Istituzioni di linguistica
a.a. 2009/10
Federica Da Milano
La variazione linguistica
• Una lingua è un sistema nel quale coesistono
diverse possibilità di variabilità
• Varietà diacroniche
•
•
•
•
Varietà diatopiche
Varietà diastratiche
Varietà diafasiche
Varietà diamesiche
La variazione linguistica
Le quattro dimensioni di variazione
suddette costituiscono degli assi di
riferimento lungo i quali si possono
ordinare le varietà compresenti nello
spazio di variazione dell’italiano
contemporaneo. Ciascun asse si può
concepire come un continuum
La variazione linguistica
• Variazioni diastratiche
Cicerone (plebeius sermo, familiaris sermo,
sermo urbanus, sermo rusticus)
Francesco Cherubini: “il dialetto d’ogni paese si
suddivide in cittadinesco e contadinesco, e
nel primo si riconoscono altresì distintamente
tre specie di favellare, quella cioè della plebe,
quella della gente colta, e quella di chi vuol
affettare coltura”
La variazione linguistica
• La sociolinguistica studia le diverse modalità
di realizzazione della lingua a seconda delle
diverse tipologie di parlanti
Linguistica teorica
sociolinguistica
Parlante nativo idealizzato
Competenza linguistica
Comunità linguistica omogenea
‘identità’
parlanti ‘reali’
competenza comunicativa
comunità linguistica stratificata
‘diversità’
La variazione linguistica
• Comunità linguistica: insieme delle persone
che parlano una determinata lingua
Stratificata, non omogenea
• Repertorio linguistico: insieme dei codici e
delle varietà che un parlante è in grado di
padroneggiare all’interno del repertorio
linguistico più ampio della comunità cui
appartiene
La variazione linguistica
• Competenza comunicativa: capacità dei
parlanti di utilizzare la lingua nei modi
appropriati alle varie situazioni
• prestigio
La variazione linguistica
• Lingue speciali
Socioletto
Idioletto
Lingue settoriali
I gerghi
La variazione linguistica
• Variazione diafasica
La variazione diafasica comporta l’uso di
differenti registri linguistici
Solenne, formale, medio, colloquiale
La variazione linguistica
Mi pregio di informarLa che la vostra venuta
non rientra nell’ambito del fattibile (italiano
formale aulico)
Trasmettiamo a Lei destinatario l’informazione
che la venuta di chi sta parlando non avrà
luogo (italiano tecnico-scientifico)
Vogliate prendere atto dell’impossibilità della
venuta dei sottoscritti (italiano burocratico)
La informo che non potremo venire (italiano
standard letterario)
La variazione linguistica
Le dico che non possiamo venire (italiano neostandard)
Sa, non possiamo venire (italiano parlato
colloquiale)
Ci dico che non possiamo venire (italiano
popolare)
Mica possiam venire, eh (italiano informale
trascurato)
Ehi, apri ‘ste orecchie, col cavolo che ci si
trasborda (italiano gergale)
(Berruto)
La variazione linguistica
• Il neo-standard
La varietà di lingua comunemente usata
dalle persone colte che ammette come
pienamente corretti alcune forme e
costrutti fino a tempi non lontani ritenuti
non facenti parte della ‘buona’ lingua
(Berruto)