word - Federfarma Nuoro

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federfarma
federazione nazionale unitaria
dei titolari di farmacia italiani
Roma,
11 dicembre 2012
Uff.-Prot.n° US SM/19574/444/F7/PE
Oggetto:
Selezione rassegna stampa 1-7 dicembre 2012
Federfarma propone una selezione ed un commento dei principali articoli di interesse della
categoria pubblicati dal 1° al 7 dicembre 2012.
‘Non possiamo più aspettare’
Le farmacie ribadiscono la propria disponibilità ad un confronto con il governo per accelerare l’iter
di attuazione del nuovo sistema di remunerazione, ormai indifferibile. Le farmacie sono in difficoltà
economica, soprattutto quelle dei piccoli centri rurali e rischiano sia di non poter più assicurare
l’assistenza sul territorio, sia di non poter più sviluppare i nuovi servizi. In assenza di risposte
concrete a breve, Federfarma ha annunciato lo stato di agitazione e sarà l’Assemblea Nazionale a
decidere le più opportune forme di protesta. Questo il messaggio lanciato dal Consiglio di
presidenza ai giornalisti nel corso della conferenza stampa sulla nuova remunerazione, che si è
svolta a Roma il 5 dicembre. I temi trattati in conferenza sono stati ripresi dalle agenzie di stampa
(5 dicembre 2012), dalle testate di categoria on line (5-6 dicembre 2012), dalla stampa nazionale e
locale (6 dicembre 2012).
Sostituzione equivalenti: l’ultima parola al cittadino
Federfarma sottolinea in un comunicato stampa che è “totalmente infondata l’accusa rivolta alle
farmacie di voler sostituire i medicinali prescritti dal medico per ottenere maggiori guadagni: le
farmacie non hanno particolare convenienza a consegnare un equivalente rispetto a un altro. Al
contrario, la sostituzione tra medicinali equivalenti, che l’emendamento approvato dal Senato
mantiene per favorire il paziente, lascia al cittadino l’ultima parola su quale farmaco assumere”
(agenzie di stampa del 6 dicembre 2012)
Ripensare la sanità pubblica
La sanità “è chiamata a ripensarsi in vista di una rimodulazione fatta di innovazioni e adattamenti”:
lo ha ribadito il presidente del Consiglio Mario Monti in occasione della giornata europea per
l’invecchiamento attivo. “Si invecchia stando in salute più a lungo rispetto al passato” ha detto
Monti: “la nostra salute pubblica ha dato un contributo determinante al conseguimento di questo
grande successo”.
Sul dibattito della necessità di ripensare l’organizzazione del SSN è intervenuto anche il presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano: “Non possiamo accettare l’idea che la salute sia un lusso.
Dobbiamo trovare gli equilibri necessari per garantire questa funzione indispensabile, che è sancita
dalla nostra Costituzione”.
Secondo uno studio realizzato da Sda-Bocconi, l’assistenza integrativa si prepara a diventare un
pilastro fondamentale del welfare italiano, sebbene fino ad oggi la sua diffusione sia stata poco
incisiva a livello nazionale” (Affari e Finanza, 3 dicembre 2012)
Secondo alcuni esperti, invece, la riduzione degli sprechi e il ricorso a fondi integrativi sono solo un
modo per finanziare un fabbisogno economico in continua crescita, ma non risolvono alla radice il
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problema dell’incremento della spesa sanitaria. L’aumento di spesa potrebbe invece essere
efficacemente contrastato investendo nella prevenzione delle patologie croniche che maggiormente
contribuiscono a far lievitare la spesa (Il Sole 24 Ore Sanità, 4 dicembre 2012)
Varie
Il Governo ha impugnato la legge della provincia di Bolzano sull’assistenza farmaceutica, che
recepisce le norme del decreto liberalizzazioni. Uno dei motivi dell’impugnativa, spiega il
presidente di Federfarma Bolzano Luca Collareta, è che “Il Governo attribuisce più potere,
nell’individuazione delle nuove farmacie, ai Comuni mentre la Provincia, in Alto Adige, si sarebbe
riservata una sorta di supervisione, garantitale peraltro dallo Statuto di autonomia” (Alto Adige, 7
dicembre 2012).
