SPETTROFOTOMETRIA UV-VISIBLE TEORIA DELL' UV-VISIBILE La spettrofotometria molecolare UV-Visibile si basa sull'assorbimento selettivo, da parte di molecole, delle radiazioni con λ=10÷780 nm. •UV lontano •UV vicino •Visibile 10 ÷ 200 nm. 10 ÷ 380 nm. 380 ÷ 780 nm. Il Visibile comprende: •Viola 380 ÷ 450 nm. •Blu 450 ÷ 495 nm •Verde 495 ÷ 550 nm •Giallo-Verde 550 ÷ 570 nm •Giallo 570 ÷ 590 nm •Arancio 590 ÷ 620 nm •Rosso 620 ÷ 780 nm •(IR Vicino 780 ÷ 1900nm) 1 2 ASSORBIMENTO NEL UV-VISIBILE Per eccitare gli elettroni di valenza di una molecola si ha bisogno di tanto più energia quanto più è grande la separazione tra i livelli elettronici di partenza e di arrivo delle transizioni. Le corrispondenti lunghezze d'onda sono: • transizioni σ -----> σ* 110 -135 nm • transizioni л -----> л* 160 - 255 nm • transizioni n -----> л* da 285 nm in su. • La lunghezza d'onda necessaria alle diverse transizioni è tanto maggiore quanto minore è il dislivello di energia. • Queste sono transizioni caratteristiche dei composti organici e di inorganici che posseggono elettroni di valenza di tipo s e p (H2S, SO2, NO2, SnCl4). Nei composti inorganici e metallorganici che possiedono anche elettroni di tipo d (f) sono possibili transizioni d ----->d (f -----> f). 3 4 ASSORBIMENTO DEI COMPOSTI ORGANICI • Transizioni σ -----> σ* sono dovuti alla rottura di legami σ e quindi hanno bisogno di energie elevate. Gli alcani che contengono legami semplici C-C e C-H danno solo questi assorbimenti nella regione dell'UV lontano (10 ÷ 200 nm). • Transizioni л -----> л* sono caratteristiche dei composti insaturi: la transizione E (o etilenica) di sistemi л isolati; la transizione B (o benzenoide) di anelli benzenici; la transizione K (o di coniugazione) di sistemi aromatici o coniugati; transizioni n -----> σ* e n -----> л* di tipo R (o radicalico) che coinvolgono etereoatomi con doppietti di non legame come l'ossigeno di C=O (gruppo corbonilico) e C-O (alcoli), o l'azoto di C=N, C-N (ammine) e N=N, o lo zolfo di C-S (tioli). Le bande R non sono intense perché queste transizioni sono proibite alle regole di selezione. • Transizioni per trasferimento di carica. Sono dovuti a veri e propri spostamenti di elettroni da una parte all'altra della molecola e di solito forniscono le bande più intense dello spettro. I composti aromatici sostituiti presentano bande di questo tipo che cadono nell'intervallo 220-370 nm. 5 ASSORBIMENTO DEI COMPOSTI DI COORDINAZIONE (1) • • • Gli spettri dei composti di coordinazione mostrano le bande di assorbimento dei leganti insieme all'assorbimento caratteristico dei metalli di transizione (che hanno orbitali d) o dei lantanidi (che hanno orbitali f) e l'assorbimento per trasferimento di carica. Transizioni d -----> d o f -----> f. Nei composti di coordinazione, l'interazione del metallo centrale con i legami ad esso coordinati provoca una separazione tra i cinque orbitali d (o i sette orbitali f, nel caso dei lantanidi), che in assenza dei leganti hanno tutti la stessa energia. Gli assorbimenti che corrispondono alle transizioni fra orbitali d (o f) cadono nella regione del visibile, perché i dislivelli sono relativamente piccoli, perciò i composti di coordinazione dei metalli di transizione e dei lantanidi appaiono spesso colorati. Transizioni per trasferimento di carica. Spesso i composti di coordinazione,ma anche gli ioni di etalli di transizione (come MnO4- o CrO42-) e i complessi molecolari (come fra I2 e il benzene) mostrano una colorazione molta intensa. L'intenso assorbimento nel visibile da parte di queste specie è associato a transizioni elettroniche che producono forti variazioni nel momento di dipolo. In particolare, per ioni e composti di coordinazione si parla di trasferimento di carica intramolecolare perché si verifica un vero e proprio trasferimento di un elettrone dall'atomo centrale ai leganti, e viceversa. Il caso più frequente consiste nel trasferimento di un elettrone dal legante al metallo. In una transizione elettronica di questo tipo 6 si verifica una forte variazione del momento di dipolo. ASSORBIMENTO DEI COMPOSTI DI COORDINAZIONE (2) • • • • • • I fattori che facilitano il trasferimento di carica sono l'acidità (il potere ossidante) dello ione centrale e la basicità (il potere riducente) del legante. Esempio: l'AgI è giallo mentre l'AgCl è bianco, ciò si spiega perché lo ione I- è più basico (riducente) dello ione Cl- e quindi tende a cedere un elettrone con più facilità, il trasferimento elettronico da parte di I- richiede l'assorbimento di un fotone nella regione del blu, al