Principali funzioni Funzioni di contenimento (racchiude fluidi e tessuti corporei); Funzioni protettiva nei confronti di stimoli esterni nocivi: barriera termica, elettrica, chimica e nei confronti di microorganismi e di radiazioni; Funzione sensoriale: recezione di stimoli esterni (tattili, dolorifici, termici); Regolazione della temperatura corporea. Sintesi e metabolismo; Eliminazioni di prodotti metabolici (sali di sodio, acido urico, ecc.) attraverso le secrezioni ghiandolari. Sezione della pelle Strato corneo ≈ 10 µ Strato granuloso Strato spinoso Strato germinativo Particolare dell’epidermide Vie di penetrazione attraverso la pelle dotti sudoripari; strato corneo; follicoli piliferi. Assorbimento percutaneo La penetrazione di un farmaco attraverso la pelle è un processo di tipo passivo. Dipende dalla differente concentrazione del p.a. tra la superficie esterna e gli strati più profondi della pelle. Il flusso del farmaco attraverso la pelle può essere determinato impiegando: la 1° legge di FICK: dQ = Kp C A dt’ dQ/ dt’ = quantità di farmaco permeata nell’unità di tempo; Kp = coefficiente di permeabilità del farmaco; C = concentrazione del farmaco applicato sulla pelle (assumendo che la conc. all’interno della pelle sia praticamente uguale a zero); A = area della superficie di applicazione. Kp = Dm K h Dm = coefficiente di diffusione del farmaco; K = coefficiente di ripartizione veicolo / strato corneo ; h = spessore dello strato corneo. Quindi, la capacità di penetrazione di una sostanza attraverso la pelle dipenderà: coefficiente di diffusione attraverso lo strato corneo; coefficiente di ripartizione veicolo / strato corneo. Bisogna tener presente che l’efficacia terapeutica di un farmaco somministrato per via topica, dipende: 1. dalla capacità di penetrazione attraverso la pelle; 2. dalla velocità di rilascio dal veicolo. Perciò, è importante conoscere: - la velocità di rilascio del farmaco dal veicolo; - modifiche che tale velocità subisce in seguito all’applicazione topica: evaporazione dei componenti volatili del veicolo, precipitazione del farmaco nel veicolo, inversione di fase, rottura di emulsioni. Gli stadi dell’assorbimento percutaneo Farmaco in sospensione 1. Dissoluzione del p.a. VEICOLO 2. Diffusione del p.a. 3. Ripartizione nello strato corneo STRATO CORNEO 4. Deposito 5. Diffusione nello strato corneo 6. Ripartizione nell’epidermide EPIDERMIDE VIVA 8. RECETTORE 9. Diffusione nell’epidermide 7. Sito metabolico 10. Ripartizione nel derma 12. RECETTORE 11. Sito metabolico DERMA 15. Assorbimento sistemico 14. Diffusione nel derma 13. Deposito 16.Ripartizione nei grassi GRASSO SOTTOCUTANEO 17. Deposito nei grassi Veicolo Attività termodinamica Occlusione Penetration enhancers Liposomi Effetto di alcuni VEICOLI per uso topico sull’idratazione e sulla permeabilità cutanea VEICOLO COSTITUENTI EFFETTO SULL’IDRATAZIONE EFFETTO SULLA PERMEABILITA’ Sistemi occlusivi Film plastici Prevengono la perdita d’acqua; Idratazione completa Marcato incremento Lipofilo Paraffine, oli, grassi, cere, acidi grassi, alcoli, esteri, siliconi Prevengono la perdita d’acqua; Possono dare idratazione completa. Marcato incremento Basi di assorbimento Lipidi anidri associati a emulsionanti A/O Prevengono la perdita d’acqua; Marcata idratazione. Marcato incremento Basi emulsionanti Lipidi anidri associati a emulsionanti O/A Prevengono la perdita d’acqua; Marcata idratazione. Marcato incremento Emulsioni A/O Creme oleose Ritardano la perdita d’acqua; Incrementata idratazione. Incremento Emulsioni O/A Creme acquose Possono fornire acqua; Lieve aumento dell’idratazione. Lieve incremento? Umettanti Basi solubili in acqua, glicerolo, glicoli Possono assorbire acqua; Ridotta idratazione Possibile riduzione o effetto promotore Polveri Argilla, sostanze organiche e inorganiche Facilitano l’evaporazione dell’acqua riducono l’eccesso di idratazione Scarso effetto sullo strato corneo Promotori di assorbimento Sono molecole che presentano