La prima lettera alla Città e Diocesi di Guastalla Miei fratelli e figli carissimi della Città e Diocesi di Guastalla, il Papa mi manda a voi come vostro servo nel ministero episcopale. Alla trepidazione e preoccupazione soccorre la certezza della volontà di Dio, e dell’aiuto di grazia che mi accompagna. Quanta ricchezza spirituale è stata donata a voi, sacerdoti e fedeli, dal grande cuore pastorale del Vescovo Angelo Zambarbieri ! Egli ha seminato nella sofferenza e nell’umiltà, perchè molto fosse il frutto. «Apparteniamo a Cristo, non a noi stessi»: questo suo programma l’ha praticato e predicato con immensa bontà e affabilità. Lui tutto di Cristo nella vita, nella malattia, nella morte: perciò ha potuto essere «angelo», annunzio dell’amore di Dio. Quanti lo hanno avvicinato, hanno fatto «esperienza» del Signore. Ha insegnato ad amare. «Il servizio del Vescovo: uno per tutti, perchè tutti si facciano maggiormente uno». Mons. Angelo Zambarbieri sarà il modello del mio servizio episcopale; mi interceda la grazia di continuare la sua presenza in mezzo a voi. Saluto con riverenza e gratitudine Mons. Quirino Merzi, Vicario Capitolare; il Capitolo della Cattedrale; le Autorità; i componenti la Curia e gli organismi diocesani; i parroci e sacerdoti; i religiosi e le religiose; l’A.C., le organizzazioni cattoliche diocesane e i fedeli. Un saluto particolare ai bimbi e agli anziani, ai malati e ai sofferenti, a quanti sono in cerca di Dio, perchè vogliono una vita nella speranza e nell’amore. Domando la collaborazione di tutti nella bontà e nella preghiera, nella comunione e nel dialogo, e metto a disposizione di ciascuno i doni di grazia e di Spirito Santo, di cui sono strumento nelle mani di Dio. Perchè ciascuno appartenga non a sé, ma a Cristo, nostra salvezza e nostra pace (Ef. 2, 14): salvezza liberante dalla schiavitù delle cose, per promuovere l’amicizia con Dio e la partecipazione alla Sua eternità di vita e di gioia; per riconoscere la nuova fraternità, che ci vincola tutti nel Corpo mistico di Gesù, e che impone a ciascuno di dimenticare se stesso, come Lui ha fatto, e di donarsi al bene dei fratelli. Giovedì 19 c. alle ore 12 concelebrerò con tutti i sacerdoti in Cattedrale, sulla tomba di Mons. Zambarbieri. L’8 dicembre, festa dell’Immacolata, celebrerò nella medesima Cattedrale la Messa Pontificale per tutta la Diocesi. Invoco l’aiuto della Madonna SS. della Porta, perchè sia Madre benefica e potente a me e a tutti voi. Vi benedico di cuore. † Gilberto Baroni Amministratpre Apostolico Reggia Emilia, 16 novembre 1970.