12bis - Scheda_metodo_confronto_studenti

Misura di una resistenza con il metodo del resistore variabile
Si costruisca un circuito con una pila avente una forza elettromotrice f e due resistori in serie, uno dei quali
abbia un valore noto di resistenza 𝑅𝑉 e l’altro abbia resistenza incognita 𝑅π‘₯ . Se la resistenza interna della
pila è molto minore di 𝑅𝑉 + 𝑅π‘₯ si può ritenere che f sia uguale a π›₯𝑉. la differenza di potenziale ai capi dei
due resistori, 𝑅𝑉 𝑒 𝑅π‘₯ , posti in serie uno di seguito all’altro. Variando il resistore con resistenza nota 5 o 6
volte, si misuri di volta in volta la differenza di potenziale 𝑉𝑅 ai capi del resistore incognito e si riempia la
seguente tabella:
𝑅𝑉 (𝛺)
𝑉𝑅 (𝑉)
π›₯𝑉
𝑉𝑅
Effettuando la regressione lineare della relazione:
π›₯𝑉
𝑅𝑉
=1+
𝑉𝑅
𝑅π‘₯
si ricavi il valore del resistore incognito dalla pendenza della retta e si verifichi la compatibilità
dell’intercetta con il valore atteso, 1.
Alternativamente, si misuri, al variare del resistore con resistenza nota, la corrente nel circuito e si riempia
la seguente tabella:
𝑅𝑉 (𝛺)
I(π‘šπ΄)
π›₯𝑉
(𝛺)
𝐼
Effettuando una regressione lineare della relazione:
π›₯𝑉
= 𝑅𝑉 + 𝑅𝑋
𝐼
si ricavi il valore del resistore incognito dalla intercetta della retta e si verifichi la compatibilità della
pendenza con il valore atteso di 1.
Si commentino i risultati ottenuti nei due esperimenti e si discuta se i due valori ottenuti sono compatibili
tra loro.