Università degli Studi di Cagliari SSIS Sardegna Sezione di Cagliari Scuola di Specializzazione per la formazione degli insegnanti della Scuola Secondaria INDIRIZZO LINGUISTICO LETTERARIO LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA STORIA Prof. Stefano Sanjust Unità didattica Napoleone a cura della specializzanda Valentina Maria Urgu ANNO ACCADEMICO 2005-2006 Motivazione della scelta dell’argomento La scelta di un unità didattica dedicata interamente a Napoleone, che si svolge in un numero consistente di ore (sono in totale 10 ore, di cui una di compresenza con in collega di storia dell’arte) è dovuta a diverse motivazioni. L’impresa messa in atto da Napoleone, in cui le idee della rivoluzione si intrecciarono con le sue straordinarie doti di comandante militare e con l’esercizio della dittatura politica, sconvolse il vecchio ordine europeo. Lo sconvolse in maniera tale che, anche dopo la sua sconfitta, non fu possibile tornare al punto di partenza. In realtà, prima la rivoluzione poi l’impero di Napoleone avevano messo su un insieme, anche contraddittorio, di forze e di idee destinate ad incidere durevolmente sul corso della storia Europea. La Rivoluzione francese e l’età napoleonica costituiscono uno snodo importante, in quanto segnano il passaggio all’età contemporanea. Alla luce di queste considerazioni è parso opportuno, in un ipotetica programmazione annuale, assegnare all’argomento un numero abbastanza elevato di ore. Inoltre si è pensato di far leva sull’interesse spontaneo dei ragazzi per la personalità dei grandi della storia: Napoleone e la sua vicenda storica e umana hanno sempre esercitato un certo fascino nell’immaginario collettivo, in particolare su quello dei giovani. Infine la ricchezza e la vastità dell’argomento si presta con facilità ad efficaci collegamenti con italiano e storia dell’arte, permettendo di attuare quella pluridisciplinarità che spesso a scuola viene proclamata a gran voce ma che raramente viene attuata. 2 Classe di riferimento: Quarta Liceo Scientifico Collocazione curricolare: 2. modulo, primo quadrimestre, mese (fra novembre e dicembre) , per un monte orario di 10 ore (di cui 8 di storia, 1 di italiano, 1 di storia dell’arte) CURRICOLO ANNUALE Tempo complessivo 64 ore. 1. - MODULO I progressi della vita materiale nel XVIII secolo I Lumi e le riforme. La Rivoluzione americana. La prima rivoluzione industriale. 2. MODULO - La Rivoluzione francese. - Napoleone Bonaparte. - La Restaurazione. Il Quarantotto. 3. MODULO - Il Risorgimento: da Cavour alla proclamazione dl Regno d’Italia. La seconda rivoluzione industriale. Dal socialismo utopistico alla Prima Internazionale. L’unificazione della Germania. 4. MODULO - 1861-1887: dalla Destra alla Sinistra. L’età dell’Imperialismo. Leone XIII e la Rerum Novarum. L’Italia Crispina e la crisi di fine secolo. Disciplina di riferimento: storia Discipline trasversali: italiano, storia dell’arte 3 Prerequisiti Conoscere gli avvenimenti relativi alla Rivoluzione francese. Conoscere i paesi coinvolti direttamente e indirettamente nella Rivoluzione Francese. Essere capaci di comprendere, schematizzare e utilizzare in modo critico il manuale e i testi proposti. Essere capaci di riferire i concetti generali relativi agli argomenti trattati. Essere capaci di ricostruire gli avvenimenti trattati e saperli collocare in un preciso contesto spazio-temporale. Saper leggere, analizzare e interpretare fonti scritte. Obiettivi specifici Sintetizzare efficacemente la parabola evolutiva dell’impero napoleonico, distinguendo tra gli elementi di natura politica, economica, sociale, amministrativa. Individuare i punti di forza e i punti deboli dell’organizzazione politica dell’impero di Napoleone. Acquisire consapevolezza dell’idea di nazione già emersa con la Rivoluzione Francese. Conoscere e comprendere termini e concetti chiave dell’età napoleonica quali: consolato, legione d’onore, Codice civile, blocco continentale, Corte dei conti, nazionalismo, Cortes. Saper cogliere l’influenza di Napoleone sull’immaginario collettivo: dalla divinizzazione dell’imperatore al mito dell’eroe leggendario attraverso le testimonianze artistiche e letterarie. