IL CAVALIERE GIALLO ASSOCIAZIONE AMICI DELLE ARTI - ONLUS sede legale: via Ungaretti 22 – 24128 Bergamo sede operativa: via Quarenghi 50 – 24122 Bergamo Web: www.ilcavalieregiallo.it E-mail: [email protected] REMEMBER NEW ORLEANS mostra fotografica di Dario Guerini dal 15 aprile al 28 aprile Spazio espositivo Porta S. Agostino - Bergamo Alta Si tratta di immagini scattate durante un reportage realizzato nel 2001 a New Orleans, dove Guerini si è fermato cinque settimane in occasione della “Satchmo Summer Fest”, una grande celebrazione del centennale di Louis Armostrong, che ha visto l’intera città mobilitata in iniziative, concerti, parate, funzioni religiose ed eventi in ricordo del grande “Satchmo”. “Do you know what it means to miss New Orleans?” è l’inconfondibile voce sporca di Armstrong che ti accoglie all’aeroporto della città con le note di una sua celebre canzone e che ora, dopo la devastazione dell’uragano Katrina, assume un significato ancor più toccante e malinconico. Ora New Orleans, la Big Easy, la città della musica felice è scomparsa, vittima degli eccessi della natura, ma soprattutto della colpevole incuria dell’uomo e della politica. Le opere fotografiche esposte saranno raccolte in un libro, in fase di progettazione, che conterrà la testimonianza e il contributo di musicisti, critici, giornalisti e autori, per rilanciare il ricordo di questa città devastata e dimenticata, della sua storia, della sua cultura, del suo futuro, della sua musica, dell’anima nera e meticcia dei suoi abitanti cancellati e ancora confinati in terra texana. Il ricavato della vendita delle fotografie esposte e del libro pubblicato sarà destinato ad aiutare storici locali e scuole musicali della città della Louisiana. Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti: Feriali: 16:00 alle 19:30 Sabato e domenica: 10:30 – 13:00 / 15:30 – 20:00 Inaugurazione: sabato 15 aprile ore 19:30 Eventi nell’evento Sabato 15 aprile 2006 Ore 19:30 Inaugurazione e Buffet Tavola rotonda sul tema della mostra Renato Magni – critico de L’Eco di Bergamo Vittorio Franchini – critico de Il Corriere della Sera Fulvia Serra – direttrice di Ritmo Direttore artistico Festival Jazz di Ascona Vittorio Castelli – musicista e storico del jazz Gianluigi Trovesi – musicista Concerto Jazz del gruppo Jambalaya Six (vedi scheda) Sabato 22 aprile 2006 ore 21:00 Fireworks - Presentazione dell’ultimo progetto discografico di Alberto Nacci. Concerto – performance di Alberto Nacci (vedi scheda) Incontro con Dario Guerini, condotto da Enrico De Pascale Venerdì 28 aprile 2006 ore 21:00 New Orleans: Jazz e poesia (in collaborazione con il Jazz Club di Bergamo) Concerto jazz con Maurizio Moraschini Demetrio Terzi Vittorio Scotti Fabrizio Pintorno saxofoni, clarinetto pianoforte contrabbasso batteria Nel corso del concerto l’attore Francesco Porfido leggerà dei testi scritti da poeti internazionali sul dramma di New Orleans. Per tutta la durata della mostra verrà proiettato in continuazione un DVD con fotografie della città prima e dopo la sciagura. Le fotografie sono state scattate da Elena Carminati. Sarà a disposizione il libro “Il paese della musica felice” di Vittorio Franchini (Edizioni Touring Club Italiano), scritto dopo un viaggio tra i resti e la gente di New Orleans. La mostra ha ottenuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Bergamo PROFILO DI DARIO GUERINI Dagli anni 80 miscela gli impegni professionali ed accademici nell’area del management con la ricerca e la produzione fotografica, privilegiando i temi della musica, dell’architettura, della sofferenza, del disagio metropolitano. Inizia con il teatro, poi c’è l’incontro “fatale” con la musica ed in particolare con il jazz. Guerini ha indagato a fondo l’universo della musica afro-americana, realizzando numerose pubblicazioni e mostre sia in Italia che negli Stati Uniti. La sua fotografia è diretta, partecipata, consapevole e fortemente comunicativa. Il “piacere della conoscenza” non è solo legato al vedere quanto piuttosto al sentire da parte del fotografo e spesso al suo rapporto personale con il musicista che lo rende partecipe dei suoi momenti privati: tra gli altri e da solo, nei tempi del riposo, della riflessione, del distacco dal proprio strumento. 2 REMEMBER NEW ORLEANS – MOSTRA FOTOGRAFICA, DIBATTITO, POESIA E CONCERTI “La fotografia vuole essere anche narrazione dell’identità umana del musicista, a volte profonda, a volte ironica, a volte quasi nascosta nelle luci e nei forti neri della stampa fotografica. I protagonisti del jazz, nelle immagini di Dario Guerini, giocano con le prospettive sceniche, con l’intreccio vibrante degli strumenti, sempre diverse e mai ripetute come a voler indicare un esplicito desiderio di ricerca sulla presenza del musicista che esplora e identifica il tempo e lo spazio della scena. Per arrivare a questi risultati è necessario possedere delle forti motivazioni culturali ed avere profonde emozioni soggettive ma controllate da una visione consapevole e mai arbitraria degli eventi” (Mario Cresci). Nel corso dei suoi numerosi viaggi, specialmente in Francia e negli Stati Uniti d’America, ha realizzato reportage fotografici sulla musica e sulla cultura delle comunità zingare, sull’architettura, sulle emozioni notturne, sul degrado e sui disagi delle metropoli, sui musicisti e sui teatri di strada. Nel 1997 si è svolta una sua mostra personale a New York dal titolo “Navigatori senza navigare” in occasione del cinquecentenario dei viaggi di Giovanni Caboto nelle Americhe, promosso dal Console Generale d’Italia, dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla New York University. Ancora negli Stati Uniti ha esposto nel 2001 a San Francisco, New York e a Orlando (“From pencil to laser”) e nel 2002 di nuovo a New York (“The ritual of coffee”). Un altro aspetto privilegiato dalle indagini fotografiche di Guerini è stato quello del rapporto tra musica e malattia. Per oltre un anno ha lavorato all’interno dell’Ospedale San Raffaele di Milano, nell’ambito di un progetto scientifico realizzato dallo stesso Ospedale e confluito nel 1998 in una mostra fotografica al Dibit – Università Vita-Salute, poi itinerante in diverse città italiane. Le sue forme espressive più recenti vanno orientandosi verso performance multidisciplinari, veri e propri racconti scenici in cui le immagini si intrecciano con la musica, la poesia, la danza ed altre forme di comunicazione artistica. Da più di tre anni sta lavorando su un impegnativo progetto fotografico presso le carceri di San Vittore, sostenuto dal Ministero di Grazia e Giustizia. Condivide con lui questo impegno il musicista Alberto Nacci, cui spetta la parte musicale del progetto. Il suo più recente reportage è del 2003: un viaggio nel Malawi (Africa), dove ha documentato la vita nei villaggi mussulmani immersi nella savana della terra più povera del mondo. Tra le sue pubblicazioni va segnalato “Il Milanese”, un’opera in sei volumi + CD Rom sulla città e sulla provincia di Milano, realizzato con altri fotografi del Circolo Filologico Milanese. Il suo impegno nel mondo dell’arte lo vede dedicato in attività di organizzazione e di promozione di eventi multidisciplinari. Ha progettato e diretto un Festival internazionale di jazz all’Università Bocconi presso cui insegna economia aziendale. E’ stato