Lezione 2 – Rete telefonica
Tecniche di Comunicazione Digitale
Modulo 1 - Protocolli di rete pubblica
Unità didattica 1 – Infrastruttura di rete ottica
Ernesto Damiani
Università di Milano
Comunicazione analogica (1)
• Una grandezza fisica (ad esempio la voce, cioè una
perturbazione di pressione p(t)) viene trasdotta in
un’altra (ad esempio, una tensione v(t)) più adatta
alla trasmissione a distanza
Comunicazione analogica (2)
• Idea di Meucci: trasduzione della voce dovuta
all’effetto piezoelettrico dei granuli di carbone
Modulazione
• Il segnale trasdotto può essere trasmesso com’è,
oppure può essere usato per modulare un’onda
portante o carrier
Telefonia analogica: problema
•
Dopo l’invenzione della telefonia analogica si è
posto il problema di come collegare gli utenti:
– se si collega ogni utente a tutti gli altri, si hanno n(n-1)
connessioni dove n è il numero di utenti
– se tutti condividono la stessa linea, come si può dire che
una chiamata è per uno specifico utente?
Telefonia analogica: soluzione
• COMMUTAZIONE DI CIRCUITO (circuit switching)
– L’istituzione temporanea di un percorso fisico verso il
destinatario (circuito) riservato a un solo utente
Telefonia digitale (1)
• La telefonia digitale si basa sull’idea convertire la
forma d’onda della voce trasdotta in un flusso di
numeri binari
• Un convertitore analogico-digitale a 8 bit genera un
numero a 8 bit per ogni valore campionato di voce
• Per avere fedeltà sufficiente servono 8mila
campioni al secondo (8 khz)
Telefonia digitale (2)
• Un canale di telefonia digitale richiede quindi 64
kbps
PSTN (Public Service Telephone
Network)
• È costituita da molte parti diverse:
– apparati terminale (telefoni), analogici
– collegamenti terminali-centrali (local loop), analogici
– cavi condivisi centrale-centrale (trunk), digitali
– apparecchiature di commutazione (switch di circuito)
– rete di controllo
• Tutti questi elementi funzionano insieme per
consentire a ogni abbonato di chiamare chiunque
Sistema telefonico analogico/digitale
Connessione tipica per una chiamata di media
distanza
Commutazione di circuito: la gerarchia
• In un’area locale gli utenti sono collegati a uno
stesso switch
• Lo switch crea le connessioni tra gli utenti locali
• Per connettersi a un utente remoto, lo switch si
collega al cosiddetto CO (Central Office)
• Un CO che possa connettere ciascun utente a ogni
altro sarebbe troppo costoso, quindi vengono creati
vari livelli (concentrazione)
• Per fare una telefonata a una certa distanza,
quindi, bisogna passare attraverso una gerarchia di
switch e CO
Come eseguire una telefonata
• L’interfaccia utente sono i tasti sul telefono
• Quando si compone il numero si comunica con lo
switch usando un codice DTMF (Dual-Tone, MultiFrequency)
• Quando si compone il numero, il sistema imposta
la chiamata:
– SS7 (Signaling System 7) è una rete “sopra” la normale
rete telefonica: è una segnalazione out band
– la rete a pacchetto X.25 connette gli switch
– SS7 rileva se la chiamata è terminata, se la linea o i trunk
sono occupati oppure se la chiamata non può essere
completata per qualche ragione
PBX (Private Branch Exchange)
È uno switch privato (centralino) che supporta
una chiamata di un numero di meno di 7 cifre
• Ha accesso alla rete PTSN, ma non direttamente
• Se si vuole una linea esterna, bisogna premere il
numero “0”.
• Può essere reale o virtuale:
– reale significa che c’è veramente un centralino nell’azienda
– virtuale significa che è la società telefonica a gestire il
centralino
–in entrambi i casi significa che si paga la società telefonica
FINE