Retroperitoneoscopia Questa tecnica prevede un approccio chirurgico endoscopico ad organi e strutture retroperitoneali attraverso la creazione di uno spazio artificiale prodotto con lo scollamento dei piani preperitoneali da palloni di varia forma e dimensioni (Fig. 5.35). Una volta creato lo spazio, esso viene mantenuto dall´insufflazione di gas a bassa pressione in modo da inserire varie cannule attraverso le quali sono introdotte le ottiche e gli strumenti operatori. La tecnica si è affermata in sostituzione di quella transaddominale con l´intento di evitare lesioni agli organi addominali, lunghe e tediose dissezioni per raggiungere organi retrotoneali e ridurre i possibili danni sistemici da riassorbimento di CO2 a livello intraperitoneale. Le indicazioni peri all´utilizzo di questa tecnica sono riportate nella Tabella 5.2. Fig. 5.35. Retroperitoneoscopia: posizionamento del paziente e tecnica di scollamento per ottenere un accesso diretto retroperitoneale a rene e surrene. Tab. 5.2. Indicazioni alla retroperitoneoscopia. Nefrectomie per patologie benigne Resezioni di cisti renali sintomatiche Interventi sull´uretere Sospensione del collo vescicale Simpaticectomia lombare Bypass aortobifemorale Alloplastiche di ernie inguinali