La regione iranica
Una regione islamica
La regione iranica è compresa fra la Mesopotamia e la
valle dell’Indo. Ne fanno parte l’Iran e l’Afghanistan.
Entrambi sono fondati sulla dottrina religiosa islamica.
Dal dominio persiano alle tensioni moderne
L’area iranica è sempre stata abitata fin dal VI sec. a.C.
dai Persiani. In seguito ha conosciuto le invasioni dei
turchi, dei mongoli e degli arabi.
L’Afghanistan fu invaso nel 1979 dalle truppe sovietiche, che si ritirarono un decennio dopo. Il
governo venne preso dai talebani (sunniti) che imposero la legge islamica. Dopo l’attentato alle torri
gemelle di New York nel settembre del 2001 e l’attacco agli Stati Uniti, fece crollare il regime dei
talebani.
Catene montuose e tavolati desertici
Il territorio è formato da catene montuose e da tavolati desertici. I Monti Zagros separano l’Iran
dalla Mesopotamia, spingendosi verso il Golfo Arabico. I monti alti ostacolano le comunicazioni.
A sud dell’Iran si trovano catene montuose più modeste, tra le quali troviamo delle valli attraversate
dai fiumi. L’unica pianura si trova ai piedi dei Monti Zagros.
Si estendono tre grandi deserti: il deserto sabbioso di Kavir, il deserto salato del Lut e il Registan.
I fiumi sono brevi e hanno diverse portate d’acqua.
Il clima è caratterizzato da forti escursioni termiche. Le precipitazioni sono scarse. Sulla costa il
clima è più mite. La regione è soggetta a forte attività sismica.
Etnie, lingue e religione
La popolazione è formata da persiani, afghani, azerbaigiani, curdi, tagichi, hazari, uzbechi, arabi,
turkmeni. La lingua parlata è quella iranica, con derivazioni arabe. Si professa la religione islamica.
Un’economia arretrata
La regione iranica si trova in grande arretratezza economica.
L’economia, però, può contare su giacimenti di petrolio e giacimenti di rame, che alimentano le
industrie estrattive e di trasformazione. L’economia è basata sul nomadismo.