Gestione dell’assistenza
al paziente colostomizzato
PT.ADO 003
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ASL Vallecamonica-Sebino
INDICE
1.
2.
3.
SCOPO ......................................................................................................................................... 2
CAMPO D’APPLICAZIONE...................................................................................................... 2
RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI......................................................................................... 2
3.1. Riferimenti ........................................................................................................................... 2
3.2. Abbreviazioni ....................................................................................................................... 2
4. RESPONSABILITÀ .................................................................................................................... 3
5. MODALITÀ DI GESTIONE....................................................................................................... 3
5.1. Definizione ........................................................................................................................... 3
5.2. Igiene e apparecchiatura della colostomia ........................................................................... 4
5.2.1.
Obbiettivi: .................................................................................................................... 4
5.2.2.
Materiale ...................................................................................................................... 4
5.2.3.
Procedura ..................................................................................................................... 4
5.3. Scala delle alterazioni dell’integrità tissutale peristomale ................................................... 5
5.4. Trattamento inf. in presenza di alterazioni dell’integrità della cute peristomale Stadio I ... 5
5.4.1.
Materiale: ..................................................................................................................... 5
5.4.2.
Procedura ..................................................................................................................... 6
5.5. Trattamento inf. in presenza di alterazioni dell’integrità della cute peristomale Stadio II .. 6
5.5.1.
Materiale: ..................................................................................................................... 6
5.5.2.
Procedura ..................................................................................................................... 6
5.6. Trattamento inf. in presenza di alterazioni dell’integrità della cute peristomale Stadio III. 7
5.6.1.
Materiale: ..................................................................................................................... 7
5.6.2.
Procedura ..................................................................................................................... 7
5.7. Alimentazione ...................................................................................................................... 8
5.8. Irrigazione intestinale ........................................................................................................... 8
5.8.1.
Destinatari: ................................................................................................................... 8
5.8.2.
Obiettivi: ...................................................................................................................... 8
5.8.3.
Materiale : .................................................................................................................... 8
5.8.4.
Procedure ..................................................................................................................... 9
6. ARCHIVIAZIONE E DISTRIBUZIONE ................................................................................. 10
6.1. Archiviazione ..................................................................................................................... 10
6.2. Distribuzione ...................................................................................................................... 10
7. ALLEGATI ................................................................................................................................ 10
Rev.
Data
00
30/12/2003
Descrizione delle modifiche
Redazione
Approvazione
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1. SCOPO
Uniformare le modalità di gestione dell’assistenza infermieristica al paziente con colon-stomia
2. CAMPO D’APPLICAZIONE
Tutti i pazienti in carico al Servizio Domiciliare dell’ASL Valle Camonica Sebino portatori di colon
ileostomia.
3. RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI
3.1. Riferimenti
Pt N. 6 gestione Pz. portatore di colostomia a domicilio ASL ’97 Brescia, Presidio di Breno (Bs)
PT SPP009 gestione di raccolta, stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali
PT SI 001 lavaggio corretto mani
PT SI 002 gestione ed utilizzo dei guanti sterili e non
Opuscoli specifici ditta Convatec: guida pratica per colon-stomizzati ‘01
Procedure protocolli e linee guida di assistenza infermieristica ( EditriceMasson Settembre2001 )
Gli strumenti operativi per l’assistenza in stomatoterapia Gruppo ricerca “Mosè le tavole”AIOSS
HOLLISTAR 2003
3.2. Abbreviazioni
Acronimo
Descrizione
PZ
-
Paziente
I
-
Infermiere
MMG
-
Medico medicina generale
MDD
-
Medico di distretto
Care Giver
-
Familiare/Persona addestrata a cui fare riferimento
CS
-
Capo Sala
DSI
-
Dirigente Servizio Infermieristico
AIOSS
-
Associazione Italiana Operatori Sanitari Stomaterapia
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4. RESPONSABILITÀ
Responsabilità
I
MMG
MDD
Care Giver
CS
Attività
Prende in carico il PZ e raccoglie ei dati
Elabora il piano di assistenza e di educazione sanitaria al Pz e al
Care Giver
Collabora con il MMG e MMD
Esegue la medicazione
Redige la richiesta di presa in carico del Pz
Prescrive i farmaci
Prescrive i presidi
Segue l’ evoluzione del Pz
Collabora con I e MMG
Gestisce il Pz nella soddisfazione dei bisogni di base
Verifica l’approvvigionamento e lo stoccaggio del materiale
necessario per l’assistenza infermieristica a domicilio con
controlli bimestrali presso le cinque sedi del Distretto
Stende,monitorizza e verifica il piano di lavoro dell’ I
5. MODALITÀ DI GESTIONE
5.1. Definizione
Il termine stomia deriva da una parola greca che significa “apertura”. La colonstomia consiste
nell’abboccamento di un tratto d’intestino, il colon, alla parete addominale. Le stomie essendo
sprovviste di terminazioni nervose o muscoli non possono essere controllati volontariamente ed il
loro svuotamento avviene ritmicamente
Colonstomia destra. Esteriorizzazione del colon ascendente con fissazione alla cute addominale.
