13_imprese_settori copertina 13 – I costi di produzione A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 1 13_imprese_settori Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice <www.openoffice.org>) può essere scaricato da siti e file web.econ.unito.it/terna/istec/ il nome del file è 13_imprese_settori.ppt (i file sono anche salvati in formato zip se di grandi dimensioni) Il libro di testo ha un sito di appoggio a www.swcollege.com/econ/mankiw/ A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 2 13_imprese_settori scopi Dalla curva di offerta aggregata (le imprese producono e vendono quantità crescenti di un bene al crescere del prezzo) all’analisi del comportamento delle singole imprese e allo studio dell’organizzazione dei settori industriali. Scopi: • miglior comprensione delle decisioni assunte dalle imprese • studio degli effetti che la struttura dei mercati (concorrenza, monopolio, oligopolio, . . .) ha sul comportamento delle imprese A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 3 13_imprese_settori disc. obiettivi dell’impresa Discussione: • come definiamo l’obiettivo di una impresa? • come misuriamo i risultati? • di quali addendi teniamo conto nella misurazione? Obiettivo didattico: gli individui sono mossi da incentivi; nel determinare i risultati (profitto = ricavo - costo) occorre tenere conto dei costi opportunità A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 4 13_imprese_settori costo opportunità Costo opportunità = costo derivante dal mancato impiego alternativo di risorse Nei costi di impresa, grande importanza per l’economia (non per la contabilità in senso stretto) dei costi opportunità impliciti, dovuti in particolare al lavoro di chi intraprende e ai capitali che impiega [Costi sommersi (sunk costs) già sostenuti e spesso dimenticati nelle analisi economiche; sono comunque costi opportunità] A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 5 13_imprese_settori secondo l’economista secondo il contabile Costi espliciti A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale Profitto contabile Ricavi Costi impliciti Costi opportunità totali Ricavi costi e ricavi Profitto economico Costi espliciti 6 13_imprese_settori rendimenti marginali decrescenti 1 Prodotto marginale decrescente • La diminuzione del prodotto marginale è la proprietà per cui il prodotto generato per unità di un fattore produttivo diminuisce con l’aumento dell’impiego del fattore • Esempio: ogni dipendente aggiuntivo contribuisce meno che proporzionalmente alla produzione perché l’impresa ha impianti limitati A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 7 13_imprese_settori Una funzione di produzione (una curva di produzione) Quantità di output Produzione una funzione (una curva) di produzione 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 A.A. 2002-2003 1 2 3 4 5 Numero di dipendenti Istituzioni di economia, corso serale 8 13_imprese_settori Prodotto marginale decrescente (2) • La pendenza della funzione di produzione misura il prodotto marginale di un fattore produttivo, come un lavoratore • Quando il prodotto marginale declina, la funzione di produzione diventa “piatta” A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 9 13_imprese_settori Costi totali Costi totali Costi totali $80 70 60 50 NB, concavità verso l’alto 40 30 20 10 0 A.A. 2002-2003 20 40 60 80 100 120 140 Istituzioni di economia, corso serale Quantità di output 10 13_imprese_settori costi fissi e variabili Misure dei costi (espliciti, ma eventualmente anche impliciti) • costi fissi: i costi che non variano al modificarsi della quantità prodotta • costi variabili: i costi che variano al modificarsi della quantità prodotta Nel breve periodo (short-run) o lungo periodo (long-run), valgono differenti considerazioni su quali costi siano costanti o variabili A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 11 13_imprese_settori Costi totali, medi e marginali • Costi medi totali (average total costs, ATC) costi medi CMeT • CT Q Costi medi fissi (average fixed costs, AFC) CMeF • costi totali quantità costi fissi quantità CF Q Costi medi variabili (average variable costs, AVC) CMeV A.A. 2002-2003 costi variabili quantità Istituzioni di economia, corso serale CV Q 12 13_imprese_settori costi marginali Costi totali, medi e marginali • Costi marginali (marginal cost, MC) CM A.A. 2002-2003 variazionedei costi totali variazionedella quantità Istituzioni di economia, corso serale CT Q 13 13_imprese_settori Discussione: • come variano le quattro voci di costo considerate al crescere della produzione? • che cosa è ragionevole indicare in ascissa Obiettivo didattico: individuare che cosa e come varia nel costo di produzione; esprimere il legame causa-effetto in modo “naturale” secondo y=f(x) A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 14 13_imprese_settori Forme tipiche delle curve di costo Costo (€) forme tipiche delle curve di costo 1 CM A.A. 2002-2003 Quantità Istituzioni di economia, corso serale 15 13_imprese_settori Forme tipiche delle curve di costo CMeT Costo (€) forme tipiche delle curve di costo 2 CM A.A. 2002-2003 Quantità Istituzioni di economia, corso serale 16 13_imprese_settori Forme tipiche delle curve di costo Costo (€) forme tipiche delle curve di costo 3 CM A.A. 2002-2003 CMeT CMeV Quantità Istituzioni di economia, corso serale 17 13_imprese_settori Forme tipiche delle curve di costo Costo (€) forme tipiche delle curve di costo 4 CM CMeT CMeV CMeF A.A. 2002-2003 Quantità Istituzioni di economia, corso serale 18 13_imprese_settori Forme tipiche delle curve di costo CM Costo (€) forme tipiche delle curve di costo 5 min CMeT CMeT CMeV CMeF A.A. 2002-2003 Quantità Istituzioni di economia, corso serale 19 13_imprese_settori Nel lungo periodo (dimensionamento degli impianti e del lavoro sui punti di minimo della curva dei costi medi; in blu CMeT di lungo periodo; in rosso CMeT di breve periodo) lungo periodo dimensione crescente impianti rendimenti di scala costanti quantità A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 20 inviluppo 13_imprese_settori La curva dei costi medi totali di lungo periodo (blu) è anche detta “inviluppo”, infatti racchiude tutte le curve di breve periodo A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 21 13_imprese_settori disc. perché esiste l’inviluppo Discussione: mostrare in modo grafico e esporre in modo logico la caratteristica dell’inviluppo di contenere tutte le curve dei costi medi totali di breve periodo Obiettivo didattico: padronanza dei concetti di breve e lungo periodo e di costi medi A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 22 13_imprese_settori L’inviluppo: se una curva di costo medio lo intersecasse . . . una dimostrazione per assurdo Se esistesse la curva di breve periodo verde, in tutta la zona gialla quale sarebbe il minimo? quantità A.A. 2002-2003 Istituzioni di economia, corso serale 23