c 1 - UniTo

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Monopolio e regolamentazione
Davide Vannoni
Corso di Economia Manageriale e
Industriale
a.a. 2016- 2017
Ricordare che ...
Il monopolista non è il dominatore assoluto del
mercato, perché i clienti non comprerebbero il
bene ad un prezzo per loro troppo elevato
Il potere del monopolista è tanto maggiore
quanto minore l’elasticità della domanda
rispetto al prezzo
Il potere di mercato - Come si
misura
Questo è l’indice di Lerner
Il potere di mercato Dipende dall'elasticità della domanda rispetto al
prezzo:maggiore l’elasticità (in valore assoluto)
minore il potere di mercato
Condizione di massimo profitto
Definizione di ricavo marginale
Si cerca di far comparire la formula
dell’elasticità
Ecco il ricavo marginale in funzione
del prezzo e dell’elasticità della
domanda rispetto al prezzo
MR
MR

1 
 P 1 

 

1
 P  P

MR
 MC
MC
1
 P  P

Per rispettare la condizione di massimo profitto
P  MC
1
 P

P  MC
P
1


Il potere di mercato dipende - con relazione
inversa – dall’elasticità della domanda rispetto
al prezzo
Dove il prezzo è maggiore anche la differenza (P-MC) è
maggiore. In quale grafico è maggiore l’indice di Lerner?
(1)
Cabral pag. 93
(2)
dq1 p1
dq2 p2
1  
 2  
dp1 q1
dp2 q2
p1
p2
q1
q2