Trasversostomia destra o sinistra. Esteriorizzazione del colon traverso con fissazione alla cute
addominale
Colonstomia sinistra. Esteriorizzazione del colon discendente con fissazione alla cute addominale
Sigmoidostomia. Esteriorizzazione del sigma con fissazione alla cute addominale
.
La scelta del dispositivo di raccolta prevede alcune conoscenze basilari poiché è il primo passo
verso la riabilitazione del Pz e deve rispondere a requisiti oggettivi di sicurezza,protezione cutanea
e affidabilità.
Le caratteristiche della sacca :
Deve essere a perfetta tenuta,per evitare ogni fuga di liquidi e odori
Deve essere perfettamente tollerata
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Deve proteggere la pelle dal contatto con il materiale organico
Deve aderire perfettamente alla cute per un tempo adeguato
Deve avere un diametro adeguato
Le sacche di raccolta si differenziano in due categorie:
Sistema a due pezzi
Sistema monopezzo
5.2. Igiene e apparecchiatura della colostomia
5.2.1. Obbiettivi:
Assicurare il confort del Pz.
Mantenere le caratteristiche normotrofiche della cute peristomale
Garantire l’adesività del sistema di raccolta
Favorire il benessere psicofisico de Pz.
Contenere i costi di gestione
Le norme igieniche necessarie sono fondamentali per la buona tenuta della sacca e per evitare
complicanze alla cute
5.2.2. Materiale
 Piano di lavoro liscio di almeno 40x60 cm
 Medical Bag base
 Acqua tiepida potabile
 Soluzione detergente (deve possedere caratteristiche eudermiche che non
irritino la cute)
 Panno carta o garze non sterili
 Forbici con punte arrotondate e ricurve
 Calibratore di stomia
 Sistema di raccolta monopezzo o a due pezzi con sacca a fondo chiuso
 Rasoio per eventuale tricotomia
 Sacchetto per rifiuti
5.2.3. Procedura
Eseguire il lavaggio sociale delle mani;
Preparare il piano di lavoro col materiale necessario per la medicazione e il cambio del dispositivo
di raccolta della stomia
Far assumere al paziente la posizione supina
Indossare i guanti
Rimuovere il dispositivo di raccolta dall’alto verso il basso e riporlo nell’apposito sacchetto dei
rifiuti
Rimuovere le feci presenti sulla stomia con panno carta o garze
Detergere lo stoma e la zona peristomale con acqua e sapone effettuando movimenti circolari
dall’esterno verso la stomia(le feci sono istolesive per la cute)
Asciugare delicatamente tamponando con garze asciutte.
Ritagliare il foro interno della placca della stessa misure dello stoma aiutandosi con l’apposito
misuratore;
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Riscaldare con le mani la placca già ritagliata; farla aderire bene alla pelle
Applicare il sacchetto agganciandolo alla placca dal basso verso l’alto con movimento rotatorio
delle dita
Riordinare ed eliminare il materiale utilizzato nei rifiuti solidi urbani
Eseguire il lavaggio sociale delle mani
Compito fondamentale dell’I è istruire e addestrare il Pz. e il Care Giver nella gestione della stomia.
