Meccanica 2 1 marzo 2011 Cinematica in una dimensione Velocita` media e istantanea. Moto rettilineo uniforme Accelerazione media e istantanea. Moto uniformemente accelerato Accelerazione di gravita`. Caduta dei gravi Moto armonico. Pulsazione, periodo, frequenza Integrazione dell’equazione differenziale del moto armonico Cinematica del punto materiale • E ` la parte piu` elementare della meccanica: studia il moto dei corpi senza riferimento alle sue cause • Il moto e` determinato se e` nota la posizione del corpo in funzione del tempo • Necessita` di un sistema di riferimento per determinare la posizione • Diversi tipi di sistemi di riferimento=diverse coordinate: – – – – Cartesiano (2 e 3 dimensioni): x, y, z Polare (2 dimensioni): r, f Cilindrico (3 dimensioni): r, f, z Sferico (3 dimensioni): r, q, f 2 Cinematica • Conoscere il moto significa conoscere ogni coordinata come funzione del tempo, ovvero la sua legge oraria: – – – – x(t), y(t), z(t) r(t), f(t) r(t), f(t), z(t) r(t), q(t), f(t) • Traiettoria: e` il luogo dei punti dello spazio occupati dal corpo nei successivi istanti di tempo – Da` informazioni di tipo geometrico, senza riferimento al tempo 3 Traiettoria e legge oraria • P.e. il moto dei pianeti nel campo di gravita` del sole si svolge lungo la seguente traiettoria o orbita (1a legge di Keplero): 1 p(1 e cos f ) r • Questa e` una funzione r(f) e rappresenta una relazione puramente geometrica tra le coordinate r e f (un’ellisse per la precisione) • Ma essa nulla ci dice sulle leggi orarie r(t), f(t) 4 Cinematica • Conoscere le coordinate in funzione del tempo non e` pero`, in generale, cosa facile • Nelle pagine seguenti saranno introdotte due grandezze fisiche: la velocita` e l’accelerazione • Cio` e` dovuto al fatto che le leggi del moto non contengono direttamente le posizioni, ma piuttosto le accelerazioni: ax (t ), a y (t ), az (t ) ar (t ), a (t ), ecc. • Compito della cinematica e` quindi risalire dalle accelerazioni alle posizioni 5 Cinematica • Le grandezze fisiche necessarie per lo studio della cinematica sono – Spazio – s, l, x, r… – Tempo - t – Velocita` - v – Accelerezione - a 6 Moto rettilineo • Si svolge lungo una retta su cui si definisce la coordinata x, la cui origine (x=0) e il cui verso sono arbitrari • Anche l’origine dei tempi (t=0) e` arbitraria • Il moto del corpo e` descrivibile con una sola funzione x(t) • La funzione puo` essere rappresentata sul cosiddetto diagramma orario, sul cui asse delle ascisse poniamo t e su quello delle ordinate x O O x t 7 Velocita` • Dato un moto rettilineo, supponiamo che il corpo si trovi nella posizione x1 al tempo t1 e nella posizione x2 al tempo t2 • Lo spostamento e` la differenza delle posizioni: Dx= x2 -x1 • L’intervallo di tempo in cui avviene lo spostamento e`: Dt= t2 -t1 • La velocita` media e`, per definizione, il rapporto: Dx vm Dt 8 Esercizi • Trovare la velocita` media di una moto che si muove a 150 km/h per un tempo t e a 100 km/h per un tempo uguale • Trovare la velocita` media di un’auto che percorre una distanza L a 180 km/h e la successiva (della stessa lunghezza) a 100 km/h 9 Velocita` • Immaginiamo di considerare intervalli di tempo sempre piu` piccoli, possiamo idealmente pensare al limite in cui l’intervallo tende a zero • La velocita` istantanea e`, per definizione, il limite: Dx dx ' v lim Dt 0 Dt dt x (t ) • Ovvero la derivata dello spazio rispetto al tempo • La velocita`, in generale, e` funzione del tempo: v=v(t) • Nel caso in cui sia invece costante, il moto (rettilineo) e` detto uniforme 10 Relazioni tra posizione e velocita` • Abbiamo visto la relazione differenziale tra i due: dx ( ) v t • ovvero dx v(t )dt dt • La relazione inversa e` la relazione integrale x t dx