Rischio geologico dovuto a sprofondamenti
Sprofondameni dovuti al crollo di
cavità antropiche (miniere o altre
grotte legate all’attività dell’uomo) e
a processi di subsidenza legati
all’estrazione di fluidi dal sottosuolo
Bradisismo: movimenti di
sollevamento o di abbassamento del
suolo legati a processi vulcanici
Sprofondamenti dovuti al crollo di cavità carsiche sotterranee
PROCESSI CARSICI
Processi che derivano dall'azione di dissoluzione chimica che le acque esercitano sulle rocce
solubili
Principali rocce ad elevata solubilità: gessi, anidrite, salgemma e rocce costituite da sali
potassici, dolomie e calcari
Nei calcari il processo avviene grazie all'azione combinata dell'acqua e dell'anidride carbonica
sul carbonato di calcio che costituisce le rocce, secondo la seguente reazione chimica:
CaCO3 + H2O + CO2  Ca (HCO3)2
(Calcite)
(bicarbonato di Ca)
(nella roccia)
(in soluzione acquosa)
La reazione è reversibile, cioè una degassazione di anidride carbonica da una soluzione
determina la formazione di carbonato di calcio, che essendo insolubile, precipita.
I processi carsici danno quindi luogo sia a forme di erosione (corrosione) che a forme di
precipitazione chimica.
Le acque si infiltrano attraverso le fratture della roccia, che hanno contribuito ad ampliare
con la dissoluzione, e scorrono nel sottosuolo che viene anch'esso interessato dai processi di
corrosione, costituendo un sistema carsico. Sovente nelle aree carsiche si ha una sostituzione
dell'idrografia superficiale con una idrografia sotterranea, con la conseguenze formazione
superficiale di un paesaggio arido
Le principali forme carsiche superficiali (o epigee) sono doline (forme concave di diametro
compreso fra 10 e 500m) e polje (depressioni di diametro superiore a 1.000m, con fondo
piatto e margini inclinati circa 30°-40°). Le depressioni di dimensione intermedia (500m < d <
1.000m) prendono il nome di uvala
Solitamente, le doline si impostano lungo zone fratturate (l’infiltrazione delle acque è
facilitata favorendo una maggiore dissoluzione)
La genesi dei polje è controllata da fattori strutturali, essendo impostati in coincidenza di
grandi depressioni tettoniche (i polje attivi, sono soggetti ad allagamenti stagionali che
provocano dissoluzione ai margini - corrosione marginale - contribuendo all’arretramento
parallelo dei versanti e al mantenimento di un fondo pianeggiante)
I processi di ingrottamento delle acque determinano in superficie la presenza di valli morte
(valli fluviali asciutte), valli cieche (valli le cui acque si ingrottano, defluendo alla foce per
per vie sotterranee) e canyon (si generano per caduta delle volte delle cavità sotterranee)
Karren - forme superficiali dalle dimensioni da millimetriche a metriche - scannellature
(piccole incisioni rettilinee lunghe 10-60 cm, larghe 1-3 cm e 0,2-2 cm profonde); solchi
carsici o docce (incisioni più profonde con larghezza e profondità di parecchi centimetri e
lunghezza di diversi metri); vaschette di corrosione (piccole conche chiuse o aperte dal
diametro compreso fra 5 cm e alcuni metri); fori carsici (piccole cavità a sviluppo verticale);
crepacci carsici (incisioni di profondità e lunghezza considerevoli, tipo trincee, che si
impostano su piani di frattura); cavità anastomotiche di interstrato (piccole cavità a
sviluppo orizzontale impostate su un piano di strato)
Fra le forme carsiche sotterranee (ipogee) si hanno le grotte, sia a decorso verticale
(pozzi) sia orizzontale (gallerie) e le forme di deposito chimico in esse presenti quali le
stalattiti (che sono concrezioni che pendono dal soffitto di una grotta) e le stalagmiti (che
sono concrezioni che si formano sul pavimento di una grotta)