L’educazione si basa su tre momenti:
La prima volta l’I esegue l’atto illustrandone le modalità
La seconda volta il Pz. e/o il Care Giver lo ripete mentre l’I supporta l’azione con spiegazioni
scientifiche
La terza volta il Pz. e/o il Care Giver esegue l’atto la supervisione dell’I
5.3. Scala delle alterazioni dell’integrità tissutale peristomale
STADIO I
Calore, arrossamento,arrossamento persistente alla digitopressione
STADIO II
Calore, arrossamento,prurito,papule,essudato senza soluzione di continuo
STADIOIII
Calore, arrossamento,prurito,possibile dolore,manifestazioni eritematose, soluzioni di
continuo che interessano il derma, presenza di essudato,sanguinamento durante le
manovre di distacco del sistema di raccolta
5.4. Trattamento inf. in presenza di alterazioni dell’integrità della cute peristomale
Stadio I
5.4.1. Materiale:
 Medical bag base
 Sacchetto per rifiuti
 Sistema di raccolta a due pezzi con barriera idrocolloidale a protezione totale e
sacca a fondo chiuso
 Eosina al 2% in soluzione acquosa
 Sapone neutro
 Calibratore di stomia
 Panno carta o garze non sterili
 Acqua tiepida potabile
 Forbici con punte arrotondate e ricurve
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5.4.2. Procedura
Lavaggio sociale delle mani
Far assumere al Pz. la posizione supina
Indossare i guanti
Rimuovere il sistema di raccolta dall’alto verso il basso,tendendo e umidificando la cute
peristomale
Rimuovere le feci sulla stomia con garza o panno carta
Detergere la cute peristomale con acqua e sapone
Asciugare tamponando con garze o panno carta
Effettuare toccature con garza, sulla cute peristomale con eosina
Misurare il diametro della stomia con calibratore
Ritagliare il foro della placca con le stesse dimensioni della stomia
Dopo aver rimosso la pellicina che ricopre la placca del sistema a due pezzi, accostare il bordo della
stessa al bordo inferiore della stomia
Completare l’adesione della placca dal basso verso l’alto
Agganciare la sacca di raccolta alla flangia della placca
Eliminare i rifiuti e riordinare il materiale
Lavaggio sociale delle mani
5.5. Trattamento inf. in presenza di alterazioni dell’integrità della cute peristomale
Stadio II
5.5.1. Materiale:
 Medical bag base
 Sacchetto per rifiuti
 Sistema di raccolta a due pezzi con barriera idrocolloidale a protezione totale e
sacca a fondo chiuso
 Eosina al 2% in soluzione acquosa
 Polvere assorbente
 Forbici con punte arrotondate e curve
 Calibratore di stomie
 Panno carta o garze non sterili
5.5.2. Procedura
La procedura deve essere effettuata ogni 48 ore
Lavaggio sociale delle mani
Predisporre il materiale
Far assumere al Pz. la posizione supina
Indossare i guanti
Rimuovere il sistema di raccolta dall’alto verso il basso, tendendo e umidificando la cute
peristomale
Rimuovere le feci presenti sulla stomia con panno o garza
Detergere la cute peristomale con acqua e sapone
Effettuare la detersione con movimenti circolari dall’interno verso l’esterno
Effettuare con la garza toccature con Eosina
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Applicare sulla cute peristomale la polvere assorbente e rimuoverne l’eccesso
Misurare il diametro della stomia col calibratore
Ritagliare il foro della placca delle stesse dimensioni della stomia
Rimuovere la pellicola che protegge l’adesivo
Accostare il bordo inferiore della placca del sistema a due pezzi al bordo inferiore della stomia
Completare l’adesione della placca dal basso verso l’alto
Agganciare la sacca di raccolta alla flangia della placca
Eliminare i rifiuti e riordinare il materiale
Lavaggio sociale delle mani
5.6. Trattamento inf. in presenza di alterazioni dell’integrità della cute peristomale
Stadio III
5.6.1. Materiale:
 Medical bag base
 Sacchetto rifiuti
 Sistema a due pezzi con barriera idrocolloidale a protezione totale e sacca a
fondo chiuso
 Acqua tiepida potabile
 Sapone neutro o soluzione detergente
 Panno carta o garze non sterili
 Eosina al 2% in soluzione acquosa
 Polvere assorbente
 Pasta barriera
 Forbici con punte arrotondate e ricurve
 Calibratore di stomia
5.6.2. Procedura
Lavaggio sociale delle mani
Far assumere al Pz. la posizione supina
Indossare i guanti
Rimuovere il sistema di raccolta dall’alto verso il basso, tendendo e umidificando la cute
Rimuovere le feci presenti sulla stomia con garza o panno
Detergere la cute perilesionata con acqua e sapone con movimenti circolari dall’esterno verso la
stomia
Asciugare la cute tamponando con garze o carta
Effettuare toccature con eosina
Applicare sulla cute perilesionata la polvere assorbente e rimuoverne l’eccesso
Misurare il diametro della stomia con il calibratore e ritagliare il foro della placca
Applicare la pasta barriera sulla giunzione muco cutanea e lasciare asciugare 30sec
Modellare la pasta e applicare la placca a due pezzi come sopra (vedi 5.5.1)
Eliminare i rifiuti e ripristinare il materiale
Lavaggio sociale delle mani
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5.7. Alimentazione
L’educazione sanitaria mira a far acquisire al Pz. e/o al Care Giver un comportamento corretto nella
gestione dello stoma soprattutto per igiene e pulizia e nella scelta di una corretta alimentazione.