fondatore ed è presidente dell’Associazione “Il Cavaliere Giallo” – Amici delle Arti. Numerose foto di Guerini sono state acquistate da collezioni private e da istituzioni operanti nel mondo della formazione e del lavoro. Le foto di Guerini su Internet http://net.onion.it/jazz http://www.caldarelli.it/guerini.htm FIREWORKS di Alberto Nacci E’ l'ultimo lavoro discografico di Alberto Nacci che dopo numerosi cd musicali pubblica un'opera su dvd. Un progetto realizzato all'interno di un grande stabilimento industriale (TENARIS DALMINE, specializzato nella produzione di tubi in acciaio) che viene trasformato in una ... grande Orchestra! I suoni dei macchinari e degli impianti diventano infatti "strumenti sonori" all'interno di una partitura musicale composta da Nacci sulle tonalità, i “tessuti timbrici”, i ritmi e le suggestioni (sonore e visive) vissute nei numerosi reportages necessari per la sua realizzazione. I suoni “concreti” interagiscono con la musica di Nacci creando “paesaggi sonori” sorprendenti in cui é talvolta impossibile distinguere gli uni dagli altri. In questo lavoro si rinnova la collaborazione artistica fra Alberto Nacci e Dario Guerini, autore delle immagini fotografiche inserite nella sceneggiatura in alcuni significativi momenti. FIREWORKS é un film in 4 parti (fuoco, acqua, terra, aria) che ha dato luogo alla omonima performance live in cui Nacci esegue dal vivo le musiche con i suoi sassofoni (contralto e tenore). CREDITS: titolo: "FIREWORKS” (fuochi d’artificio) riprese audio e video degli impianti industriali, montaggio e musiche (eseguite dall’autore): Alberto Nacci (sax contralto e tenore) (www.albertonacci.it) 3 REMEMBER NEW ORLEANS – MOSTRA FOTOGRAFICA, DIBATTITO, POESIA E CONCERTI Immagini fotografiche: Dario Guerini (www.darioguerini.it) riprese video “sax performance”: STUDIO UV post-produzione: AJP STUDIO (www.ajpstudio.it) scritto e diretto da Alberto Nacci JAMBALAYA SIX Vittorio Castelli - clarinet & tenor sax Luciano Invernizzi - trombone Fabrizio Cattaneo - trumpet Chicco Zanaboni - alto sax Guido Cairo - piano Pierluigi Sangiovanni - string bass Massimo Caracca - drums Nati nel 1984 dall’allargamento del quartetto LA SWINGHERA, attivo fin dal 1962, i JAMBALAYA SIX, per affinità col celebre piatto della cucina Creola di cui prendono il nome, nella messa a punto del loro mondo musicale hanno utilizzato svariati ingredienti, dal blues alla grande canzone americana d'autore, dallo stile “classico” di New Orleans a quello di Chicago, dallo swing di Kansas City a quello di Harem. Nel corso degli anni hanno collaborato con ospiti illustri come il batterista e cantante Freddie Kohlman, il trombettista Teddy Riley (ambedue di New Orleans), e i sassofonisti Earle Warren (primo sax dell'orchestra di Count Basie), Benny Waters e Charlie Gabriel. Fra i numerosi incontri più casuali si ricordano con piacere quelli con jazzman leggendari del calibro di Jay Mc Shann, Milt Hinton, Al Casey e Jimmy Woode. Oltre ai numerosissimi concerti in Italia e all'estero, il gruppo ha partecipato, con ospiti o senza, a importanti manifestazioni come Umbria Jazz a Perugia, la Festa New Orleans Music di Ascona, i festival di Dresda, Kempten e Burghausen (Germania), Bienne (Svizzera), Saint Raphael (Francia), il Riverboat Festival, International Jazz festival on Sea e diversi tour internazionali della serie "New Orleans Meets...". Il leader della band, Vittorio Castelli, è giornalista, critico di jazz e produttore discografico. Come esperto di Beiderbecke ha collaborato anche col regista Pupi Avati nella stesura del film Bix. 4 REMEMBER NEW ORLEANS – MOSTRA FOTOGRAFICA, DIBATTITO, POESIA E CONCERTI