NASCE LA TERRA Da 4.7 a 3.8 miliardi di anni fa si svolge il periodo più “caldo” e drammatico della Terra. Il pianeta prese corpo dalla nebulosa primordiale, nacquero il nucleo e il mantello, e si formò una prima crosta. Il pianeta fu intensamente bombardato da corpi meteorici,con la riduzione degli impatti, il pianeta iniziò a godere di una certa tranquillità. ERE GEOLOGICHE Enoi Ere Inizio e fine (in milioni di anni) Criptozoico Proterozoica o precambiana 5000-580 Paleozoica o primaria 580-245 Fanerozoico Mesozoica o secondaria 245-68 Cenozoica o secondaria 68-1,8 Neozoica o quaternaria 1,8-oggi PROTEROZOICA O PRECAMBIANA Durante quest’era i continenti assumono lo spessore attuale. Gia 2 miliardi di anni fa erano attivi ai meccanismi che facevano sorgere ed erodere le montagne, cioè era già attiva la “tettonica a zolle”. Nell’atmosfera calò l’anidride carbonica perché era assorbita dagli organismi viventi e si fissava nelle rocce carbonatiche, che si formavano con la loro morte. Aumentò invece l’ossigeno. Gli organismi viventi era già complessi e differenziati come dimostrano i fossili di anellidi, brachiopodi e altri molluschi. A 2,3 miliardi anni fa risale la prima glaciazione di cui si ha testimonianza certa, forse dovuta ad una forte inclinazione dall’asse terrestre. PALEOZOICA O PRIMARIA L’era paleozoica comprende 6 periodi: Cambriano, Ordoviciano, Siluriano, Devoniano, Carbonifero, Permiano. Le piante invasero le terre emerse verso la fine dell’Ordoviciano, e al termine di questo periodo vi fu la prima glaciazione paleozoica. Il raffreddamento del pianeta causò la prima delle 5 estinzioni di massa del Fanerozoico. Durante il Cambriano due continenti dell’emisfero nord si scontrarono, formando una catena montuosa. Sul nuovo continente,chiamata Laurasia, si depositò un cospicuo strato di sabbie rosse.Il Laurasia si scontrò poi con il Gondwana, l’altro grande continente di quell’era, con la formazione di un’unica grande superficie emersa, la Pangea, che durante il Carbonifero e il Permiano si trovava all’altezza del Polo Sud. La regione della ex Laurasia si spingeva sino all’Equatore: qui si svilupparono estese foreste che diedero origine ai depositi di carbone da cui deriva il nome di Carbonifero. Il Paleozoico terminò con la peggiore estinzione di massa della storia terrestre. IL 90% delle forme viventi scomparve. La causa è ignota, ma si sospetta l’impatto di oggetti extraterrestri. MESOZOICA O SECONDARIA L’era Mesozoica è suddivisa in 3 periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo. L’era fu caratterizzata dallo smembramento della Pangea; la frammentazione prese avvio da profonde fratture, chiamate rift. Fu poi la volta della spinta verso nord del promontorio africano che portò alla formazione delle Alpi. Nell’era Mesozoica i rettili invasero continenti, mari e aria: si diffusero i primi mammiferi e nel Giurassico gli uccelli con l’Archaeopteryx, nel Cretaceo fecero la loro comparsa le piante e i fiori. Un’estinzione caratterizzò la fine del Triassico (in mare sparì il 20% delle specie animali) e un’altra la fine del Cretaceo quando scomparvero i dinosauri. CENOZOICA O TERZIARIA Nell’era Terziaria nascono le prime catene montuose, lo scontro tra l’India e l’Asia genera l’Himalaya , mentre nuovi rifts si aprono in Africa, dando origine alla Rift Valley e in Europa si forma la fossa renana dove oggi scorre il Reno. L’era Cenozoica è l’era dei mammiferi, ma anche dei rettili, degli anfibi, degli uccelli canori e delle piante. Altre estinzioni di massa, di foraminiferi nel mare e di mammiferi sulla terra. NEOZOICA O QUATERNARIA In seguito a frequenti variazioni di clima, periodi di freddo intenso, durante i quali i continenti si ricoprirono di una coltre gelata, si alternarono a periodi di disgelo. Gli eventi più importanti che si sono verificati durante l’era Neozoica, sono due: la glaciazione e la comparsa dell’uomo. Le piante e gli animali erano ormai simili a quelli attuali. Alcuni mammiferi come il mammuth e il rinoceronte lanoso (oggi estinti) , le renne e orsi delle caverne si ricoprirono di una folta pelliccia.