caratteristiche chimiche diverse e che hanno la capacità di migliorare la penetrazione del farmaco attraverso la pelle Meccanismo d’azione dei promotori di assorbimento Interazione con le teste polari dei lipidi (sito A): provoca alterazione dei legami idrogeno e delle forze ioniche. L’interazione a questo livello favorisce la penetrazione di molecole polari. L’interazione con le teste polari può alterare anche l’impaccamento delle catene lipidiche con conseguente incremento della penetrazione di molecole lipidiche con conseguente incremento della penetrazione di molecole lipofile (DMSO, sostanze idratanti) B A C Modifica della composizione della fase acquosa (sito B): il promotore può modificare in modo diretto la composizione della regione acquosa. Ad es. propilen glicole ed etanolo, dopo essere penetrati nella regione acquosa, ne aumentano la capacità di solubilizzare le molecole lipofile. Viene quindi favorita la ripartizione del p.a. lipofilo in questo strato con conseguente aumento della concentrazione del farmaco nella pelle. Azione sul bilayer lipidico (sito C): il promotore si inserisce tra le code idrofobiche del biilayer. Modificando l’impaccamento lipidico ed aumentando il grado di disordine dei lipidi, viene in tal modo facilitata la diffusione dei farmaci attraverso lo strato corneo (azone, acido oleico). Alcuni promotori richiedono l’impiego di un appropriato cosolvente per esercitare il loro effetto (per es. Azone, propilen glicole) B A C Azione sulla via intracellulare: solventi aprotici (DMSO, DMA, DMF) ed i tensioattivi possono interagire con la cheratina dei corneociti (idratazione dei gruppi polari, alterazione della conformazione dell’elica) facilitando la diffusione dei farmaci. REQUISITI IDEALI DEI PROMOTORI DI ASSORBIMENTO Non devono determinare alcuna risposta farmacologica; Devono avere un’azione specifica; Devono agire immediatamente, con una durata prevedibile; La loro azione deve essere reversibile; Devono essere chimicamente e fisicamente stabili e compatibili con tutti gli ingredienti della formulazione; Devono essere privi di odore, colore e sapore; Devono essere privi di tossicità, non allergenici e non irritanti. È il tipo di celle di diffusione più comunemente utilizzato negli studi di assorbimento percutaneo in vitro. Recentemente ne è stato proposto l’impiego per la determinazione della velocità di rilascio del p. a. da formulazioni topiche e per il controllo di qualità (uniformità tra diversi lotti di produzione, conformità alle specifiche di rilascio, ecc.) La struttura della pelle sebo strato corneo epidermide derma Strato corneo Epidermide Derma Annessi cutanei Funzione di barriera Natura lipofila Struttura a “calce (corneociti) e mattoni (lipidi intercellulari)” Costituita da diversi tipi di cellule (cheratociti, melanociti etc.) Natura idrofila Costituito da una rete di fibre di elastina e collagene in una matrice idrofila Natura idrofila Bulbi piliferi Ghiandole sebacee Ghiandole sudoripare Via intercellulare Via transcellulare Vie di shunt Non polare Associata ai lipidi intercellulari Polare Associata ai componenti proteici Annessi cutanei Il percorso più utilizzato è la via intercellulare Le vie di shunt possono contribuire in modo rilevante alla permeazione di molecole ad alto P.M. (es. eparina) ASSORBIMENTO PERCUTANEO rilascio farmaco deposito legame barriera legame penetrazione retro diffusione metabolismo strato corneo epidermide riassorbimento derma legame vaso linfatico vaso sanguigno vaso linfatico sottocutaneo Rilascio dal veicolo Cinetiche di assorbimento Binding Metabolismo cutaneo Distribuzione cellulare Cinetiche di escrezione Interazione veicolo-farmaco Interazione veicolo-pelle Sito di applicazione Variazioni interindividuali Condizioni della pelle Occlusione Concentrazione e superficie di applicazione Applicazione a dosi multiple farmaco strato corneo follicoli ghiandole sudoripare epidermide legame metabolismo derma sangue urine e feci sottocutaneo