x x v(t )dt 0 x0 t0 • Che e` utile solo se e` nota la dipendenza di v da t, (p.e. nel moto uniforme) • x-x0 rappresenta lo spostamento complessivo, cioe` la somma algebrica degli spostamenti e non lo spazio percorso che e` invece la somma del modulo degli spostamenti 11 Relazione tra velocita` media e istantanea • Dalla definizione di velocita` media e dalla relazione integrale tra posizione e velocita` istantanea: t x x0 1 vm v(t )dt t t0 t t0 t 0 • Questa relazione afferma che la velocita` media e` uguale al valor medio della velocita` istantanea 12 Moto rettilineo uniforme • Lo spazio e` funzione lineare del tempo t x(t ) x0 v dt x0 v(t t0 ) t0 • La velocità istantanea è uguale alla velocità media: v vm 13 Accelerazione • Quando la velocita` varia nel tempo il moto e` detto accelerato • Similmente a quanto fatto per la velocita`, definiamo come accelerazione media il rapporto: v2 v1 Dv am t 2 t1 Dt • E come accelerazione istantanea il limite: Dv dv a lim v ' (t ) Dt 0 Dt dt • Ovvero la derivata della velocita` rispetto al tempo 14 Accelerazione • L’accelerazione, in generale, e` funzione del tempo: a=a(t) • Nel caso in cui sia invece costante, il moto (rettilineo) e` detto uniformemente accelerato 15 Relazione tra accelerazione e posizione: una nota formale • Dalla relazione differenziale tra accelerazione e velocita` e tra questa e la posizione, otteniamo: 2 2 dv(t ) d dd d d x(t ) a v(t ) x(t ) 2 x(t ) 2 dt dt dt dt dt dt 16 Relazioni tra velocita` e accelerazione • Abbiamo visto la relazione differenziale tra le dv a(t )dt due: a(t) dv ovvero dt • La relazione inversa e` la relazione integrale v dv v v v0 0 t a(t)dt t0 • Come per la velocita`, questa relazione e` utile solo se e` nota la dipendenza di a da t, (p.e. nel moto uniformemente accelerato) 17 Moto rettilineo uniformemente accelerato • La velocità e` funzione lineare del tempo t v (t ) v 0 a dt v 0 a(t t 0 ) t0 • L’accelerazione istantanea è uguale alla accelerazione media: a am • Lo spostamento è funzione quadratica del tempo: t t t0 v (t )dt x 0 t0 (v 0 a(t t0 ))dt x (t ) x 0 1 2 x 0 v 0 (t t 0 ) a(t t 0 ) 2 18 Moto di un grave nel campo di gravità • Come vedremo meglio più avanti, un corpo che cade nel campo di gravità terrestre si muove verso il basso con un’accelerazione costante g=9.8 m/s2 • Il moto del grave è dunque uniformemente accelerato • Se prendiamo un sistema di riferimento con l’asse x rivolto verso l’alto, l’accelerazione a è negativa: a=-g 19 Moto di un grave nel campo di gravità • Specifichiamo le formule per il moto uniformemente accelerato nel caso di un corpo che cade da altezza h con velocità iniziale nulla: x0=h, v0=0, t0=0 1 2 v (t ) v 0 a(t t 0 ) gt x (t ) h gt 2 • La seconda formula ci permette, risolvendo rispetto a t, di trovare il tempo in cui il corpo raggiunge il suolo, cioè il punto x=0: 2h t g 20 Moto di un grave nel campo di gravità • Ora che e`noto il tempo di caduta, la prima formula ci permette di trovare la velocità con cui il corpo giunge a terra: v(t ) 2gh • Spesso si omette il segno meno: v(t ) 2 gh che ci si riferisce al modulo della • intendendo velocita` 21 Moto armonico • In questo caso definiamo il moto direttamente a partire dalla legge oraria della posizione: x(t ) A sin (wt f ) • Ove compaiono tre costanti: – A l’ampiezza – w la pulsazione – f la fase iniziale (cioe` al tempo 0) • Poiche’ la funzione seno e` periodica, a due istanti di tempo t1, t2, che soddisfano la relazione seguente (wt2 f ) (wt1 f ) w(t2 t1 ) n2 • corrispondera` uno stesso valore della coordinata 22 Moto armonico • Quando n assume il valore minimo (n=1), i due istanti differiscono per un tempo T detto periodo w(t2 t1 ) wT 2 • Questa relazione e` molto importante perche’ lega la