6. Relazione Tecnica n.___(una per ogni

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ALL. g
COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA’DI RECUPERO DI RIFIUTI
NON PERICOLOSI ARTT. 214 e 216 D.LGS. 152/2006
INDIRIZZO IMPIANTO__________________
RELAZIONE TECNICA N°.___ (una per ogni tipologia di rifiuto da avviare a
recupero)
g1 – Tipologia del rifiuto:
 posizione n. _____ - allegato _______ - suballegato ______ (posizione di riferimento indicata negli allegati
al
D.M. 5/2/98 e ss. mm. e ii.);
descrizione
__________________________________________________________________________
(es. 3.2 Rifiuti di metalli non ferrosi – Riportare la descrizione precisa indicata nei D.M. 5/2/98)
 codice/i CER:

caratteristiche del rifiuto:
g2 – Provenienza del rifiuto
(indicare da quale ciclo produttivo o di consumo provengono i rifiuti in conformità a quanto descritto nel DM suddetto)
g3 – Operazioni di recupero che si intendono effettuare
R_____
R_____
R_____
(indicare e descrivere quali operazioni ammesse ed indicate nell’allegato C del D. Lgs. 152/06 si intende effettuare facendo espresso riferimento
anche alle operazioni indicate nell’All.1 sub. 1 D.M. 5/02/98 e ss. mm. e ii.)
g4 – Attività di recupero che dà luogo a:
□
a) recupero di materia (art. 3 del D.M. 5/2/98);
□
b) recupero energetico (art. 4 del D.M. 5/2/98);
□
c) recupero ambientale (art. 5 del D.M. 5/2/98)- (passare alla compilazione del punto g13)
(contrassegnare le voci che interessano)
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g5 –Modalità di esecuzione
(nel caso di sola messa in riserva, senza che siano effettuate operazioni meccaniche ad es. di selezione, cernita, adeguamento volumetrico,
passare alla compilazione del punto g11)
(descrizione delle operazioni di recupero indicate nel punto precedente così come avvengono nella pratica, impianti ed attrezzature
utilizzati compresi i serbatoi, le vasche e i containers)
g6 – Caratteristiche e potenzialità delle apparecchiature utilizzate.
ton/giorno______
(indicare la capacità giornaliera in tonnellate/giorno di ogni apparecchiatura o impianto necessario per eseguire le operazioni di
recupero di materia o per il recupero energetico; per gli impianti ad alimentazione mista indicare la percentuale di materia prima o
combustibile convenzionale inserita nel processo)
g7 – Quantità annuale di rifiuti avviati a recupero.
ton. ____
mc. ____
Pot. Cal. ____;
quota provinciale
quota proveniente da altre province
quota di provenienza extra regionale
_____%
_____%
_____%
g8– Quantità annuale di prodotto o di energia ottenuta dalle operazioni di recupero.
ton. ____
mc. ____
Pot. Cal. ____
Kw
(nella produzione di prodotti combustibili – es. C.D.R. e per gli impianti di combustione indicare anche il
potere calorico del rifiuto trattato e l’energia ottenuta)
g9 – Rendimento delle operazioni di recupero.
a) per il recupero di materia
b) recupero energetico
___
___
___
___
___
% di prodotto ottenuto;
% rendimento termico;
% di scarti destinati allo smaltimento;
% rendimento elettrico;
% perdite di processo;
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g10 – Caratteristiche merceologiche delle materie ottenute e destinazione delle stesse.
(per la destinazione dei prodotti ottenuti indicare i cicli di consumo o produttivi di destinazione
facendo anche riferimento all’allegato al D.M. 5/2/98 e, ove applicabile, ai Regolamenti europei che fissano i criteri per la cessazione della
qualifica dei rottami)
g11 – Cautele adottate per evitare danni all’ambiente e alla salute:

Rifiuti di scarto prodotti nelle operazioni di recupero
(codice CER, descrizione, sistemi di stoccaggio e destinazione dei rifiuti risultanti dalle operazioni di recupero)

