Diversi tipi di trasporto: passivo e attivo
PASSIVO:
Secondo gradiente
ATTIVO
CONTRO gradiente
Diffusione
Le molecole di un soluto tendono a spostarsi da
una zona a maggiore concentrazione ad una a
minore concentrazione:
Maggiore potenziale
chimico
Minore potenziale
chimico
Caso speciale di diffusione:
l’OSMOSI
L’acqua tende
a spostarsi
attraverso la
membrana
verso aree che
presentano
una
concentrazione
maggiore di
soluto.
Maggiore potenziale
idrico
Minore potenziale
idrico
L’ acqua si sposta verso regioni
a maggior quantità di soluto.
Non importa quale soluto
è coinvolto.
Comportamento delle cellule vegetali
in soluzioni a diversa concentrazione
Plasmolisi
Slz ipotonica
Slz isotonica
Slz ipertonica
Comportamento delle cellule
in soluzioni a diversa concentrazione
Plasmolisi
TRASPORTO ATTIVO
ATP
Trasporto per mezzo di proteine
Un soluto è trasportato
in una direzione
Contemporaneo passaggio di due
diverse sostanze:
Simporto: stessa direzione
Antiporto: direzioni opposte
Antiporto
POMPA SODIO/ POTASSIO
Na+ viene
trasportato
fuori dalla
cellula.
K+ viene
portato dentro.
Endocitosi: fagocitosi, pinocitosi, endocitosi mediata da recettori
Fagocitosi
Pinocitosi
E.m. da r.
Est.
Molecole da trasp. e recettore
Membrana cell
Membrana cell
si ripiega formando
una fossetta
Clatrina
Int.
Vescicola rivestita da clatrina
Plasmodesmi
Pori della parete cellulare
delle cellule vegetali che
permettono
la comunicazione tra
cellule adiacenti.
(cell vegetali !!)
Giunzioni cellulari
Connessoni
Fine
Trasmissione dell’impulso nervoso nelle sinapsi
A livello delle sinapsi, ossia delle strutture che collegano un neurone con il
successivo, la trasmissione dell’impulso nervoso non avviene mediante lo
spostamento di un’onda di depolarizzazione, come succede lungo la fibra
nervosa (assone), ma attraverso la liberazione di molecole particolari, dette
neurotrasmettitori. In risposta a una variazione del potenziale elettrico della
membrana cellulare, a livello della terminazione dell’assone (o bottone
sinaptico), si verifica la liberazione dei neurotrasmettitori che, diffondendo nello
spazio della fessura sinaptica, si legano a specifici recettori posti sulla
membrana del neurone successivo. Tale legame produce alterazioni a livello
della membrana della cellula nervosa, che inducono l’insorgenza di un
potenziale elettrico e, quindi, permettono la propagazione dell’impulso. In base
alla loro natura chimica, i neurotrasmettitori possono avere un’azione inibitoria o
eccitatoria, cioè impedire o promuovere l’impulso stesso.
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corrente elettrica che stimola la membrana circostante ancora a riposo, con la
porzione esterna ancora carica positivamente. Questa corrente locale stimola la
porzione adiacente della membrana del neurone a depolarizzarsi in modo analogo,
e questo evento si ripete lungo tutta la membrana della cellula, trasmettendo, così,
l'impulso nervoso lungo tutto l'assone.
Le dimensioni del potenziale d'azione sono autolimitate, poiché una concentrazione
interna elevata di Na+ induce il pompaggio all'esterno prima di K+ e poi di Na+,
ripristinando la carica negativa all'interno della membrana cellulare e, quindi, il
potenziale di membrana: in altre parole, in meno di un millesimo di secondo il
neurone si ripolarizza e dopo un lasso di tempo brevissimo, chiamato periodo di
refrattarietà, il neurone è in grado di ripetere il processo.
Questo processo di conduzione continua ha luogo solo nelle fibre amieliniche,
poiché la guaina mielinica che avvolge le altre fibre nervose forma intorno all'assone
uno strato isolante, che non permette il passaggio della corrente elettrica. Nelle fibre
mieliniche la depolarizzazione si verifica a livello dei nodi di Ranvier, con l'impulso
nervoso che viene condotto saltando successivamente da un nodo all'altro lungo il
nervo. Questa forma di conduzione dell'impulso, più rapida della conduzione
continua, si chiama conduzione saltatoria.
Trasmissione dell’impulso nervoso nelle sinapsi
A livello delle sinapsi, ossia delle strutture che collegano un
neurone con il successivo, la trasmissione dell’impulso
nervoso non avviene mediante lo spostamento di un’onda di
depolarizzazione, come succede lungo la fibra nervosa
(assone), ma attraverso la liberazione di molecole particolari,
dette neurotrasmettitori. In risposta a una variazione del
potenziale elettrico della membrana cellulare, a livello della
terminazione dell’assone (o bottone sinaptico), si verifica la
liberazione dei neurotrasmettitori che, diffondendo nello
spazio della fessura sinaptica, si legano a specifici recettori
posti sulla membrana del neurone successivo. Tale legame
produce alterazioni a livello della membrana della cellula
nervosa, che inducono l’insorgenza di un potenziale elettrico
e, quindi, permettono la propagazione dell’impulso. In base
alla loro natura chimica, i neurotrasmettitori possono avere
un’azione inibitoria o eccitatoria, cioè impedire o promuovere
l’impulso stesso.
ciglia
flagelli