limite del visibile, e perciò AgI appare giallo. Il trasferimento di carica è il primo stadio verso l'ossidazione del legante e quindi, la rottura del legame con il metallo, è indice in molti casi, di scarsa stabilità della molecola (o dello ione). Il colore giallo dello ione CrO42- deriva dal trasferimento di un elettrone di non legame dall'ossigeno ad un orbitale del cromo. Lo ione MnO4-, che è un ossidante più energico di CrO42- appare di colore violetto, perché il trasferimento elettronico è relativamente più facile (e avviene a lunghezze d'onda maggiori). Per i complessi molecolari si parla di trasferimento di carica intermolecolare. Nel caso di I2 in benzene si pensa che l'intensa colorazione marrone scuro sia dovuta al trasferimento di un elettrone л del benzene in un orbitale molecolare vuoto di I2. in tetracloruro di carbonio o in un solvente idroalcolico, I2 dà invece una colorazione viola perché non si formano complessi di questo tipo. 7 ASSORBIMENTO DEI COMPOSTI DI COORDINAZIONE (3) ▓ ||||||||| M+ |||||||||| X▓ hν ▓ |||||||||| M* |||||||||| X* ▓ 8 LEGGE DELL'ASSORBIMENTO (legge di Beer) • Per radiazioni sostanzialmente monocromatiche: A=εbc • A = assorbanza • ε = coefficiente assorbimento molare • b = cammino ottico in cm • c = concentrazione della specie che assorbe (moli/L) 9 10 11 SPETTROFOTOMETRO UV-VIS (caratteristiche di uno strumento) • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Specifiche tecniche Banco ottico: Doppio raggio virtuale, ottica ricoperta in quarzo, reticolo Interferometrico Master, Monocromatore con 1200 linee mm -1 Campo spettrale: 190 1100 nm Banda Passante: 2 nm Luce Diffusa: < 0.05% @ 220 nm & 340 nm Accuratezza Abs @ 1A: 0.005A Ripetibilità Abs @ 1A: 0.002 nm Accuratezza : 1 nm Ripetibilità : 0.2 nm Stabilità: < 0.001 A/hr Rumore: < 0.0001 A Video: Grafico LCD risoluzione VGA Cambiacelle: Automatico a 7 posizioni Interfaccia per computer: RS232 Sorgente: Deuterio e Tungsteno auto allineati con cambio automatico programmabile Interfaccia Stampante: Cectronics Parallela Dimensioni: 455 x 395 x 215 12 Alimentazione: da 90 a 264 V IMPOSTAZIONI PER UNA SCANSIONE SPETTROFOTOMETRICA UV-VIS * SCANSIONE * TIPO SCAN. INTELLISCAN - STANDARD ID nome analisi MODO ABS - %T - I - 1D - 2D - 3D - 4D INIZIO 190.0 nm FINE 1100.0 nm B. PASSANTE 2.0 nm VELOCITA' ESAMINA INTERV. PUNTI 2.0 nm TAB. PICCHI PICCHI & VALLI GRAF MAX 2.000 GRAF MIN 0.000 CAMBIO LAMP (315-320-325-330-335-340)nm D2-W OPERATORE nome PROG. CUVETTE AUTO STAMPA METODO SALVA METODO GUARDA GRAFICO GUARDA RISULTAT. 13 GRAFICO DELLA SCANSIONE DI UNA SOLUZIONE ACETONE/ACQUA (1000 ppm) 14 IMPOSTAZIONI PER UNA CURVA DI STANDARD SPETTROFOTOMETRICA UV-VIS * QUANT * ID nome analisi LUNG. D'ONDA 550 nm (scelta del max assorbimento) B. PASSANTE 2.0 nm INTEGRAZIONE 1 s (max 9999 s) No. 4 (max 6) STANDARD RIPETIZIONE 1-2-3 UNITA' concentrazione TIPO CURVA LINEARE (quadratica) (per lo 0) CAMBIO LAMP (315-320-325-330-335-340)nm D2-W OPERATORE nome PROG. CUVETTE AUTO 15 * PROG. CUVETTE * POSIZ. CUVETTA MODO RIF. MODO ULTIMA CUVETTA CICLI CUVETTE VELOCITA' : : : : : : 1 (max 2) AUTO (manuale, leggi e avanza, off) ON (OFF) 17 1 300 ALTA - MEDIA - MASSIMA * STANDARD - QUANT * 1 2 3 4 2.000 5.000 8.000 10.000 -.---.---.---.--- -.---.---.---.--- -.---.---.---.--- 16 PREPARAZIONE DI SOLUZIONI STANDARD (STN) Generalmente si parte da una soluzione madre contenente 1mg di sostanza per ogni ml (1ml = 1mg). Una volta deciso il range di lavoro si stabilisce la concentrazione e l'unità di misura dei rispettivi standard. Esempio: Si vogliono preparare 4 standard con concentrazione 10 mg/l, 8 mg/l, 5 mg/l, 2 mg/l, partendo da una soluzione madre contenente 1mg di campione da analizzare per ogni ml. 4. Per la prima diluizione si decide di usare un matraccio tarato da 1000 ml e , quindi di preparare 1 litro di standard contente 10 mg/l di campione. Si prelevano 10 ml di sol. madre e si portano a volume con acqua distillata. 3. Per la seconda diluizione si decide di usare un matraccio da 100 ml contenente 8 mg/l di campione. Si prelevano 80 ml di sol. Í e si portano a volume con acqua distillata. 2. Per la terza diluizione si decide di usare un matraccio da 100 ml contenente 5 mg/l di campione. Si prelevano 50 ml di sol. Í e si portano a volume con acqua distillata. 1. Per la quarta diluizione si decide di usare un matraccio da 100 ml contenente 2 mg/l di campione.Si prelevano 20 ml di sol. Í e si portano a volume con acqua distillata. 17 • 18 CURVA DI TARATURA CON L'USO DI 4 STANDARD ACETONE/ACQUA: 200 - 400 - 600 - 1000 ppm 19 20