dp1
dp2


dq1
dq2
(1)
Cabral pag. 93
Un confronto difficile (?)
se si guarda il grafico...
(2)
Variante più realistica:
Non una sola impresa ma:
- una grande impresa dominante
- tante concorrenti più piccole, la cui
capacità produttiva complessiva è limitata
(“K” nella diapositiva seguente)
- le concorrenti scelgono un prezzo uguale
o inferiore a quello della grande impresa
- come si fa a calcolare quel prezzo ?
Esercizio
Un'impresa domina un mercato dove la funzione di
domanda è:
P=a–bQ
il suo costo marginale è pari a c (costante al variare della
quantità)
I suoi concorrenti sono numerose piccole imprese, che
hanno una capacità produttiva complessiva pari a K.
Calcolare il prezzo che si forma in quel mercato e spiegare
brevemente i calcoli.
Soluzione:
Notare che nell'esercizio non compare alcun dato sui costi
delle piccole imprese.
Perché possiamo farne a meno?
Quale affermazione potremo fare sul loro comportamento?
La grande fissa un prezzo.
Le piccole ne fissano uno un poco più basso in modo da
catturare tutta la domanda che la loro capacità produttiva
può soddisfare.
Dunque le piccole produrranno, in totale, qT = K
La grande sa che in corrispondenza di ogni prezzo la
domanda che si rivolgerà a lei è
QR = Q – K
Si tratta di calcolare la funzione di domanda residuale
inversa ottenuta da: QR= f(P)
Cabral pag. 95
La regolamentazione del monopolio
Il caso più semplice
CT = cQ
Cabral pag. 100
La regolamentazione del monopolio
“Average cost pricing”
Il caso più difficile
CT = CFT + cQ
“Il second best”:
purtroppo resta una perdita per la collettività
Indicate la perdita per la
collettività
Cabral pag. 101
Indicate la perdita per la
collettività
Cabral pag. 101
Esercizio:
Perché quando un monopolista ha una
funzione di costo totale:
CT = CFT + cQ
Non si può imporre una regolamentazione
del prezzo che elimini completamente la
perdita per la collettività?
Esercizio –
Spiegare
gli
inconvenienti
della
regolamentazione con average cost pricing
e i vantaggi del cosiddetto price cap
Cabral pag. 102 e 103
Esercizio
Spiegate se sono vere o false le affermazioni
che seguono.
Il price cap:
- permette di eliminare la perdita di monopolio
- incentiva le imprese a diminuire i costi se il prezzo è stabilito per
un periodo di tempo breve
- incentiva le imprese a diminuire i costi se il prezzo è stabilito per
un periodo di tempo abbastanza lungo
- non dà incentivi ad aumentare la qualità dei prodotti
- dà incentivo a aumentare la produttività solo se il prezzo è fisso
per lunghi periodi di tempo
-per i clienti, è bene prevedere una revisione frequente del prezzo
imposto, se la tecnologia cambia rapidamente
Il price cap:
- permette di eliminare la perdita di monopolio F
- incentiva le imprese a diminuire i costi se il prezzo è stabilito per
un periodo di tempo breve F
- incentiva le imprese a diminuire i costi se il prezzo è stabilito per
un periodo di tempo abbastanza lungo V
- non dà incentivi ad aumentare la qualità dei prodotti V
- dà incentivo a aumentare la produttività solo se il prezzo è fisso
per lunghi periodi di tempo V
- per i clienti è bene prevedere una revisione frequente del prezzo
imposto, se la tecnologia cambia rapidamente V
Un esempio di regolamentazione
• Autostrade S.p.A gestisce il 61% (3400 km circa) della rete
autostradale a pedaggio italiana e il 18% di quella europea
• 90% del fatturato deriva da pedaggi
• Concessione fino al 2038
• Regolamentazione: price cap aggiornato ogni 5 anni
• Dinamica fissata ex-ante della tariffa = I – X + Q
– I = tasso di inflazione programmato (da definire ogni anno)
– X = recupero di efficienza al quale viene obbligato il management
0.13% nel 2005, -0.11% nel 2006, -0.11% nel 2007)
– Q = contributo in caso di miglioramento della qualità del servizio (da
definire ogni anno)
(-
REGOLAMENTAZIONE DEI CANONI DI ACCESSO
1) La filiera: monopolio verticalmene integrato: una sola impresa
(le imprese non hanno costi fissi)
Gestione della
rete: T
Gestione dei
servizi telefonici
M
Vende al mercato la quantità Q