Friuli Venezia Giulia. “Il 70% dell’utile finale d’esercizio del bilancio regionale 2011 è frutto dei
sacrifici imposti alle farmacie del Friuli Venezia Giulia. Un sacrificio che i titolari di farmaci non
possono più sostenere per gli anni futuri pena il decadimento dei servizi erogati alla popolazione. È
inaccettabile che la Regione, per far quadrare i conti, incida così pesantemente sulla farmaceutica
convenzionata, fiore all’occhiello del sistema sanitario regionale”. Lo denuncia il presidente di
Federfarma FVG Alessandro Fumaneri. (Il Gazzettino Friuli, 2 dicembre 2012)
Le Asl torinesi, che ricevono 190 milioni di trasferimenti mensili in meno dalla Regione, hanno
chiesto ai rappresentanti locali delle farmacie private e pubbliche di poter pagare i rimborsi per i
farmaci erogati in regime di SSN con due mesi di ritardo. La proposta verrà sottoposta dalle
associazioni alle rispettive Assemblee (La Repubblica Torino, 2 dicembre 2012)
Sicurezza in farmacia. Federfarma Enna ha firmato con la prefettura un accordo per la sicurezza in
farmacia: i sistemi di video sorveglianza installati nelle singole farmacie saranno collegati con le
centrali operative delle forze dell’ordine, che potranno così intervenire tempestivamente in caso di
rapina. L’iniziativa rientra nell’ambito del protocollo d’intesa siglato nel 2010 da Federfarma
Nazionale con il ministero dell’Interno. (Giornale di Sicilia Enna, 2 dicembre 2012)
‘Nuova remunerazione, redditività della farmacia, prospettive future’ sono stati gli argomenti
affrontati da un convegno recentemente organizzato da Federfarma Agrigento e dall’Ordine
provinciale dei farmacisti. I contenuti e le implicazioni dell’accordo sulla nuove remunerazione
siglato il 16 ottobre sono stati illustrati dall’amministratore delegato di Promofarma Giovanni
Petrosillo (Gazzetta del Sud, 1° dicembre 2012)
Nuove farmacie. Il 21 per cento delle nuove farmacie previste in Lombardia sarà aperto nel
Bergamasco. “L’impatto sarà negativo – commenta il presidente di Federfarma Bergamo Giovanni
Petrosillo – cresceranno i punti di erogazione dei farmaci, ma non aumenterà di sicuro l’utenza”.
Già oggi “senza nuove aperture, le farmacie sono in una posizione di disagio, anche per problemi
legati alla consegna e all’erogazione di farmaci per conto del SSN”.
La farmacia di turno che chiude per la pausa pranzo è colpevole di interruzione di pubblico
servizio. Lo stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione, nella quale si sottolinea che “la
farmacia di turno è un presidio indefettibile teso ad assicurare la continuità del servizio”. (Il Sole 24
Ore, 4 dicembre 2012)
Sigarette elettroniche. Un emendamento del governo alla legge di Stabilità equipara le sigarette
elettroniche a quelle tradizionali, sottoponendole alle medesime disposizioni in materia di
distribuzione, detenzione e vendita. Se l’emendamento venisse approvato, il mercato delle sigarette
elettroniche, ormai vendute in negozi specializzati, andrebbe in crisi. Gli esperti dell’Istituto
Superiore di Sanità ribadiscono che “la sigaretta elettronica non è un presidio medico-chirurgico,
ma un prodotto voluttuoso non regolamentato”. (La Repubblica, 6 dicembre 2012).
Spending review. Il Tar del Lazio sospende i prezzi di riferimento dei dispositivi medici elaborati a
luglio dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, in seguito ai ricorsi di due aziende fornitrici
invitate dalle Asl a rinegoziare i contratti di fornitura, che si discostavano troppo dai prezzi di
riferimento (Il Sole 24 Ore, 6 dicembre 2012).
La distribuzione diretta dei farmaci crea numerosi disagi ai pazienti e ai loro familiari: lo
conferma il Rapporto sull’accesso da parte dei cittadini ai servizi farmaceutici pubblici, realizzato
da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato su un campione di farmacie di Asl, ospedali e
Aziende ospedaliere. (Il Sole 24 Ore Sanità, 4 dicembre 2012)
Salute senza frontiere. “Dopo la libera circolazione dei servizi – scrive La Repubblica (3 dicembre
2012) – l’Europa ha sancito quella dei pazienti”: dall’anno prossimo i cittadini potranno viaggiare
da uno Stato all’altro con la prospettiva di non pagare anche per prestazioni che potrebbero ottenere
in Italia.
Lavoro. Per favorire l’occupazione giovanile, ha annunciato il ministro del Lavoro Elsa Fornero, il
governo “sta pensando a una sorta di staffetta generazionale, ovvero la possibilità per un lavoratore
anziano di cambiare il suo contratto in part-time; in cambio le aziende prendono un apprendista”.
(Corriere della Sera, 6 dicembre 2012)
Parafarmacie. "Sono necessarie più parafarmacie per dare uno sbocco ai giovani laureati" Lo
sostiene Massimo Brunetti, segretario dell’Associazione nazionale delle parafarmacie, secondo cui
"completare la liberalizzazione dei farmaci di fascia C con obbligo di ricetta medica” consentirebbe
di “offrire un servizio più capillare e a prezzi più contenuti".
Cordiali saluti.
IL SEGRETARIO
Dott. Alfonso MISASI
IL PRESIDENTE
Dott.ssa Annarosa RACCA
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