Dinamica • Le idee di Newton I. Newton 1642-1727 – I moti dei corpi non sono indipendenti, ma si influenzano l’un l’altro (interazione tra corpi) – Quando due corpi interagiscono, deve esistere una relazione funzionale tra le grandezze cinematiche dei loro moti – Ma quali grandezze cinematiche? – E quale relazione? L’idea fondamentale di Newton • Quando due corpi interagiscono esiste una relazione lineare e omogenea tra le loro accelerazioni m1a1 m2 a2 0 • m1 è una proprietà del solo corpo 1 detta “massa inerziale” di esso • m2 è una proprietà del solo corpo 2 detta “massa inerziale” di esso • Le masse inerziali m1 e m2 sono quantità positive • Non esistono masse inerziali nulle Il primo principio della dinamica • Cosa succede se un corpo solo è isolato? • Risposta: • La sua accelerazione è nulla a 0 • Il moto è rettilineo e uniforme v costante Principio di inerzia o primo principio della dinamica di Newton Il secondo principio della dinamica • Un singolo corpo isolato ha accelerazione nulla (principio di inerzia) • In presenza di un secondo corpo con cui interagisce esso acquista un’accelerazione data da m1a1 m2 a2 0 • Conclusione: • L’interazione con l’altro corpo provoca un’accelerazione • Questo vale per entrambi i corpi • L’interazione è mutua Definizione operativa di massa inerziale • Si pongono in interazione il corpo di massa inerziale incognita mx e la massa unitaria campione mu. • Si misurano i moduli delle due accelerazioni • Si ottiene la massa incognita dalla relazione mx | au | mu | ax | • L’unità di misura della forza è il Newton • Definizione: 1 N accelera la massa di 1 kg a 1 m/s2 La definizione operativa assoluta di forza Definizione Se un corpo di massa m ha un’accelerazione a, il prodotto ma definisce la forza F agente sul corpo F ma Attenzione: il prodotto massa per accelerazione è una caratteristica del singolo corpo. Invece la forza è caratteristica di due corpi: il corpo su cui agisce e il corpo sorgente della forza. Il principio di azione e razione (parte I) Forza su 2 Forza su 1 generata da 1 generata da 2 • Introducendo i vettori f12 m1a1 f 21 m2a2 • la relazione m1a1 m2 a2 0 • diventa • ovvero Forza su 1 generata da 2 f12 f21 0 f12 = f21 Forza su 2 generata da 1 Principio di azione e reazione: la forza che 1 esercita su 2 è opposta a quella che 2 esercita su 1 Definizione operativa empirica di forza • La forza può essere definita empiricamente introducendo il dinamometro • Occorre un dinamometro campione • Per definzione, l’allungamento del dinamometro campione è proporzionale alla forza applicata • Occorre un campione di forza • Il campione di forza più usato è il kg-peso • Definizione: il kg-peso è la forza con cui la Terra attira il kg-massa al livello del mare • 1kg-peso = 9.81 Newton • Non c’è garanzia che la forza definita empiricamente sia proporzionale all’accelerazione del corpo cui è applicata (la definizione statica e dinamica di forza possono non coincidere) Il terzo principio della dinamica • Dal secondo principio segue f12 = f 21 Forza su 1 generata da 2 Forza su 2 generata da 1 Principio di azione e reazione (parte I): la forza che 1 esercita su 2 è opposta a quella che 2 esercita su 1 • Il terzo principio aggiunge che Principio di azione e reazione (parte II): le forze di azione e reazione sono dirette lungo la congiungente i due corpi Conseguenza: le forze sono di due tipi Forza attrattiva r1 r2 r1 r2 r1 Forza repulsiva r2 O r1 r2 O Il terzo principio della dinamica (formulazione matematica) f12 (r2 r1 ) (r1 r2 ) f12 0 r1 f12 r2 f12 0 Dal secondo principio Momento della forza f rispetto a O f12 f 21 r1 f12 r2 f 21 0 r1 m1a1 r2 m2 a2 0 Momento di ma rispetto ad O Formulazione matematica del terzo principio della dinamica I tre principi della dinamica • Primo: singolo corpo isolato (principio di inerzia) a1 0 • Secondo: sistema isolato di due corpi m1a1 m2 a2 0 • Terzo: sistema isolato di due corpi r1 m1a1 r2 m2 a2 0 Generalizzazione a N corpi • In un sistema isolato di N corpi in interazione si ha Secondo principio m1 a1 m2 a2 m3 a3 ... mN 1aN 1 mN aN 0 N m a i 1 i i 0 Terzo principio r1 m1 a1 r2 m2 a2 ... rN 1 mN 1 aN 1 rN mN aN 0 N r m a i 1 i i i Principio di indipendenza delle interazioni • I corpi interagiscono a coppie di azione e reazione • Le forze di interazione di ogni coppia non dipendono dalla presenza di altri corpi • Le forze agenti su ciascun corpo si sommano come vettori Principio di indipendenza delle interazioni F2 f 23 m1 f12 f13 f 21 m2 F1 f31 F3 m3 f 32 m1 a1 F1 f12 f13 m2 a2 F2 f 21 f 23 m3 a3 F3 f31 f32 Sommando le tre equazioni m1a1 m2 a2 m3 a3 0