Consigli Medici

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Dott. Francesco Maria Dellepiane
Piccoli consigli medici
Febbre
La febbre è una reazione difensiva dell’ organismo, e non è sempre correlata alla gravità
della causa che l’ ha determinata. Di solito è sufficiente attendere o usare un semplice
antipiretico (Tachipirina o Efferalgan) prima di chiamare il Medico.
Infatti la visita immediata alla prima comparsa della febbre potrebbe non evidenziare il
vero problema, es. una tonsillite, bronchite, broncopolmonite, che assume invece
definizione nelle 24-48 ore successive. Occorre idratare il malato con piccoli sorsi di acqua
ripetuti, abluzioni fresche sul capo oppure borsa del ghiaccio, e, in assenza di sintomi
sospetti o patologie associate, non associare impropriamente antibiotici.
Antibiotici
L’ uso eccessivo e ripetuto di antibiotici induce resistenze batteriche, oltre a causare spesso
reazioni da allergia o effetti collaterali (diarrea, dolore addominale, stomatite…).
Ricordare che le sindromi febbrili, specie nel giovane e nell’ adulto sano, sono per lo più
da causa virale, e non sono modificate dalla cura antibiotica.
Molto spesso è sufficiente pazientare!
Diarrea
La diarrea, spesso con vomito e febbricola, deve essere trattata con sintomatici
(Loperamide, Imodium, Dissenten: 2 compr. dopo le prime scariche, e 1 compr. a seguire,
ogni 4-6 ore secondo l’ andamento intestinale) e reidratazione, con acqua o thè, a piccoli
sorsi, integrando con sali se la diarrea si protrae o se intensa.
L’ antibiotico va valutato in seconda battuta, se il sintomo persiste oltre le 36-48 ore,
oppure se la febbre è elevata.
Influenza
La vera influenza arriva di solito in pieno inverno, e si caratterizza per febbre elevata,
persistente, tosse, dolori muscolari intensi, cefalea.
Riconosce causa virale, e si cura con riposo a letto, dieta idrica e leggera, sintomatici per la
febbre.
Anche in questo caso l’ antibiotico non ha indicazione, a eccezione di pazienti anziani,
immunodepressi o con altre importanti comorbilità (diabete, cardiopatie,….).
Dolori e artrosi
Nessuna categoria di farmaci crea tanti ricoveri ed effetti collaterali quanto l’ uso
improprio e prolungato di farmaci antinfiammatori/antidolorifici.
AULIN: tale farmaco sopravvive solo in Italia e Grecia: nel resto dell’ Europa è stato
ritirato!
Certamente è efficace contro il sintomo dolore, ma talvolta presenta conti elevati al
paziente!
Categoria FANS (es. Voltaren e simili): sono efficaci, ma se gli effetti sullo stomaco
possono in parte essere evitati con protezione gastrica, non così avviene per le ricadute
sull’ apparato cardiovascolare e renale, specie in pazienti anziani e cardiopatici,
contribuendo a scompensi talora fatali.
Paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan): al momento rappresenta il farmaco di prima scelta,
abbastanza efficace e sicuro.
Esami del sangue
Anni fa si diffuse il messaggio fuorviante dello check-up periodico.
E’ dimostrato che gli esami sono tanto più significativi quanto più sono mirati: una
sequenza casuale di indagini ematochimiche fornisce alcune indicazioni di massima, ma
nel soggetto giovane-adulto in buona salute, asintomatico e con stile di vita regolare, non
richiedono poi ulteriori rivalutazioni periodiche, a meno che compaiano sintomi o segni di
allarme.
Devono essere programmati invece nel soggetto diabetico e in ogni caso in cui il Medico
stesso fornirà indicazioni.
MOC
Punto dolente!! Dopo anni di richieste a tappeto, da Ginecologi soprattutto, ma anche per
consigli di conoscenti vari, si è ridimensionato il ruolo e le indicazioni di questa metodica.
Un grado di osteoporosi è fisiologico e inevitabile, occorre individuare le pazienti a rischio
maggiore, e per questo disponiamo di alcuni elementi importanti:
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Familiarità per fratture osteopotiche
Terapie cortisoniche
Malattie associate a osteoporosi,……
Deformità scheletriche
Comunque sempre meglio ricordarsi della Mammografia piuttosto che della MOC!!!
Stile di vita
Tutti i provvedimenti terapeutici dimezzano la propria efficacia se non si modificano le
abitudini non corrette, anzi, la miglior prevenzione delle malattie cardiovascolari e
oncologiche consiste in uno stile di vita sano e sobrio:
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Attività fisica regolare fino a tarda età.
Peso corporeo nei limiti.
Esclusione del fumo e limitazione degli alcoolici, dieta mediterranea con
limitazione delle carni rosse e zuccheri, molta verdura, pesce fresco, frutta fresca.
Pressione Arteriosa
La pressione arteriosa subisce variazioni nelle attività quotidiane, e per molteplici
interferenze.
Salvo casi clinici particolari (diabetici, pregresso infarto o ictus cerebrale,…) non deve
essere oggetto di misurazioni troppo frequenti e ossessive.
La moderna classificazione definisce la pressione “normale alta” fino a valore di 139/90
nelle persone che non hanno associati fattori di rischio cardiovascolari, pertanto tutti i
valori compresi fino a questo sono da ritenersi accettabili.
Pressione Bassa: frequente in estate, dopo profuse sudorazioni o per improvvisi cali
pressori da cause svariate.
Non allarmarsi troppo: la prima misura consiste nel coricare il soggetto con arti sollevati,
somministrare un caffè, e attendere 5-10’. Il più delle volte la situazione si riequilibra
spontaneamente.
In ultimo
Devono essere curate le malattie e non tutti i piccoli disagi della vita quotidiana, il
raffreddore o mal di gola passano anche senza medicine; ricordare che FARMACO in
greco significa sia rimedio che veleno, per l’ ambivalenza di molti preparati, i cui rischi
sono talora superiori ai benefici.
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