Assicurazioni vita e mercato del risparmio gestito Lezione 15 Risparmio gestito: i soggetti • SIM: possono gestire portafogli su base individuale • Sicav: possono offrire servizi di gestione su base collettiva del risparmio • Società di gestione del risparmio (SGR): introdotte nel Testo Unico, possono offrire servizi di gestione del risparmio sia su base individuale che collettiva Finalità della vigilanza • La vigilanza sulle attività disciplinate dal Testo Unico ha per scopo la trasparenza e la correttezza dei comportamenti e la sana e prudente gestione dei soggetti abilitati, avendo riguardo alla tutela degli investitori e alla stabilità, alla competitività e al buon funzionamento del sistema finanziario. Le autorità di vigilanza • Soggetti: Banca d’Italia e Consob • La BdI è competente per quanto riguarda il contenimento del rischio e la stabilità patrimoniale • La Consob è competente per quanto riguarda la trasparenza e la correttezza dei comportamenti. Fondi comuni • Fondi aperti armonizzati e non: – rimborso in ogni momento, possono investire in titoli, quotati e non, e depositi bancari • Fondi chiusi – rimborso a date determinate, possono investire in diritti immobiliari, titoli di credito, strumenti non quotati per < 10% del patrimonio, altri beni con valutazione certa almeno semestrale Fondi aperti • Le principali classi di fondi comuni – – – – – – Monetario (investimento in liquidità) Obbligazionario (prevalenza obbligazoni) Bilanciato (azionario/obbligazionario) Azionario (prevalenza azioni) Specializzato (area Euro, US, emergenti) Flessibile (nessun vincolo) • Gestione passiva: fondi che replicano indici di mercati e ETF. Fondi chiusi • Fondi di private equity – Venture capital – Vulture funds • Fondi immobiliari • Fondi che investono in aziende non quotate. Hedge fund • I fondi speculativi (hedge fund) non hanno limiti per la scelta degli investimenti e l’utilizzo della leva. Possono liberamente investire in derivati. • Classificazione – – – – – Macro Long/Short Relative value Event Funds of funds Valore delle quote del fondo • Il valore unitario di ogni singola quota è pari al valore complessivo netto del fondo, riferito al giorno di valutazione del patrimonio, diviso per il numero delle quote in circolazione alla stessa data • Se un fondo è diviso in comparti, la valutazione della quota è riferita al valore e al numero delle quote dei comparti. Analisi della performance • Come si misura la performance? – Rendimento di gestione – Rendimento dell’investimento • Come si “attribuisce” la performance? – Attribuzione all’attività di stock picking – Attribuzione all’attività di market timing • Come si stima il portafoglio di un gestore? – Analisi dello “stile” di gestione Misurazione del rendimento • Le tecniche di misurazione del rendimento non sono previste dai regolamenti, ma suggerite da Assogestioni, recependo gli standard AIMR. • Metodi di misurazione del rendimento – time weighted – money weighted Rendimenti time e money weighted • Time weighted – tengono conto della variazione del valore del fondo a prescindere da sottoscrizioni e riscatti – sono una misura della performance di gestione • Money weighted – tengono conto di sottoscrizioni e riscatti – sono una misura della variazione del valore del patrimonio dal punto di vista dell’investitore Metodi time e money weighted • Metodi time weighted – metodo dei rendimenti giornalieri: richiede la disponibilità giornaliera dei cash flows – metodo delle quote: consiste nel misurare la variazione percentuale del valore della quota • Metodi money weighted – metodo di Fisher: calcolo del TIR – metodo di Dietz: rendimento sul capitale medio Un esempio • Versamento di 100 mln in un fondo. Dopo 6 mesi il portafoglio vale 220 milioni, più 440 mln di nuovi versamenti. Valore finale dopo altri 6 mesi: 330 milioni • Time weighted: (220/100)(330/660)-1=10% • Money weighted (Dietz): - 65.6% – Rendimento: 330 - 100 - 440 = - 220 – Capitale medio: 100 + 440/2 =320 • Si ringraziano Riccardo Cesari e Fabio Panetta Misurazione della performance • Misure di valutazione della performance di gestione • Consentono di valutare se e di quanto il gestore ha fatto meglio del mercato • La misura può riferirsi sia al rendimento in termini complessivi che al rendimento per unità di rischio Portafogli efficienti e CAPM – CAPM (Capital Asset Pricing Model). – Rp R f Rm R f – Il rendimento di qualsiasi portafoglio efficiente può essere scomposto nel rendimento del titolo privo di rischio e un premio per il rischio, determinato dal parametro per il “prezzo di mercato del rischio” (rischio sistematico) L’indice di Jensen – L’indice di Jensen – Rp R f Rm R f – Misura l’eccesso di rendimento medio di un portafoglio rispetto a un portafoglio efficiente con le stesse caratteristiche di rischio sistematico. Misura la capacità del gestore di scegliere i titoli