Capitolo 10 – La biodiversità degli animali

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Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino
Le scienze naturali
Osservare i viventi
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La biodiversità
degli animali
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
Lezione 1
Gli animali
più semplici
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1. I criteri di classificazione
degli animali /1
Gli animali sono organismi pluricellulari, si nutrono per
ingestione e digestione e sono in grado di muoversi, almeno
in alcune fasi del ciclo vitale.
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1. I criteri di classificazione
degli animali /2
Gli animali si sono originati da un protista ancestrale
eterotrofo capace di muoversi.
Quattro elementi distintivi permettono di suddividere gli
animali attualmente viventi in gruppi:
(1) presenza di tessuti distinti,
(2) simmetria radiale o bilaterale,
(3) protostomi o deuterostomi,
(4)crescita con muta o con accrescimento continuo
del corpo.
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1. I criteri di classificazione
degli animali /3
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2. Gli invertebrati sono il gruppo
di animali più ampio e diversificato
Gli invertebrati sono privi
di colonna vertebrale, sono
tutti protostomi, tranne gli
echinodermi che sono
deuterostomi e sono più
vicini, dal punto di vista
evolutivo, ai vertebrati.
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3. I poriferi sono animali filtratori
I poriferi, tra cui le spugne,
sono animali semplici e sessili.
Sono privi di tessuti e organi e
non presentano alcuna
simmetria; sono filtratori in
grado di riprodursi per via
sessuata o asessuata.
Si muovono allo stadio larvale.
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4. Gli cnidari hanno simmetria radiale
e tentacoli
Gli cnidari comprendono meduse,
coralli e anemoni di mare.
Presentano simmetria radiale e
tessuti veri e propri.
Nel loro ciclo vitale sono presenti
due forme: un polipo sessile e una
medusa natante.
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5. I vermi comprendono molti phyla /1
Platelminti, nematodi e anellidi sono vermi dotati di
tessuti distinti, sono protostomi e presentano un piano
strutturale con simmetria corporea bilaterale.
I tre phyla si differenziano per la presenza/assenza del
celoma.
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5. I vermi comprendono molti phyla /2
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Lezione 2
Gli invertebrati
più complessi
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6. Dalle lumache di terra ai polpi:
i molluschi
I molluschi sono protostomi con simmetria bilaterale, hanno
una organizzazione interna complessa, spesso posseggono
mantello, radula e conchiglia.
I gruppi principali sono gasteropodi, bivalvi e cefalopodi.
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7. Le linee evolutive degli artropodi
Gli artropodi sono invertebrati
protostomi che hanno il corpo
suddiviso in segmenti con
specializzazioni differenti
(capo, torace e addome, che
possono essere dotati di
appendici articolate).
Hanno un esoscheletro di
chitina e compiono la muta.
I più importanti sono chelicerati, crostacei, miriapodi
e insetti.
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8. Gli invertebrati deuterostomi:
gli echinodermi
Gli echinodermi, tra cui stelle marine e ricci di mare, sono
deuterostomi, hanno un rivestimento spinoso, un
endoscheletro, il sistema acquifero e dei pedicelli ambulacrali
utili al movimento. L’adulto ha simmetria radiale, ma le larve
hanno simmetria bilaterale.
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Lezione 3
Gli animali
vertebrati
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9. I vertebrati fanno parte del phylum
dei Cordati /1
Tutti i cordati hanno 4 strutture corporee comuni, che
spesso sono presenti solo durante una fase del ciclo vitale:
notocorda, cordone nervoso dorsale, fessure branchiali
faringee, coda post-anale.
I vertebrati, un subphylum dei cordati, hanno una colonna
vertebrale dorsale che funge da endoscheletro e protegge il
midollo spinale, connesso con l’encefalo che si trova
nel cranio.
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9. I vertebrati fanno parte del phylum
dei Cordati /2
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9. I vertebrati fanno parte del phylum
dei Cordati /3
I vertebrati sono il gruppo di cordati con la più alta diversità.
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10. Gli agnati e i pesci /1
I vertebrati agnati, tra cui le lamprede, sono privi di
mascelle e vivono in acqua.
I pesci e i vertebrati terrestri sono gnatostomi, ovvero dotati
di cranio osseo e mascelle.
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10. Gli agnati e i pesci /2
I pesci possono avere scheletro cartilagineo o osseo, con
pinne raggiate o lobate. Sono dotati di pinne, mascelle e
branchie.
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11. Gli adattamenti dei vertebrati
terrestri /1
I vertebrati terrestri hanno sviluppato adattamenti per
proteggersi dalla disidratazione, per muoversi e scambiare i
gas respiratori fuori dall’acqua.
Tutti, tranne gli anfibi, hanno un uovo amniotico.
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11. Gli adattamenti dei vertebrati
terrestri /2
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12. Gli anfibi si riproducono in acqua /1
Gli anfibi sono vertebrati
terrestri, ma gli adulti di quasi
tutte le specie depongono le
uova in acqua per evitare la
disidratazione.
Le uova sono infatti prive di
membrana amniotica.
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12. Gli anfibi si riproducono in acqua /2
Alla schiusa, dalle uova
fuoriescono larve acquatiche.
Dopo la metamorfosi, gli adulti
sono veri e propri animali terrestri
dotati di polmoni.
Molti anfibi adulti comunque
svolgono anche la respirazione
cutanea.
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13. Rettili e uccelli hanno una
discendenza comune
I rettili terrestri hanno uovo
amniotico, squame, cute
impermeabile, reni che trattengono
liquidi.
Gli uccelli rappresentano un ramo
della linea evolutiva dei rettili, ma, a
differenza di questi ultimi, sono
provvisti di penne e piume e
sono endotermi.
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14. I mammiferi /1
I mammiferi sono vertebrati
endotermi, dotati di peli e ghiandole
mammarie.
Sono suddivisi in tre gruppi.
I monotremi, che comprendono
l’ornitorinco e l’echidna, depongono le
uova.
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14. I mammiferi /2
I marsupiali, tra cui i
canguri, partoriscono
un piccolo immaturo,
che cresce nel
marsupio.
Nei placentati, tra cui
la nostra specie, il
piccolo completa il suo
sviluppo all’interno del
corpo materno.
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