Acque reflue
(tipologia, caratteristiche, quantità e sistemi di trattamento adottati per lo scarico, modalità di evacuazione – estremi di
eventuali provvedimenti autorizzativi)

Emissioni
(caratteristiche quali-quantitative degli inquinanti, punti di emissione e modifiche agli impianti di abbattimento esistenti,
modalità di esercizio – estremi di eventuali provvedimenti autorizzativi)
g12 – Messa in riserva (art.6 DM 5/2/98):

Superficie e caratteristiche dell’area per la messa in riserva:
(indicare l’area, le vasche, i serbatoi, i container e i manufatti all’interno dei quali avviene la messa in riserva, specificando, laddove il
deposito avvenga in cumuli, il tipo di pavimentazione adottata. Si precisa che il materiale della pavimentazione deve essere
adeguato alle caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto e che, anche per i rifiuti inerti, è vietata la messa in riserva sul suolo)

I rifiuti sono infiammabili

Quantità massima stoccabile di rifiuti per la messa in riserva in relazione alle
dimensioni ed alle caratteristiche dell’impianto:
ton._________;
mc_______;

Quantità annuale di rifiuti che si intendono sottoporre a messa in riserva:
ton. ___________/anno;
I rifiuti messi in riserva alimentano il processo di recupero consistente in:
si □
no □
(barrare la voce che interessa)

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(descrivere il processo di recupero, fra quelli previsti nel D.M. 5/2/1998, al quale verranno inviati i rifiuti, dopo la messa in riserva)
g13 – Recupero ambientale

Il recupero ambientale verrà effettuato
Località
nel Comune di
Via
n.
e consiste in
(indicare sinteticamente le linee di intervento es. rimodellamento morfologico, restauro vegetazionale, ecc.)

Il progetto di recupero ambientale dal titolo

è stato approvato da ______________________ (indicare l’ente competente)
con il seguente provvedimento ____________ del _______________;

In progetto è previsto il riutilizzo del seguente quantitativo di rifiuti:
ton.__________;
mc _________;
con le seguenti modalità:
g14 – Provvedimenti di autorizzazione e/o concessione e/o dichiarazioni per la
realizzazione di strutture o per l’esercizio di impianti ed attrezzature
(qualora le operazioni di recupero di cui alla presente relazione richiedano autorizzazioni, concessioni, nulla-osta, visti, pareri per la
realizzazione di strutture o per l’esercizio di impianti ed attrezzature, indicare quelli ottenuti e quelli richiesti, il tipo di provvedimento, gli
estremi dello stesso e l’ente competente al rilascio)
Ai sensi dell’art. 40, comma 6, del D.Lgs. 49/2014: “Nelle more dell'adozione del decreto di
cui al comma 2 dell'articolo 20, ai fini dell'applicazione delle procedure semplificate di cui
agli articoli 214 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per i RAEE gestiti
nell'ambito delle operazioni di recupero indicate nell'Allegato 1, sub allegato 1 del decreto
del Ministero dell'ambiente 5 febbraio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del
16 aprile 1998, con le tipologie n. 5.6, 5.7, 5.8, 5.9, 5.16, 5.19, 6.2, 7.20 e 13.20, la
comunicazione di inizio attività contiene l'indicazione delle misure adottate per garantire il
trattamento adeguato ai sensi dell'articolo 18, nonché il rispetto delle prescrizioni tecniche
stabilite agli Allegati VII e VIII e dei requisiti necessari a garantire il conseguimento degli
obiettivi di cui all'Allegato V.”
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La presente relazione è composta da n. _______ pagine.
______________________________lì ______________
IL TECNICO INCARICATO
_____________________
(timbro e firma)
IL LEGALE RAPPRESENTANTE
_________________________
(timbro e firma)
N.B. In mancanza di spazio possono essere aggiunti fogli intercalari.
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