Direct and indirect speech

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Direct speech
• - He said: “I’m very angry.”
• “I’m very angry,” he said.
• “I’m very angry,” said Peter/Peter said.
• NB inversion is archaic and unusual, when the
subject is a pronoun.
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He said that he was very angry.
Distancing effect:
“I’ll behave myself,” he promised.
He promised he would behave himself.
“You are beautiful,” he whispered.
He whispered that she was beautiful.
back-shif: alterations in the verb phrase
(change of tense).
• “Nothing can harm a good man,” said Socrates.
• Socrates said that nothing can harm a good
man. (but also nothing could harm a good man).
Free indirect speech
• The marks of direct speech sentence structure
are retained, but the reporting clause is omitted.
So that was their plan, was it? He well knew their
tricks, and would show them a thing or two
before he was finished. Thank goodness he had
been alerted, and that there were still a few
honest people in the world!
FIS in fiction may represent a person’s stream of
thought rather than actual speech.
Tipologie di discorso
MODI DI RIPORTARE GLI ENUNCIATI:
- discorso diretto
- discorso diretto libero
- discorso indiretto
- discorso indiretto libero
DIFFERENZE date dalle coordinate spazio-temporali e
personali: discorso individuato in base agli indicatori deittici
di persona, luogo, tempo.
Discorso diretto
• Citazione per eccellenza, con riproduzione
letterale dei deittici. Gli indicatori grafici o
altri accorgimenti avvalorano la qualifica di
citazione per eccellenza.
• E’ davvero riproduzione letterale?
• Discorso citante: agisce da filtro. La frase
citante attribuisce il discorso.
• Discorso citato: riprodotto tra virgolette (o
altro indicatore).
• Convenzione autore/lettore.
• Effetto di verosimiglianza.
• Posizione della frase citante: prima, dopo,
o all’interno del discorso.
When I came back Mr Swales went on:
“Who brought him home, I wonder..”
“To please their relatives, you suppose!”
This he said with intense scorn.
“But,” I said, “surely you are not quite
correct…”
Articolazione della frase citante:
- semplice: soggetto-verbo (di dire o
pensare)
- complessa, con definizione
dell’atteggiamento del locutore, mediante:
- complementi
- avverbi
- verbi lessicali
Possibilità di posticipazione del nome
soggetto.
This he said with intense scorn.
I said boldly: “Then, Dr Seward, you had
better let me copy it out…”
I felt quite excited over it, and blurted out:
“Why, this beats even shorthand””
“Go on,” said Arthur hoarsely. “Tell me what I
am to do.”
“Write her a note (…),” said Gertrude.
Aspetti traduttivi
- Posizione della frase citante.
- Traduzione del verbo di dire.
When I came back Mr Swales went on: “Who
brought him home, I wonder, to hap him here?”
Sono tornata dal signor Swales, il quale ha
riattaccato: “E chi lo ha riportato a casa, mi
chiedo, e chi lo ha seppellito là sotto, eh?”
Quando sono tornata indietro, il signor Swales ha
ripreso: “Chi ce l’ha riportata a casa, dico io, chi
ce l’ha sotterrato?”
To please their relatives, you suppose!” This
he said with intense scorn.
“Per far piacere ai parenti!” Il suo tono era di
profondo disprezzo.
“Per far contenti i parenti, dite voi!” E lo ha
detto con profondo disprezzo.
“But,” I said, “surely you are not quite
correct”
“Ma”, gli ho fatto notare, “io credo che non
siate proprio nel giusto”
“Ma”, ho detto io, “non può essere così”
Traduzione del verbo citante neutro say
- Da non fare: aumento dello spessore
semantico, utilizzando in L2 un verbo
portatore di valore semantico specifico.
- Possibile: diminuire la frequenza del verbo
citante neutro, mediante eliminazione della
frase citante (se di tipo semplice e se non
si compromette la corretta attribuzione
dell’enunciato).
- Possibile: modificare il valore semantico
del verbo se il contesto lo consente.
She asked him what his father’s boks were
about, “Subject and object and the nature of
reality”, Andrew had said. (To the Lighthouse)
Aveva chiesto a lui una volta di che cosa
parlavano i libri del padre. “Soggetto, oggetto
e natura della realtà” aveva risposto lui.
Commutazione di codice
Inserimento, in un contesto linguistico formalmente
corretto, di forme espressive altamente colloquiali,
attribuibili a uno o più locutori.
Dunque, varietà linguistica individuabile anche come
dialetto o idioletto (caratteristiche di un gruppo o
individuali).
Livelli di manifestazione:
-grafologico (grafia indicativa di un dato fonologico)
-sintattico (aspetti grammaticali e lessicali, quindi
scorrettezze formali di tipo grammaticale o lessicale)
-semantico (errata comunicazione)
“My father, Pip, he were given to drink, and
when he were overtook with drink, he hammered
away at my mother, most onmericiful. It were
a’most the only hammering he did, indeed,
‘scepting at myself. And he hammered at me
with a wigor with which he didn’t hammer at his
anwil. – You’re a-listening and understanding,
Pip?” (Dickens, Great Expectations)
“Mio padre, Pip, era un tipo che beveva, e
quando era ben ubriaco, le suonava a mia
madre senza pietà. Era il solo battere che
facesse mai, anzi, se non con me. E mi batteva
con un vigore eguale soltanto al vigoro con cui
non batteva sulla sua incudine. Mi stai ad
ascoltare e mi capisci, Pip?”
