piante terrestri
400 Ma fa
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34.10 La diversificazione delle piante testimonia la
loro complessa storia evolutiva
Piante terrestri
Piante
Angiosperme
Piante con semi
Gimnosperme
Pterofite
(felci e simili)
Piante vascolari
senza semi
Licopodiofite
(licopodi e simili)
Muschi
Antocerote
Briofite
(piante non vascolari)
Epatiche
Le piante si sono evolute da
un gruppo di alghe verdi, una
linea ha dato origine alle
briofite, l’altra ha dato origine
alle piante vascolari.
Comparsa delle piante con semi
(360 milioni di anni fa)
Comparsa delle piante vascolari
(440 milioni di anni fa)
Figura 34.10A
Comparsa delle piante terrestri
(475 milioni di anni fa)
Il ciclo vitale di un muschio
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Le piante non vascolari
La comparsa della cuticola permise alle piante non
vascolari di evitare la disidratazione in ambiente
terrestre.
Le piante non vascolari sono di piccola taglia e vivono
in aree con abbondante disponibilità di acqua.
Si ritiene che le più antiche piante terrestri dovessero
assomigliare molto alle attuali piante non vascolari, cioè
le epatiche, le antocerote e i muschi.
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BRIOFITE
Le epatiche sono le uniche
rappresentanti odierne del gruppo
più antico di piante terrestri, alcune
hanno gametofiti fogliacei, altre
sono formate da strati verdi appiattiti
sul terreno.
Le antocerote hanno l’aspetto di
piccole corna che spuntano da un
tappeto verde, e sono provviste di
stomi.
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Le briofite
I muschi, si trovano su substrati
umidi e freschi dove formano
cuscinetti e spessi tappeti.
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Le piante hanno
specifici
adattamenti
che le alghe
non hanno:
l’alga è, infatti,
adattata alla
vita acquatica,
mentre la
pianta è
adattata a
quella terrestre.
Figura 34.9
Pianta
Struttura riproduttiva, come nei fiori,
contiene spore e gameti
Foglia (svolge la fotosintesi)
Cuticola (evita la perdita di acqua)
stomi (favoriscono gli scambi gassosi)
Fusto (sostiene la pianta e può
attuare la fotosintesi)
L’alga è sostenuta
dall’acqua circostante
Radici
(àncorano la pianta;
assorbono acqua e
sali minerali dal
suolo grazie anche
ai funghi
micorrizali)
L’intera alga
svolge la fotosintesi
e assorbe acqua,
ossigeno e sali minerali
dall’acqua circostante
Aptere
(àncora l’alga
al substrato)
Alga
piante vascolari
Le piante vascolari si dividono in:
•
•
piante vascolari senza semi;
piante vascolari con semi.
I cicli vitali delle piante terrestri
La caratteristica condivisa
dei cicli vitali di tutte le
piante terrestri è
l’alternanza di
generazioni:
1. l’alternanza di individui
diploidi (2n) con individui
pluricellulari aploidi (n);
2. la produzione di gameti
per mitosi e la produzione di
spore tramite meiosi.
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Le prime piante vascolari
La comparsa (440Ma) delle tracheidi
(cellule di forma allungata con pareti
spesse e lignificate) ha portato allo
sviluppo di un sistema vascolare,
che è composto da due tipi di tessuto
conduttore:
• lo xilema che conduce acqua e
minerali dalle radici verso le parti
aeree (costituito da cellule morte).
• il floema che trasporta zuccheri
provenienti dalla fotosintesi nelle
foglie a tutti i distretti della pianta
(formato da cellule vive).
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Le prime piante vascolari
Caratteri evolutivi
Sporofito
Radici
Foglie
Le prime piante vascolari senza semi
LICOPODI
EQUISETI
FELCI
I licopodi
1°  radici.
I licopodi sono aggregati
in strutture chiamate
strobili: un insieme di
foglioline che portano le
spore inserite lungo un
asse.
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Equiseti e felci (pteridofite)
1° foglie.
Gli equiseti  aspetto a scopino
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Il ciclo vitale di una felce
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Le piante con semi
SPERMATOFITE
Il seme è una struttura specializzata costituita da un
embrione racchiuso all’interno di un rivestimento
protettivo.
Le piante con i semi utilizzano il polline per trasferire
sulle parti femminili le cellule che daranno origine ai
gameti maschili.
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Le piante con semi
• Le gimnosperme
• Le angiosperme
Le gimnosperme (come i pini) sono piante a seme nudo
(non contenuto in un frutto).
Figura 34.10D
Le angiosperme (piante con fiori) sviluppano i semi
all’interno di un ovario in un frutto.
Figura 34.10E
Il ciclo vitale delle gimnosperme
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Le gimnosperme - 1
I coni sono brevi fusti su cui
sono inserite delle squame
legnose, ciascuna delle quali
contiene due ovuli.
Gli strobili sono strutture
coniformi con squame
modificate che producono il
polline.
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Le gimnosperme - 2
La presenza di tronchi legnosi ha
permesso alle piante con semi di
svilupparsi molto in altezza.
Le gimnosperme attuali sono classificate
in quattro gruppi principali: le cicadine le
ginkofite, le gnetofite e le conifere che
comprendono pini, abeti, larici e sequoie.
Nel ciclo vitale delle gimnosperme i
gametofiti hanno dimensioni
microscopiche e dipendono per il
nutrimento dallo sporofito.
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Le angiosperme
fiore
monoiche
dioiche.
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Monocotiledoni e dicotiledoni
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Anatomia delle angiosperme
Tutti gli organi sono organizzati in
due apparati:
• il sistema aereo che
comprende fiori, fusto e foglie;
• il sistema radicale che ancora
la pianta al terreno.
Le angiosperme hanno un
sistema conduttore articolato: lo
xilema possiede speciali cellule
conduttrici (trachee) e cellule di
sostegno (fibre); mentre il floema
è costituito dai tubi cribrosi.
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Le foglie sono organi specializzati
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Le radici
Il sistema radicale:
F: ancoraggio
F: assorbimento
dicotiledoni  a fittone
monocotiledoni (e alcune
dicotiledoni)  fascicolato.
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34.18 La struttura di un frutto riflette il suo ruolo nella
disseminazione
Il frutto (cioè l’ovario maturo di un fiore) rappresenta un
particolare adattamento che favorisce la dispersione
dei semi, ossia la disseminazione.
Figura 34.18A–C
Il ciclo vitale delle angiosperme
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Oltre il 25% dei farmaci oggi utilizzati sono a vario titolo
estratti dalle piante.
Tabella 34.20