Bicentric validation of PADUA score in patients who underwent

Risultati della Nefrectomia Parziale Robot-assistita in casi ad elevate complessità
Mottrie A. 1, Ficarra V.2, Porter J. 3, Bhayani SB4, Buffi N. 5, De Wil P. 1, Novara G.2,
Scatterman P. 1, Tosco L. 1, Suardi N. 1, Cestari A. 5, Guazzoni G5.
1
2
Urological Department, O.L.V. Clinic Aalst, Belgium;
Department of Oncological and Surgical Sciences, Urologic Unit, University of Padua, Italy;
3Swedish Urology Group, Seattle, WA, USA;
4
Washington University School of Medicin, Saint Louis, USA
5
Department of Urology, Vita-Salute University, San Raffaele-Turro Hospital, Milan, Italy
Scopo del lavoro: Valutare i risultati post-operatori e l’incidenza di margini chirurgici positivi in
una serie di nefrectomia parziale robot-assistita (RAPN) ad elevata complessità.
Materiali and Metodi: Sono stati selezionati per questo studio, 83 pazienti con PADUA score ≥ 10
(rischio elevato) sottoposti a RAPN d’elezione in 2 centri europei (10 casi) e in 2 centri americani
(73 casi) nel periodo compreso tra settembre 2006 e settembre 2010. Per ciascun paziente sono stati
valutati le seguenti caratteristiche anatomiche: dimensioni cliniche; localizzazione polare; faccia
anteriore o posteriore; margine laterale o mediale; percentuale porzione esofitica; rapporto con la
via escretrice e con il seno renale. Inoltre, sono stati valutati i seguenti parametri perioperatori: l’età
al momento dell’intervento, il tempo di ischemia calda (WIT), il tempo operatorio, le perdite
ematiche, la percentuale di riparazione della via escretrice e il riscontro delle complicanze intra e
post-operatorie.
Resultati: L’età media è risultata pari a 57 ± 1,2 anni. 38 (46%) neoplasie erano localizzate a
livello del rene di destra e 45 (54%) a sinistra. 54 pazienti (65%) presentavano dimensioni ≤ 4 cm;
26 (31,3%) tra 4.1 e 7 cm e 3 (3,6%) > 7 cm. 63 neoplasie (75.9%) erano localizzate a livello del
polo medio del rene. 48 (57.8%) erano presenti sulla faccia anteriore del rene e 35 (42.2%) sulla
faccia posteriore. 61 (73,5%) erano situate sul margine laterale e 22 (26,5%) sul margine mediale
del rene. Solo 4 casi debordavano per più del 50% dal parenchima renale. 47 casi (56.6%)
debordavano < 50% e 32 (36,6%) erano endofitiche. 72 neoplasie (86.7%) erano in contatto con il
seno renale e 76 (91,6%) erano in contatto o dislocavano la via escretrice. Il tempo medio di
ischemia è risultato pari a 21.4 ± 7 minuti. Un tempo di ischemia inferiore a 20 minuti è stato
osservato in 43 casi (51.8%). Una sutura della via escretrice è stata eseguita in 58 casi (70%). Le
perdite ematiche medie sono risultate 136 ± 13. Il tempo operatorio medio è risultato pari a 140 ±
55 min. Complicanze perioperatorie sono state riportate in 14 pazienti (16,9%). Nessun parametro
anatomico o topografico è in grado di predire un tempo di ischemia > 20 minuti o un maggiore
tasso di complicanze. Margini chirurgici positivi sono stati descritti in 2/72 neoplasie maligne
(2.7%).
Conclusioni: I dati di questo studio multicentrico, internazionale dimostrano come la RAPN offra
eccellenti risultati perioperatori anche nei pazienti con caratteristiche anatomo-topografiche più
sfavorevoli. Questi risultati autorizzano l’impiego della RAPN anche per il trattamento dei casi più
complessi una volta completata la curva di apprendimento.