Il cinema ed il teatro
1955 a Lubiana partecipa come aiuto regista alla lavorazione
del film Attimi decisivi, diretto da Frantisek Cap,
presentato al festival di Venezia.
1960 Il Teatro Stabile di Trieste rappresenta il dramma di
Tomizza Vera Verk: regia di Fulvio Tolusso, scene di
Nino Perizi, interpreti principali Paola Borbone e Fosco
Giacchetti. E’ ispirato a un cruento e doloroso fatto
avvenuto negli anni 30 sul Carso istriano, l’ambiente
nativo della madre di Tomizza.
Portata nel gennaio ’63 a Lubiana e a Zagabria, l’opera
assume in queste città valore di primo importante
contatto culturale fra Trieste e i capoluoghi delle
repubbliche di Slovenia e Croazia dopo anni di conflitti
e tensioni.
1960 Il dramma Vera Verk viene pubblicato su “Sipario”.
1969 Il Teatro Stabile di Trieste rappresenta la riduzione fatta da Tomizza della
Storia di Bertoldo di Giulio Cesare Croce. La regia è di Giovanni Poli, le scene di
Mischa Scandella, interpreti principali sono Franco Mezzera e Lino Savorani.
1976 Tomizza torna al teatro con
la
riduzione e l’adattamento di Martín Kačur,
biografia di un idealista di Ivan Cankar, il
maggiore scrittore sloveno vissuto a cavallo
fra Ottocento e Novecento.
Sconosciuto in Italia, Camkar viene diffuso
tra il grande pubblico grazie a Tomizza ed
alla compagnia del Teatro Stabile di Trieste.
La regia è di Franco Macedonio, le scene e i
costumi di Sergio D’Osmo, le musiche sono
di Giampaolo Coral; fra gli interpreti Leda
Neuroni, Carlo Cutaneo, Miriam Bartolini,
Nestor Garay, Umberto Raho, Martín Kačur
è interpretato da uno splendido Corrado Pani.
Dopo una lunga tournèe in Italia, con settantamila spettatori , L’idealista viene
rappresentato anche a Lubiana, Zagabria e Belgrado. Il processo di riavvicinamento
culturale iniziato con Vera Verk prosegue su una strada aperta al confronto.