I NEURONI
Questi sono neuroni
della corteccia
cerebrale, da cui si
dipartono numerosi
prolungamenti
attraverso cui la
cellula può ricevere e
trasmettere messaggi
nervosi
STRUTTURA DEL NEURONE
Dal corpo cellulare
prendono origine due tipi
diversi di prolungamenti:
• Dentriti (ricezione)
• Assone (trasmissione)
Nell’assone il segnale viene
trasmesso sotto forma di
impulso elettrico (100
m/s)
I neuroni sono circa 100
miliardi (1011)
LA SINAPSI
Le vie nervose sono
costituite da catene di
neuroni.
Il collegamento tra
neuroni avviene
attraverso le sinapsi,
sfruttando un
mediatore chimico.
LA TRASMISSIONE CHIMICA
Al sopraggiungere
dell’impulso nervoso, le
vescicole rilasciano il
neurotrasmettitore che si
lega ai recettori della
cellula postsinaptica, in
cui si rigenera l’impulso
nervoso.
CICLO SINAPTICO
• Il mediatore chimico
viene rilasciato
• Si lega ai recettori del
neurone postsinaptico
• Il neurotrasmettitore
viene rimosso e si
ripristina la
conformazione iniziale
Tutto questo in meno di
un millisecondo
VANTAGGI
• Grazie alle sinapsi il
neurone postsinaptico può
ricevere informazioni da
più neuroni (mediamente
1000, con punte di
100.000).
• A seconda del mediatore
chimico, le sinapsi
porteranno segnali
inibitori o eccitatori.
I NEUROTRASMETTITORI
•
•
•
•
•
•
•
Acetilcolina
Dopammina
Noradrenalina
Adrenalina
Serotonina
Istamina
Acido gamma-ammino-butirrico (GABA)
RECETTORI- MALATTIE-CURE
Noradrenalina (agisce sul simpatico)
• Recettore α1: aumento pressione arteriosa
• Recettore β1(cuore): aumento frequenza cardiaca
• Recettore β2 (polmoni): dilatazione dell’albero
bronchiale
Negli ipertesi vengono somministrati farmaci che
bloccano gli α1.
Nell’angina pectoris si ricorre a farmaci β1-bloccanti
Negli accessi d’asma si ricorre a farmaci stimolanti
RECETTORI- MALATTIE-CURE
Istamina (disturbi tipici delle reazioni allergiche e
secrezione acida dello stomaco)
• Recettori H1: nel tratto respiratorio, mediano le
risposte associate al raffreddore da fieno e
all’asma allergica.
• Recettori H2: nello stomaco, mediano la
secrezione dell’acido cloridico.
I farmaci antistaminici bloccano i recettori H|1
I farmaci capaci di bloccare i recettori H2 curano
l’ulcera dello stomaco.
Quando l’ansia supera un valore soglia
GABA: neurotrasmettitore inibitorio, inibisce
cioè la possibilità di innesco dell’impulso
elettrico.
I farmaci a base di benzodiazepine alleviano i
sintomi degli stati d’ansia. Agiscono
abbassando la quantità di GABA necessaria
per indurre l’effetto inibitorio
IMPULSI ECCITATORI
AZIONE INIBITORIA
Nasce così un gioco sottile ed ininterrotto tra
impulsi inibitori ed eccitatori, un gioco di
accelerazioni e frenate dal quale
scaturiscono e prendono forma i circuiti
cerebrali che regolano il nostro
comportamento.
IL DOLORE
• È un efficace sistema di allarme
• Talvolta insorge tardivamente (cancro)
Lo stimolo (meccanico, chimico, termico) si
traduce in un impulso che, di neurone in
neurone, giunge al cervello, attraverso due
vie.
LE VIE DEL DOLORE
• VIA SPECIFICA: lo stimolo si traduce in
una sensazione di dolore, di cui viene anche
localizzata la zona di provenienza.
• VIA ASPECIFICA: evolutivamente più
antica, convoglia verso il cervello i dolori
sordi e non ben localizzati (risposta
emozionale)
ALLEVIARE IL DOLORE
Babilonesi ed Egizi: proprietà analgesiche
dell’oppio
Il principio attivo è la morfina
• Proprietà sedative
• Dipendenza
• Deprime l’attività respiratoria
COME AGISCE LA MORFINA
• Nell’organismo vi sono vie discendenti capaci di
modificare la trasmissione ascendente
dell’impulso dolorifico, inibendola.
• Lungo la via di soppressine del dolore vi sono
sinapsi i cui recettori sono sensibili alla morfina.
• La morfina agisce dissociando la sensazione
dolorifica da quella emozionale.
• L’effetto della morfina denuncia l’esistenza di
neurotrasmettitori molto simili alla morfina
(encefaline ed endorfine)
L’encefalina, liberata da un neurone che sinapta con la
terminazione nervosa dei neuroni eccitatori, si lega sui
recettori posti sulla terminazione dei neuroni eccitatori,
per cui la cellula ricevente risulterà stimolata in minor
grado.
L’ASSUEFAZIONE
• Normalmente i recettori per gli oppiacei sono esposti a
un livello base di encefalina
• Quando si assume morfina, questa si lega ai recettori
lasciati liberi: effetto analgesico
• I recettori, sovraccarichi di neurotrasmettitori,
inducono i neuroni che liberano l’encefalina a non farlo
più
• Cessando la produzione endogena di encefalina,
aumenta la quantità di droga tollerata dall’organismo
LA DIPENDENZA
• Quando l’assunzione di droga cessa,
l’organismo si trova privo di entrambe le
fonti di approvvigionamento
• Ciò induce la riattivazione della produzione
endogena di encefalina
• Il ripristino del normale equilibrio richiede
tempo: crisi di astinenza
• Sintomi di deprivazione: a seconda delle
aree cerebrali coinvolte (dolore,
disperazione e paura)