pulsazione al periodo: T 2 w w 2 T • La frequenza e` l’inverso del periodo: 1 T w 2 23 Soluzione di equazioni differenziali • Risolvere l’equazione differenziale che definisce la velocita` v(t ) dx dt • significa passare dalla funzione v alla funzione x • Similmente, risolvere l’equazione differenziale che definisce l’accelerazione a(t) dv dt • significa passare dalla funzione a alla funzione v • Questo passaggio vien fatto mediante un’operazione di integrazione, per cui si dice integrare l’equazione come sinonimo di risolvere 24 Soluzione di equazioni differenziali • Piu` in generale risolvere un’equazione differenziale significa abassarne il grado di derivazione mediante operazioni di integrazione agenti sulle funzioni incognite o su funzioni di queste funzioni • Questo accade quando, p.e., l’accelerazione e` nota non in funzione del tempo, ma della posizione 25 Accelerazione come funzione della posizione • Supponiamo dunque che l’accelerazione sia nota non in funzione del tempo, ma della posizione: a=a(x) • Ora moltiplichiamo ambo i membri dell’equazione di definizione dell’accelerazione per la velocita`: av v dv dt • Integriamo ambo i membri rispetto a t: t t dv t 0 avdt t0 v dt dt • Ricordiamo che dalla definizione di velocita` vdt dx 26 Accelerazione come funzione della posizione • Possiamo semplificare cambiando variabile, nel primo membro passando a x e nel secondo membro passando x v a v: a(x )dx vdv x0 • A conti fatti otteniamo: v0 x 1 2 1 2 ( ) a x dx v v0 x0 2 2 • Supposto di poter eseguire l’integrale a primo membro, abbiamo abbassato l’ordine di derivazione dell’equazione • Siamo partiti dalla conoscenza di a e siamo giunti alla conoscenza di v: x v v0 2 a(x )dx 2 x0 27 Un esempio importante • Supponiamo che l’accelerazione sia esprimibile come segue: a(x ) w 2 x • Cioe` sia proporzionale, tramite una costante negativa, alla posizione • Applicando la formula generale, abbiamo: ( ) x x ( 1 2 1 2 2 v v0 a(x )dx w 2 xdx w 2 x 2 x0 2 2 x0 x0 ) • Risolvendo rispetto a v: v (v 0 2 w 2 x0 2 ) x 2 2 2 2 2 2 w x w A w x wA 1 A 2 28 Un esempio importante • Abbiamo integrato un’equazione differenziale del secondo ordine e siamo giunti ad una del primo ordine • Per integrare questa seconda equazione separiamo le variabili • e integriamo tra la posizione x0 e la posizione generica x: dx x v wA 1 dt A dx x A 1 A x x0 dx x A 1 A 2 2 0 2 wdt d 1 t 2 w dt 0 29 Un esempio importante • L’integrale di destra e` immediato • L’ integrale al centro lo troviamo su una tabella • E quindi • Risolvendo infine rispetto a x • Ritroviamo cioe` il moto armonico t w dt wt 0 0 d 1 2 arcsin f arcsin arcsin x f A x f wt A x A sin (wt f ) 30 Moto armonico • Possiamo calcolare la velocita` nel moto armonico • E l’accelerazione • Verifichiamo quindi che per un moto armonico vale la relazione • Ovvero tale relazione e` valida se e solo se il moto e` armonico dx d v A sin (wt f ) wA cos(wt f ) dt dt a dv d wA cos(wt f ) w 2 A sin (wt f ) dt dt a w 2 x 31 Esercizi • 1) Un corpo puntiforme viene lanciato verticalmente verso l’alto con velocita` iniziale v0 dall’altezza h1 – Trovare a) il tempo in cui raggiunge la massima altezza; b) la massima altezza; c) il tempo in cui arriva a terra; d) la velocita` con cui arriva a terra • 2) Un corpo si muove con una velocita` data da v 2t 2 5m / s nell’intervallo di tempo Dt tra t1=2s e t2=5s – Trovare a) la velocita` media in Dt; b) l’accelerazione media in Dt; c) lo spazio percorso in Dt 32 Esercizi • 3) dato un moto armonico x(t ) A sin (wt f ) – Determinare le costanti A e f in base alle condizioni iniziali x(0) x0 v(0) v0 • 4) mostrare con opportuni controesempi che le seguenti implicazioni sono false v 0a 0 v crescente a crescente a const. v 0a 0 33