migliori (stock picking) L’indice di Sharpe – L’indice di Sharpe – Rp R f p – Misura l’eccesso di rendimento medio di un portafoglio rispetto per ogni unità di rischio complessivo. Viene confrontato con la stessa misura applicata al portafoglio di mercato. L’indice di Treynor – L’indice di Treynor – Rp R f p – Misura l’eccesso di rendimento medio di un portafoglio rispetto per ogni unità di rischio sistematico. Viene confrontato con la stessa misura applicata al portafoglio di mercato. Scomposizione della performance • La performance di un fondo comune è il risultato di due tipi di attività – stock picking: consiste nel produrre ricerca sull’ andamento dei progetti imprenditoriali e sulla struttura industriale e finanziaria delle aziende – market timing: consiste nel produrre ricerca per lo studio delle prospettive congiunturali dei diversi mercati e dei diversi segmenti di mercato (strategie di asset allocation) Strategie di market timing • Esempio 1: prevediamo un aumento del mercato azionario e aumentiamo il del portafoglio (aumento di leverage) • Esempio 2: prevediamo un aumento di un particolare settore del mercato e aumentiamo la quota relativa • Esempio 3: aumentiamo l’esposizione se prevediamo una diminuzione del rischio Analisi della performance – Stimiamo il modello di regressione multipla – R pt R ft Rmt R ft Rmt R ft 2 pt – Il parametro misura il rendimento dovuto all’attività di stock picking, mentre il parametro misura l’attività di market timing. Il caso italiano – Stime di Cesari-Panetta su 395 fondi 1984/95 – R pt R ft 0.35 Rmt R ft 0.1Rmt R ft pt 2 – Includendo anche un indice di titoli di stato tra i benchmark il parametro di stock picking diventa negativo e emerge market timing sui titoli di stato. I rendimenti sono al netto di spese e tasse. Analisi della performance – Stimiamo il modello di regressione multipla – R R R R max 0,R R pt ft mt ft mt ft pt – e misurano ancora l’attività stock picking e market timing. – L’idea è che il gestore investe in azioni se il rendimento delle azioni è maggiore del tasso privo di rischio e - altrimenti. Il caso italiano – Stime di Cesari-Panetta su 395 fondi 1984/95 – R pt R ft 0.64 Rmt R ft 0.03 max 0,Rmt R ft pt – L’attività di market timing risulta praticamente ininfluente sulla gestione, mentre l’attività di stock picking sembra rendere di più. I risultati cambiano nello stesso senso che nella regressione quadratica se includiamo i bonds. Considerazioni • I risultati sono sensibili a: – scelta del set di opportunità di investimento – scelta del modello di mercato (CAPM, APT...) – scelta del tipo di strategia di asset allocation • L’errore rappresenta il rendimento non spiegato da movimenti del mercato e dalle strategie di stock picking e market timing. Nel caso italiano tale errore è pari al 7.5% della varianza complessiva. Gestione passiva • Un fondo con gestione passiva mira a replicare l’indice di mercato: in questo caso dovremmo trovare = = 0 e = 1 • Lo standard error di è il tracking error • La domanda di gestione passiva deriva da – investitori che vogliono gestire in proprio l’asset allocation del loro portafoglio – necessità di ottenere un basso tracking error – economie di scala nei costi di transazione Gestione attiva o passiva? L’accademia... • La teoria... – mercato = fondi passivi +(1- ) fondi attivi – rendimento fondi passivi = rendimento mercato – ...i fondi attivi non possono battere il mercato • ...una posizione meno teorica – battere il mercato costa (costi di ricerca) – la gestione attiva rende più dei costi? • La questione della persistenza: vincono sempre i soliti? Persistenza negativa (sono i soliti a perdere) …e i gestori • Alcuni gestori ritengono, con riferimento all’azionario Italia, che i fondi a gestione attiva offrano di fatto gestione passiva • altri ritengono che l’affermazione non possa essere generalizzata a tutti i fondi • altri ritengono che sul mercato italiano non sia possibile diversificare • altri ritengono che l’introduzione del benchmark limiti le capacità di gestione attiva • Il caso degli Spyder americani Rendimento dei fondi 0.1 0.08 0.06 0.04 0.02 0 -0.02 -0.04 -0.06 -0.08 -0.1 -0.12 Analisi dei portafogli dei fondi • Il metodo di Sharpe di ottimizzazione quadratica – Si raccolgono le serie storiche dei rendimenti dei fondi e delle classi di attività finanziarie nelle quali possono investire – Si cerca il portafoglio che minimizza il tracking error, sotto il vincolo che tutto il capitale sia investito e non ci siano posizioni negative (o che comunque siano coerenti con eventuali limiti per posizioni allo scoperto) L’analisi dei portafogli dei fondi Azionario Italia ( 7/98-7/99) Quote stimate Industriali Assicurativi Bancari Comunicazioni Altri settori Liquidità Indice Comit 26.3821% 15.6680% 25.7639% 26.5817% 5.6583% 0% Media Fondi 23.9146% 15.7658% 22.2674% 24.1912% 4.7949% 9.0661%