Costi marginali:
w per acquisti fattori
variabili
Costi marginali:
c per acquisti di fattori
variabili
Domanda:
P = a-bQ
2) La filiera monopolio a monte e a valle: due imprese in
successione ( non hanno costi fissi)
Impresa T
Costi marginali:
w1 per acquisti di altri fattori variabili
Impresa M
Costi marginali:
w2 per acquisti di beni intermedi da T
c2 per acquisti di altri fattori variabili
Vende al mercato la quantità Q
Domanda:
P = a-bQ
3) La filiera: il gestore della rete è un'impresa verticalmente integrata T+M1
(impresa 1), che rifornisce un secondo gestore (impresa 2), suo cliente, per l'uso
della rete
Consociata T
MCT = w1
L'impresa M2
acquista l'uso della
rete al prezzo w2
Consociata M1
Impresa M2
MCM1 = c1
MCM2 = w2 + c2
p1
p2
Vendono al mercato la quantità Q = q1+q2
domanda: P = a – b Q
Margini di profitto per unità di prodotto
2 = p2- (c2 + w2)
1 = p1- (c1 + w1)
se: p2 = p1 = p
e
c2 = c1 = c
2 = p – (c + w2)
1 = p – (c + w1)
Il profitto dell’impresa 2 è in balìa delle scelte dell’impresa 1
w2 > w1
implica 2 1
Regola del prezzo efficiente delle componenti (Cabral pag. 107)
Il prezzo all'ingrosso praticato nei confronti di un'impresa
indipendente che opera nel mercato a valle (w2)
non può essere più alto della differenza tra il prezzo finale
fissato dall'impresa integrata p1
e il costo marginale dell'impresa integrata relativo alla fase di
produzione a valle (c1)
Max w2 = p1 – c1
notare che: p1 – c1 = w1 + margine di profitto per unità di
prodotto per l'impresa “1”
Regola del prezzo efficiente delle componenti (Cabral pag. 107)
Max w2 = p1 – c1
notare che: p1 – c1 = w1 + margine di profitto per unità di
prodotto per l'impresa “1”
Se p1=p2 e c1 = c2 allora p1- c1 = p2 - c2
Con w2 = p1 – c1 l’impresa 2 non ha profitti (remunera
però in misura normale il capitale investito)
Scopi della regolamentazione con il prezzo efficiente
delle componenti Cabral pag. 107
- Impedire che l’impresa “1”, che controlla la fase
iniziale della filiera, pratichi un prezzo troppo alto
all’impresa “2” per eliminarla e restare sola a
competere nella fase finale della filiera.
- Obbligare l’impresa “2” ad essere efficiente, farle
guadagnare profitti se opera con costi inferiori a quelli
dell’impresa “1”
Scopi della regolamentazione con il prezzo efficiente
delle componenti Cabral pag. 107
- Impedire che l’impresa “1”, che controlla la fase
iniziale della filiera, pratichi un prezzo troppo alto
all’impresa “2” per eliminarla e restare sola a
competere nella fase finale della filiera.
- Obbligare l’impresa “2” ad essere efficiente, farle
guadagnare profitti se opera con costi inferiori a quelli
dell’impresa “1”
La regola del prezzo efficiente delle
componenti, nei canoni di accesso, ha lo scopo
di impedire che il gestore della rete fissi un
prezzo alle imprese, che la devono adoperare
per fornire servizi ai clienti, tale da obbligarle
a operare in perdita e andarsene dal mercato
Caso in cui il vincolo è rispettato e w2 non danneggia l’impresa 2
Imp.1
w1
40
c1
50
p1
90
p1 – c1
40
p1-c1-w1 0
Imp 2 w2max Max w2 = p1 - c1
w2
40
40
c2
50
p2
90
p2-c2
40
p2-c2-w2 0
Si ricorda che: il gestore della rete è un'impresa verticalmente integrata
T+M1, che rifornisce un secondo gestore, suo cliente per l'uso della rete
Consociata T
Max w2 = p1 - c1
MCT = w1
Consociata M1
Impresa M2
MCM1 = c1
MCM2 = w2 + c2
p1
p2
Vendono al mercato la quantità Q = q1+q2
domanda: P = a – b Q
Caso in cui il vincolo non è rispettato e w2 danneggia l’impresa 2
Imp.1
w1
40
c1
50
p1
90
p1 – c1
40
p1-c1-w1 0
Imp 2 w2max Max w2 = p1 - c1
w2
45
40
c2
50
p2
90
p2-c2
40
p2-c2-w2 -5
Scopi della regolamentazione con il prezzo efficiente
- Impedire che l’impresa “1”, che controlla la fase
iniziale della filiera, pratichi un prezzo troppo alto
all’impresa “2” per eliminarla e restare sola a
competere nella fase finale della filiera.
- Obbligare l’impresa “2” ad essere efficiente, farle
guadagnare profitti se opera con costi inferiori a quelli
dell’impresa “1”
