L’educazione tra “sacro” e “profano” EMILE DURKHEIM (1858-1917 - Francia) MAX WEBER (1864 – 1920 - Germania) Durkheim sviluppa questo punto di vista: • le parti della società contribuiscono al funzionamento del tutto: per spiegare un fatto sociale è necessario mostrarne la funzione nell'ordinamento della società. • La relazione sociale (come la società) è un fatto e in quanto tale è esterno e coercitivo rispetto agli individui. • Il sociale ha una dimensione strutturale (divisione del lavoro) e culturale (coscienza collettiva), sotto queste forme essi esercitano una “costrizione” (“contrainte”) sociale L’educazione come realizzazione del primato della società “L’uomo che l’educazione deve realizzare in noi non è l’uomo come la natura l’ha fatto, ma come la società vuole che sia” “L’educazione è l’azione esercitata dalle generazioni adulte su quelle che non sono ancora mature per la vita sociale. Essa ha lo scopo di suscitare e di sviluppare nel bambino un certo numero di stati fisici e morali che richiedono da lui sia la società politica nel suo insieme che il settore particolare al quale egli è specificamente destinato”. Cultura orale e cultura scritta • La trasmissione del patrimonio culturale: Cultura materiale Modi di agire standardizzati Conoscenze e valori • Dalla cultura orale alla cultura scritta (codifica dei saperi/differenziazione funzionale) • La nascita e lo sviluppo della scuola in relazione all’affermarsi dello stato moderno/repubblicano Presupposti della dipendenza dell’educazione dalla società “Sacralità” della società: la società trascende i singoli individui e si impone loro E’ la società che organizza la conoscenza della realtà e che rende possibili le singole coscienze individuali L’individuo, lasciato a se stesso sarebbe allo stato animale e incapace di sviluppo Centralità della figura del “maestro” (e della scuola) quale sacerdote della modernità L’educazione ... E’ il mezzo attraverso il quale la società rinnova perpetuamente le condizioni della propria esistenza Varia in funzione della società di riferimento E’ strumento di costruzione dell’essere sociale E’ strumento di integrazione e di controllo sociale Caratteristiche dell’istruzione Impersonalità e normatività dei contenuti (vedi “Le forme elementari della vita religiosa”, 1912) Sociocentrismo vs Egocentrismo Scuola vs famiglia Insegnamento come “mosaico” (vedi “L’evoluzione pedagogica in Francia”, 1934 - postuma) Scuola come “ambiente morale organizzato” L'opera di Weber è incentrata: • Sulla ricerca delle influenze culturali nel processo di modernizzazione della società (vedi “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo”); • Sull’interpretazione del comportamento umano (comprensione) (vedi “Economia e società); • Sulla costruzione di tipologie di sintesi. Weber e l’analisi del potere Esistono 3 forme di potere (=possibilita’ per specifici comandi di trovare obbedienza presso un gruppo di individui) Ogni potere necessita di un apparato amministrativo che agisca da tramite tra chi detiene il potere ed i sottoposti • Potere carismatico: irrazionale, rivoluzionario, si serve di un apparato amministrativo rudimentale o inesistente. • Potere tradizionale: tipico dell’era pre-capitalistica e feudale in particolare; ha come apparato amministrativo la nobilta’. I sottoposti sono sudditi, sui quali il sovrano ha potere illimitato. Trasmissione del potere per via ereditaria. • Potere legale: si basa sulla credenza nell’equita’ della legge; discende da un ordinamento astratto ed universale (es. La costituzione); colui che esercita il potere e’ tenuto all’osservanza dello stesso ordinamento che vincola i suoi sottoposti; l’apparato amministrativo tipico del potere legale e’ la burocrazia. La teoria weberiana sull’istruzione • Tipi di potere e ideali educativi: – Potere carismatico: l’iniziato educazione come “risveglio” – Potere tradizionale: l’uomo colto educazione come “raffinamento” – Potere legale razionale: lo specialista educazione strumentale al ruolo nella burocrazia (“potere in virtù del sapere”) Dalla specializzazione deriveranno … • Il credenzialismo • La monopolizzazione delle posizioni e dei titoli di studio • L’istruzione di ceto: l’educazione all’appartenenza