono portare ad un cambiamento di mentalità, possono contagiare altre esperienze. È’ essenziale, quindi, che l’esperienza nuova non sia isolata o di nicchia. Al di la dell’aiuto concreto, la possibilità di offrire un modello alternativo che accresca il benessere, la felicità dell’uomo è il vero utile a cui tendono le aziende di EdC. “L’EdC è nata per arrivare un giorno a dare questo esempio: un popolo dove non c’è l’indigente, non c’è il povero”(Chiara Lubich). Dipende da noi se nei nostri diversi campi d’azione cose simili accadranno oppure no. Economia come cultura del dare 15