Margine di profitto per unità di prodotto dell'impresa 2
2 = p2- (c2 + w2)
se: w2 = p1 – c1
2 = p2- (c2 + w2) = p2- (c2+ p1 – c1) = (p2- p1) + (c1 - c2)
formula scritta da Cabral a pag. 107 :
2 = p2- (c2 + w2) = (p2- p1) + (c1 - c2)
se dunque: p1= p2
allora 2  solo se c1 > c2
.. Ma anche 2  solo se c1 < c2
Un primo caso
se : p1= p2
allora 2  solo se c1 > c2
Imp.1
w1
40
c1
50
p1
90
p1 – c1
40
p1-c1-w1 0
Max w2 = p1 - c1
Imp 2 w2max
w2
40
40
c2
50
p2
90
p2-c2
40
p2-c2-w2 0
Imp.1
w1
40
c1
50
p1
90
p1 – c1
40
p1-c1-w1 0
Imp 2 w2max
w2
40
40
c2
45
p2
90
p2-c2
45
p2-c2-w2 5
.. Ma.. un secondo caso (brutto ?): l’impresa 1 si appropria del profitto
della 2 e non viola la regola
Max w2 = p1 - c1
se : p1= p2
allora 2  solo se c1 > c2
w1
c1
p1
p1 – c1
p1-c1-w1
40
50
100
50
10
w2
50
c2
50
p2
100
p2-c2
50
p2-c2-w2 0
w1
c1
p1
p1 – c1
p1-c1-w1
40
50
100
50
10
w2max
50
w2
50
c2
40
p2
100
p2-c2
60
p2-c2-w2 10
w2max
50
Max w2 = p1 - c1
Cabral pag. 107
.. la logica della regola del prezzo efficiente delle
componenti:
“ consentire all'impresa 2 di sopravvivere se e solo se è
competitiva rispetto all'impresa integrata verticalmente”
Imp.1
w1
40
c1
50
p1
100
p1 – c1
50
p1-c1-w1 10
Imp 2 w2max
w2
50
50
c2
50
p2
100
p2-c2
50
p2-c2-w2 0
… se 2 non fosse competitiva c1<c2
… l’impresa 1 applicando la regola del prezzo
efficiente delle componenti, la costringerebbe o
a ridurre c2 o a lasciare il mercato
…un’eventuale generosità di 1 (un canone di
accesso inferiore a quello della regola, non
costringerebbe 2 a ridurre il costo)
… se 2 non è competitiva c1<c2
w1
c1
p1
p1 – c1
p1-c1-w1
“generosità
dell’impresa 1
40
50
100
50
10
w2
50
c2
60
p2
100
p2-c2
40
p2-c2-w2 -10
w1
c1
p1
p1 – c1
p1-c1-w1
40
50
100
50
10
Max w2 = p1 - c1
w2max
50
w2
40
c2
60
p2
100
p2-c2
40
p2-c2-w2 0
w2max
50
… se 2 non è competitiva c1<c2
Max w2 = p1 - c1
w1
c1
p1
p1 – c1
p1-c1-w1
40
50
100
50
10
w2
50
c2
60
p2
100
p2-c2
40
p2-c2-w2 -10
w2max
50
Cerca di ridurre il costo c2 e, nella diapositiva
seguente, ci riesce
Max w2 = p1 - c1
Che cosa capita se …
L’impresa “M2” riduce il suo costo c2
50
w2
40
w1
30
c2
50
c1
100
p2
100
p1
70
p2-c2
50
p1 – c1
p1-c1-w1 10 p2-c2-w2 20
w2max
50
Controllo
…un’utile0corsa a chi è più bravo….
w2-(p1-c1)
Max w2 = p1 - c1
.. e poi …
L’impresa “M2” riduce il suo prezzo
w1
40
w2
c1
50
c2
p1
100
p2
p1 – c1
50
p2-c2
p1-c1-w1 10 p2-c2-w2
Controllo
w2-(p1-c1)
0
50
30
80
50
0
w2max
50
Max w2 = p1 - c1
L’impresa “1” è costretta a fare altrettanto
w1
40
w2
c1
50
c2
p1
80
p2
p1 – c1
30
p2-c2
p1-c1-w1 -10 p2-c2-w2
Controllo
w2-(p1-c1)
0
30
30
80
50
20
w2max
30
Max w2 = p1 - c1
L’impresa “TM1” è costretta a ridurre c1
w1
c1
p1
p1 – c1
p1-c1w1
40
30
80
50
10
Controllo
w2-(p1-c1)
w2
c2
p2
p2-c2
p2-c2w2
0
50
30
80
50
0
w2ma
x
50
E’ vero o falso che la regola del prezzo
efficiente
delle
componenti,
nella
regolamentazione dei canoni di accesso,
impedisce che sul mercato si pratichi il
prezzo di monopolio ai clienti?
Purtroppo è falso, perché …
Cabral pag. 108
Se c1=c2 ..
Max w2 = p1 - c1
w1
c1
p1
p1 – c1
p1-c1-w1
Se “1” fissa il
prezzo di
monopolio
40
50
100
50
10
“1” rispetta la regola
del prezzo efficiente
delle componenti
w2
50
c2
50
p2
100
p2-c2
50
p2-c2-w2 0
w2max
50
“2” fa altrettanto
Per sopravvivere
Con la regola del prezzo efficiente l’impresa
integrata può imporre all’altra un prezzo che ne
annulla il profitto
Imp.1
w1
40
c1
50
p1
200
p1 – c1 150
p1-c1-w1 110
Imp 2 w2max Max w2 = p1 - c1
w2
40
150
c2
50
p2
200
p2-c2
150
p2-c2-w2 110
Imp.1
w1
40
c1
50
p1
200
p1 – c1 150
p1-c1-w1 110
Imp 2 w2max Max w2 = p1 - c1
w2
150
150
c2
50
p2
200
p2-c2
150
p2-c2-w2 0
Con la regola del prezzo efficiente l’impresa
integrata fa pagare all’altra il costo opportunità del
servirla come cliente
Imp.1
w1
40
c1
50
p1
200
p1 – c1 150
p1-c1-w1 110
Imp 2 w2max Max w2 = p1 - c1
w2
40
150
c2
50
p2
200
p2-c2
150
p2-c2-w2 110
Imp.1
w1
40
c1
50
p1
200
p1 – c1 150
p1-c1-w1 110
Imp 2 w2max Max w2 = p1 - c1
w2
150
150
c2
50
p2
200
p2-c2
150
p2-c2-w2 0
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