Diapositiva 1 - Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza

annuncio pubblicitario
L’economia italiana
La struttura dell’economia italiana
1
Il percorso
Quali sono le caratteristiche qualitative
dell’economia italiana:
 Quanto pesano i consumi e gli
investimenti?
 Quali sono i settori produttivi
prevalenti?
 Qual è la posizione italiana negli
scambi internazionali
2
La struttura dell’economia italiana
La struttura della domanda: consumi e investimenti
Definizione: La domanda è composta da
Consumi (privati e pubblici),
Investimenti (I), e Esportazioni nette
(NX)
Si consideri un’economia chiusa
La proporzione tra consumi e investimenti
misura, a parità di condizioni, il “grado
di impazienza” dell’economia
Un popolo di cicale consuma tutto il prodotto
Un popolo di formiche consuma poco e accumula molto, per
rafforzare la base produttiva e mettersi nelle condizioni di
produrre (e quindi consumare) di più domani
3
La struttura dell’economia italiana
La struttura della domanda: consumi e investimenti
CONSUMI:
 privati
 pubblici
Negli anni ottanta
Propensione al risparmio delle famiglie compensava il forte risparmio
negativo del settore pubblico (disavanzo corrente)
Negli ultimi anni
La finanza pubblica si è riequilibrata, ma la propensione al risparmio
dei privati si è ridotta
Rispetto agli altri maggiori paesi, l’Italia è tutto sommato più
formica che cicala: la somma dei consumi pubblici e privati era
nel 2001 pari al 79% del PIL (valore simile a quelli di Francia,
Germania e Spagna e inferiore a quello di regno Unito e USA che
è pari all’85%)
4
La struttura dell’economia italiana
La struttura della domanda: consumi e investimenti
INVESTIMENTI:
 Fissi (impianti e attrezzature)
 Costruzioni (pubbliche e private)
 Scorte (valore residuale)
Dagli anni ‘70 alla metà degli anni ‘90
Il rapporto investimenti / PIL è diminuito in quasi tutti i paesi (in
Italia dal 25% al 18%)
Perche’?
5
La struttura dell’economia italiana
La struttura della domanda: consumi e investimenti
Perché dagli anni ‘70 alla metà degli anni ’90 il rapporto
investimenti / PIL è diminuito?
POSSIBILI SPIEGAZIONI
1.
2.
3.
Terziarizzazione dell’economia: è cresciuta l’incidenza dei servizi
che sono caratterizzati da una intensità di capitale minore
rispetto all’industria
Catching up: il tasso di accumulazione del capitale dipende
dallo stock di capitale esistente; se il capitale è poco,
l’investimento sarà elevato. Negli anni considerati la dotazione
di capitale in Italia era relativamente alta
Tasso di interesse reale alto (è uno dei fattori più importanti
nelle decisioni di investimento delle imprese): per tutti gli anni
’80 e per gran parte degli anni ’90 il tasso di interesse reale (al
netto dell’inflazione) è stato elevato in tutto il mondo (cause:
disavanzi di bilancio, investimenti nei PVS, riduzione della
propensione al risparmio nei paesi ricchi)
6
La struttura dell’economia italiana
La struttura della domanda: consumi e investimenti
Negli ultimi anni gli investimenti sono tornati a
crescere
POSSIBILI SPIEGAZIONI
1.
2.
Riduzione dei tassi di interesse reali
Ruolo del cambiamento tecnologico
Investimenti e consumi nel tempo: dal 1970 al 2001
(….pag. 48 libro)
7
La struttura dell’economia italiana
La struttura della produzione: i grandi settori
I settori:
 Agricoltura
 Industria
 Servizi
 Gli scambi con l’estero
8
La struttura dell’economia italiana
La struttura della produzione: i grandi settori
I settori: Agricoltura
Riduzione del peso dell’agricoltura
Nel 1931 quasi la metà degli occupati risultava
impiegata nel settore primario
Nel 1951 la quota era pari al 42%
Nel 2001 la quota era del 5,2%
L’esodo dalle campagne non è ancora concluso … Infatti:

tale quota è pari a1,5% nel Regno Unito e a 2,5% negli
USA

In altri settori si guadagna di più

Il sostegno pubblico si è ridotto
9
La struttura dell’economia italiana
La struttura della produzione: i grandi settori
I settori: Industria
Dall’agricoltura … all’industria e … ai servizi
(terziarizzazione)
Caratteristiche dell’industria italiana:
1)
Specializzazione nei settori leggeri a bassa
tecnologia e intensità di capitale (tessile,
abbigliamento,….)
2)
Imprese di piccola dimensione
Bisogna preoccuparsi?
Vedi pag. 52 del libro……… (L’economia Italiana)
10
La struttura dell’economia italiana
La struttura della produzione: i grandi settori
I settori: Servizi
Rappresenta il 60% dell’economia
italiana (sia in termini di occupazione
sia di prodotto). Tale quota è più bassa
rispetto a Regno Unito e USA
L’incidenza maggiore è da attribuire al
commercio e alla pubblica
amministrazione
11
La struttura dell’economia italiana
La struttura della produzione: i grandi settori
I settori: Gli scambi con l’estero
Gli scambi di un paese con il resto del mondo sono
riassunti nella bilancia dei pagamenti correnti
Le voci: Merci; Servizi; Redditi; Trasferimenti (… pag 54)
Il saldo è una sorta di reddito netto del paese
rispetto al resto del mondo.
Se è + (avanzo): Italia si arricchisce
Se è – (disavanzo): Italia si indebita
12
La struttura dell’economia italiana
La struttura della produzione: i grandi settori
I settori: Gli scambi con l’estero
L’Italia è molto aperta agli scambi con l’estero
Le esportazioni sono cresciute di quasi il 6% l’anno dal 1970
al 2001. La composizione è legata alla specializzazione
produttiva:
+ settori tradizionali (tessile, abbigliamento, cuoio, calzature)
- Prodotti energetici, agricoli, minerali, prodotti chimici
………………………………….
Le esportazioni sono dirette principalmente ai paesi industriali,
elevata è la quota relativa al Medio oriente, piccola quella verso
i paesi di nuova industrializzazione (Asia)
13
Scarica