A tal proposito è opportuno ricordare che, se è vero che non esistono diete particolari da seguire,
alcuni elementi possono esercitare un’azione caritativa su stomaco e intestino (alcool, caffeina,
aglio, cipolla, cavolfiore, porro....), o produrre gas (fritti, latte e fermentati, legumi), o ancora
aumentare la motilità intestinale.
Alimenti ingeriti troppo caldi o troppo freddi possono alterare la normale condizione della mucosa
gastrica.
Per quanto riguarda l’attività fisica il Pz sarà stimolato a svolgere le normali attività quotidiane
compresa la pratica di sport non violenti.
5.8. Irrigazione intestinale
Il grande handicap per il Pz colostomizzato è la perdita della continenza.
Il Pz con colostomia terminale senza complicanze né malattie intestinali può utilizzare, se le
condizioni igienico sanitarie lo permettano, l’irrigazione.E’un dispositivo che permette di poter
ripristinarne il controllo delle evacuazioni e regolarne il ritmo. L’utilizzo di questa tecnica è
semplice, si tratta di praticare un enteroclisma eseguito con modalità e attrezzature scientifiche.
5.8.1. Destinatari:
Pz. portatori di colostomia sinistra, sigmoidostomia, trasversostomia sinistra
5.8.2. Obiettivi:
Ottenere una continenza passiva all’emissione delle feci ed una riduzione
dell’emissione dei gas
Promuovere il confort e l’autonomia del Pz.
Ridurre i fattori di rischio di complicanze della cute peristomale
Contenere i costi di gestione
5.8.3.












Materiale :
Medical bag base
Sacchetto per rifiuti
Sistema di raccolta
Acqua tiepida potabile
Soluzione detergente
Panno carta o garze no sterili
Gel lubrificante
Set per irrigazione
2.000 ml di acqua potabile a temperatura corporea
Telino
Orologio
Sostegno
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5.8.4. Procedure
Lavaggio sociale delle mani
Predisporre il materiale
Far assumere al Pz. la posizione seduta
Scoprire l’addome e proteggere con un telino
Riempire la sacca dell’irrigatore con acqua ed appenderla ad un’altezza di 40 cm. Sopra le
spalle del Pz.
Far defluire l’acqua nel tubo collettore e chiudere il morsetto.
Indossare i guanti
Rimuovere il sistema di raccolta in situ dall’alto verso il basso, tendendo e umidificando la
cute personale.
Rimuovere eventuali residui fecali presenti sulla stomia.
Applicare la sacca di scarico sulla cute peristomale e posizionare la parte terminale nel
water.
Lubrificare il dito indice non apposito gel e eseguire l’esplorazione digitale della stomia.
Lubrificare il cono e previa apertura del morsetto, inserirlo ed estrarlo dal lume della stomia
per 5 / 6 volte.
Riposizionare il cono tenendolo ben adeso alla stomia e far defluire 800 – 1000 ml. Di acqua
in 3 – 5 minuti.
Chiudere il morsetto del tubo collettore e rimuovere il cono.
Ripiegare e chiudere l’apertura superiore della sacca con due mollette.
Dopo 20 minuti (tempo necessario per permettere lo svuotamento del colon) effettuare
sull’addome della persona un lieve massaggio in senso orario (favorire l’espulsione delle
feci residue).
Attendere ulteriori 10 minuti e poi rimuovere la sacca di scarico dall’alto verso il basso
tendendo e umidificando la cute attorno alla stomia.
Rimuovere le feci presenti sulla stomia con garza o panno carta.
Detergere la cute peristomale con acqua detergente con movimenti circolari dall’esterno
verso la stomia.
Asciugare la cute tamponando con garza o panno carta.
Applicare il sistema di raccolta in uso.
Eliminare i rifiuti e riordinare il materiale.
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6. ARCHIVIAZIONE E DISTRIBUZIONE
Nella tabella seguente è indicato come sono raccolte, archiviate, conservate, aggiornate ed eliminate
le registrazioni attinenti il Sistema di Gestione per la Qualità relative al PT 003
6.1. Archiviazione
Denominazione
Documento
Assistenza Al Pz.
Colonstomizzato
Codice
Documento
ADO003
Luogo
Archiviazione
Studio CS sede
cinque Presidi
Responsabile
Aggiornam.
DSI
Tempo Di
Conservazione
Fino a nuova
revisione
Responsabile
Eliminazione
DSI
6.2. Distribuzione
Soggetti
Direttore di Distretto
Dirigente Servizio Infermieristico
Capo Sala
Sedi Presidi assistenza domiciliare Edolo Cedegolo Beno Darfo Pisogne
7. ALLEGATI
Nessuno
Numero copie
1
1
1
5