dentro la litosfera - Progetti dell`ITCS "Maria Lazzari"

I VULCANI
I VULCANI
Un VULCANO
è una struttura geologica complessa, che si genera all'interno della
crosta terrestre per la risalita, in seguito ad attività eruttiva, di massa
rocciosa fusa (chiamata magma) formatasi al di sotto o all'interno della
crosta terrestre.
Un vulcano è formato da una struttura non visibile, interna alla crosta (comprendente
camera magmatica, condotti o camini magmatici,...) e una struttura visibile esterna
formata dal rilievo vulcanico. Più comunemente con il termine vulcano ci si riferisce
solo alla parte esterna e visibile dell'apparato vulcanico ossia proprio al rilievo, più o
meno conico, formato dall'accumulo di tutti quei materiali liquidi, solidi o gassosi,
che sono stati emessi dai crateri durante le varie fasi eruttive del vulcano stesso.
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I VULCANI
L'interno della Terra è costituito da una
successione di gusci con proprietà
fisiche differenti: al centro il nucleo,
che costituisce il 17% del volume
terrestre e che si divide in nucleo
interno solido e nucleo esterno liquido;
segue il mantello che costituisce il
grosso del volume terrestre, l'81%, e
che si divide in mantello inferiore
solido e mantello superiore plastico, ma
la cui parte superiore è; solida; infine, la
crosta, solida, che comprende meno del
2% del volume.
Il guscio plastico del mantello superiore si chiama astenosfera, mentre i due gusci
solidi che lo sormontano - la parte superiore del mantello superiore e la crosta
terrestre - formano la litosfera. Si conoscono due tipi di crosta terrestre: la crosta
oceanica, che approssimativamente si trova sotto gli oceani che è formata da rocce
basaltiche di densità 3.2 g/cm3 e che si chiama anche SIMA (silicio-magnesio); e la
crosta continentale, che si trova alla base dei continenti, più spessa a causa della
densità minore (rocce granitiche con densità 2.7 - 3 g/cm3) e che si chiama SIAL
(silicio-alluminio). La copertura sedimentaria è una sottile pellicola prodotta e
distribuita sulla superficie della crosta dai diversi agenti erosivi (acqua, vento,
ghiaccio) e riempie un volume molto molto piccolo.
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I VULCANI
I vulcani, quindi, sono apparati che permettono la fuoriuscita di materiale dalle
profondità della crosta terrestre o dalla parte più superficiale del mantello.
I materiali emessi posso essere di diverso tipo:
 materiali allo stato solido
 materiali allo stato liquido
 materiali allo stato aeriforme
I prodotti solidi, detti piroclasti (=frammenti di fuoco), sono formati da magma già
solidificato. Essi, in base alle dimensioni, si distinguono in:
ceneri, particelle di dimensioni < 2mm;
lapilli, frammenti rocciosi di dimensioni comprese tra 2mm e 64mm;
bombe, blocchi di lava solidificata di dimensioni maggiori di 64mm e possono pesare
fino a qualche tonnellata.
Possono derivare dal rapido consolidamento della lava proiettata in modo esplosivo
dall´eruzione, o possono essere frammenti dell´apparato vulcanico frantumato
durante l´esplosione.
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I VULCANI
I prodotti liquidi sono costituiti da magma, più o meno fluido, che si chiama lava.
Il magma è formato da roccia fusa, composta prevalentemente da silicati, ricca di gas
disciolti. La sua temperatura è molto elevata, compresa tra i 1000°C e i 1200°C.
Tra i prodotti gassosi, il vapor acqueo (H2O), l´anidride carbonica (CO2), l´anidride
solforosa (SO2), l´acido cloridrico (HCl), l´acido solfidrico (H2S), idrogeno (H2), il
metano (CH4).
Il comportamento di un vulcano può variare nel tempo e in genere ogni vulcano ha
una sua storia, che comprende una “nascita”, una “vita” (con fasi di maggiore o
minore attività) e una “morte”, che coincide con la fine della capacità eruttiva.
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I VULCANI
In rapporto all’attività di un vulcano si distinguono:
Vulcani attivi, nei quali
l’emissione di lava è costante
o periodica.
Attualmente sulla terra ne
esistono oltre 600. Un
esempio è l’Etna in Sicilia.
Vulcani quiescenti, cioè
momentaneamente inattivi,
ma capaci di ridestarsi
riprendendo
l’attività
eruttiva, come il Vesuvio in
Campania.
Vulcani spenti, nei quali da
moltissimo tempo non c’è
più traccia di attività, avendo
esaurito
il
serbatoio
magmatico. Un esempio sono
i vulcani laziali, i cui crateri
sono occupati da laghi (laghi
di Bolsena, di Vico, di
Bracciano, di Albano e di
Nemi).
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I VULCANI
L’attività di un vulcano dipende principalmente da due fattori:
1. il tipo di magma eruttato.
A questo proposito è necessario distinguere diversi tipi di magma:
 magmi basici con un contenuto di silicati inferiore al 50%. Danno origine a
lave fluide, che scorrono velocemente. ERUZIONI EFFUSIVE.
 magmi acidi con un contenuto di silicati superiore al 60%. Danno origine a
lave viscose, che scorrono con difficoltà. ERUZIONI ESPLOSIVE.
2. la forma della fessura che permette la risalita del magma in superficie. A
seconda della forma della fessura della crosta terrestre si possono distinguere
due tipi di eruzioni: ERUZIONI LINERARI ed ERUZIONI CENTRALI.
ERUZIONI EFFUSIVE ED ESPLOSIVE
Le eruzioni vulcaniche, caratterizzate prevalentemente dal tipo di magma, si
classificano in:
-Eruzioni
effusive,
si
verificano quando il magma è
basico, per cui la lava scorre
fluida e con scarsa presenza di
gas, muovendosi in modo
tranquillo, senza dar luogo a
fenomeni violenti.
-Eruzioni
esplosive,
si
verificano quando il magma è
acido, per cui la lava è viscosa,
poco mobile, tende quindi a
solidificarsi all’imboccatura
del vulcano, formando una
specie di tappo sul cratere. La
pressione
del
magma
sottostante, ricco di gas, fa
saltare il tappo, lanciando in
aria con violenza brandelli di
lava e materiali solidi di varie
dimensioni e provocando
un’esplosione.
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I VULCANI
ERUZIONI LINEARI E CENTRALI
Le eruzioni lineari si verificano quando la fessura della crosta terrestre ha forma
stretta e lunga, anche alcuni km. Durante queste eruzioni viene emessa lava molto
fluida (lava basaltica), che scorre velocemente in colate lunghe decine di km. Il
risultato è un insieme di strati piatti di roccia formati dalla lava solidificata (vulcani
Lineari).
Le eruzioni centrali si verificano quando la frattura della crosta terrestre si presenta
con forma quasi circolare (cratere). Il magma, che fuoriesce dal cratere, si accumula
formando l’edificio vulcanico dalla caratteristica forma conica (Vulcani Centrali).
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I VULCANI
http://www.didascienze.it/eruzioni_vulcaniche.html
http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/fen_vulcanici.wp
http://www.focusjunior.it/w-la-scuola/profaiuto/2011/novembre/default.aspx
http://www.culturaesocieta.org/ricerche-ed-approfondimenti/20-ricerche-ed-approfondimenti/155approfondimenticose-un-vulcano.html
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