Commutazione di codice: gestione degli errori
Significato di errore: deviazione dal linguaggio
standard.
Impossibilità di creare una perfetta equivalenza
nella resa dell’errore.
Cosa fare:
- Appiattimento del testo (rinunciando a
caratterizzare il personaggio)
- Dislocazione dell’errore: spostare l’errore da
un’espressione a un’altra, da un termine ad un
altro, da un ambito sintattico a uno fonetico, o
viceversa. Importante è inserire errori
VEROSIMILI.
Discorso diretto libero
Forma semplice:
-eliminazione degli indicatori grafici che
contrassegnano la presa di parola.
-intervento diretto del locutore (con eliminazione
della frase citante)
Forma complessa:
Monologo interiore citato (“soliloquio in forma
diretta, senza introduttori sintattici e grafici”)
CONSEGUENZA:
Passaggio rapido da stile narrativo a stile
immediato, dal fuori al dentro del personaggio.
And when she said Heavens, she had no
notion what that meant. (Woolf TL)
E alla sua esclamazione oh, cielo, non ho
proprio idea di che cosa voglia dire.
E quando lei aveva esclamato che, santo
cielo, non aveva idea di cosa ciò
significasse, ….
Discorso indiretto
Sistema enunciativo unico, e unico centro
deittico, “quello della frase reggente o
della frase da cui dipende, o a cui
appartiene, il sintagma introduttore del
discorso riportato.”
Non riproduce un significante, ma ne
fornisce un equivalente semantico,
dunque è parafrasi della parola altrui.
Presa in carico dell’enunciato spostata dal
locutore originale al locutore ultimo.
“One goes into your house as into an inn –
except that there are no servants rushing
forward,” she said to Charlotte. And she added
that that was very charming. Gertrude explained
to her sister that she meant just the reverse; she
didn’t like it at all. charlotte inquired why she
should tell an untruth, and Gertrude answered
that there was probably some very good reason
for it which they should discover when they knew
her better. “There can surely be no good reason
for telling an untruth,” said Charlotte. “I hope she
does not think so.” (James, The Europeans)
• Variazione dei verbi introduttivi
• Azzeramento dell’effetto emotivo
• Incertezza di attribuzione.
VERBI INTRODUTTIVI: FUNZIONE
- possono specificare semanticamente
l’enunciazione:
1. attraverso il loro valore descrittivo implicito
(es. informazione sul livello sonoro)
2. attraverso un giudizio di valore
dell’enunciatore.
SOLO IL VERBO DIRE E’ REALMENTE NEUTRO
Discorso indiretto libero (FIS)
- non è subordinato alla frase citante
- è presente una discordanza enunciativa
- possono esserci marche soggettive
tipiche del discorso diretto ma assenti nel
discorso indiretto.
- uso della terza persona
- uso del passato
Clarissa was really shocked. This a Christian – this
woman! This woman had taken her daughter from her!
She in touch with invisible presences! Heavy, ugly,
commonplace, without kindness or grace, she know the
meaning of life! (Woolf, MD)
CONSIDERARE:
- Punto di vista del personaggio che orienta la narrazione
- Voce del narratore e voce del personaggio
- Terza persona e uso del passato
- Forme ellittiche
- Variazione improvvisa di registro.
- PRESENZA DI UNA SOGGETTIVITA’ DI PERCEZIONE.
1. Clarissa ne era realmente sgomentata. Costei
osa dirsi cristiana! Questa donna! Questa donna
che mi ha tolto la figlia! E sarebbe in contatto,
costei, con potenze celesti? Goffa com’è, brutta,
ordinaria, senza un briciolo di grazia e
gentilezza – costei pretende di conoscere il
significato della vita!
2. Clarissa ne fu davvero sconcertata. Quella
donna – una cristiana? Quella donna le aveva
sottratto la figlia! E si diceva in contatto con
presenze invisibili! Goffa, brutta, volgare, senza
grazia né gentilezza, pretendeva di conoscere il
significato della vita!
Trad. 1: scomparsa della polifonia, rinuncia al DIL,
variazione di punto di vista. Risultato: unica voce
percepibile è quella del personaggio-locutore.
Trad. 2: più attenta a preservare la polifonia.
Mantenimento della struttura ellittica del
discorso. Mantenimento del DIL attraverso gli
indicatori emotivi.
Tuttavia: variazione di focalizzazione (spostata
verso il narratore) per il passaggio da this a
quella.
Risultato: effetto di allontanamento che tuttavia
non azzera la carica emotiva e riconduce
comunque a Clarissa e alla sua pulsione
negativa.
ATTENZIONE: ridondanze e variazioni influiscono
sullo stile del testo.
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