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a riferirsi a spazi e tempi ben definiti utilizzando conoscenze provenienti da discipline diverse. Contenuti Espansionismo della Francia rivoluzionaria e ascesa di Napoleone La campagna d’Italia (1796/97) La spedizione in Egitto: battaglia delle Piramidi, Trafalgar (1798) Le sconfitte francesi del 1799. Dal Consolato all’impero 4 Colpo di stato del 18 brumaio Il regime del consolato: Costituzione dell’anno VIII (1799) Battaglia di Marengo (1800); pace di Luneville (1801), pace di Amiens (1802) Concordato con la Santa Sede (1801) Codice napoleonico (1804) Napoleone imperatore: Costituzione dell’anno XII (1804) L’impero e le guerre di Napoleone: l’egemonia francese in Europa Trafalgar (1805), Austerlitz (1805), Jena (1806), pace di Tilsit (1807) Costruzione dell’Impero: Confederazione del Reno, Regno di Vestfalia, Granducato di Varsavia Il blocco continentale (1806), Invasione della Spagna (1808) Incontro di Erfurt e umiliazione dell’Austria a Wagram (1809) L’intervento inglese in Spagna (1808) Trasformazioni e contrasti nell’Europa napoleonica Predominio francese in Italia Predominio francese in Germania Costituzioni di Spagna e Sicilia Crisi e dissoluzione dell’Impero napoleonico La campagna di Russia (1812) Lipsia: la battaglia delle nazioni (1813) Costituzione di Cadice (1812) Occupazione di Parigi, abdicazione di Napoleone (1814) I cento giorni: Waterloo (1815) Il mito di Napoleone: Napoleone nella letteratura Ugo Foscolo, Le ultime lettere di Jacopo Ortis (incipit) Alessandro Manzoni, Il cinque maggio Emmanuel Las Cases, preambolo del Memoriale di Sant’Elena Napoleone nell’arte Jacques-Louis David, Bonaparte valica in san Bernardo, (1800) Jacques-Louis David, L’incoronazione di Napoleone (1805/1807) Auguste Dominque Ingres, L’incoronazione di Napoleone Antonio Canova, Paolina Borghese Antoine-Jean Gros, Bonaparte visita gli appestati di Jaffa (1804) Francisco Goya, Fucilazioni del 3 maggio 1808 Theodore Gericault, Corazziere che abbandona il campo di battaglia (1814) 5 Metodologie Lezione frontale. Lezione partecipata. Brain storming Lavoro di gruppo. Attività di laboratorio. Strumenti didattici Manuale in uso e consultazione di altri manuali. Lettura di alcune fonti storiografiche e letterarie. Atlante storico e geopolitico. Strumenti audiovisivi e multimediali. (Proiettore, computer, diapositive in PowerPoint) Tempi Lezione frontale: 3 h Laboratorio: 3 h Verifica semistrutturata: 1 h Correzione verifiche ed eventuale recupero: 1 h Collegamenti interdisciplinari con letteratura e storia dell’arte: 2 h Articolazione delle attività I FASE (1 h) Si presenterà il modulo in forma multimediale con l’utilizzo di PowerPoint, al fine di illustrare agli alunni il percorso didattico che stanno per intraprendere. Si procederà poi all’accertamento dei prerequisiti richiamando, col metodo del brainstorming, le fasi salienti della Rivoluzione Francese. 6 II FASE (1 h) In una lezione frontale il docente introdurrà la figura di Napoleone e con l’ausilio di un atlante geopolitico illustrerà le prime fasi dell’ascesa del condottiero: la campagna d’Italia, la campagna d’Egitto, fino al Consolato. III-IV FASE (2 h laboratorio) Agli allievi verranno forniti in fotocopia alcuni documenti: la lettera di Napoleone ad Eugenio di Beauharnais, vicerè d’Italia, del 1805, nella quale lo istruisce sulle arti politiche e diplomatiche necessarie a governare il paese; due proclami all’esercito scritti prima e dopo Austerlitz, utili a comprendere il ruolo centrale della propaganda nel rapporto fra Napoleone e le sue truppe; alcuni articoli del Concordato fra la Chiesa Cattolica e Napoleone del 1801 che dimostrano in che modo si realizza il controllo del governo napoleonico sulla Chiesa nazionale. Gli allievi, divisi in gruppi, dovranno leggere le fonti e redigerne un breve commento. L’insegnante partendo dagli elaborati degli allievi, commenterà a sua volta le fonti esaminate, completando il discorso .sulle riforme napoleoniche e sulle principali trasformazioni avvenute in quegli anni in Europa, in particolare in Italia e in Germania. La lezione proseguirà illustrando gli anni dell’apogeo dell’Impero napoleonico, con l’ausilio di un carta geopolitica, che permetterà agli allievi di visualizzare i cambiamenti dell’Europa del tempo. Con particolare attenzione si guarderà al rapporto tra la Francia e l’Inghilterra, a questo proposito si farà leggere agli allievi parte del decreto, promulgato nel 1806, passato alla storia come “blocco continentale”, col quale Napoleone si proponeva di soffocare l’economia inglese impedendone i contatti commerciali con il continente. V FASE (1 h) Un brain storming di 30 minuti permetterà al docente di ricostruire quanto è stato detto nelle lezioni precedenti e di verificare in itinere le conoscenze fin qui acquisite dagli allievi. Sarà poi l’insegnante a completare il discorso illustrando la parabola discendente dell’Impero napoleonico, dalla Campagna di Russia alla dissoluzione dell’Impero; i ragazzi saranno invitati a prendere appunti che gli serviranno per la costruzione di una mappa concettuale. VI FASE (1 h laboratorio) La lezione si svolgerà in aula di informatica, i ragazzi dovranno costruire una mappa concettuale che riepiloghi gli avvenimenti salienti dell’età napoleonica. VII FASE (1 h) 7 Dopo avere illustrato brevemente la griglia che verrà utilizzata per la valutazione si passerà alla verifica. Consisterà in una prova semistrutturata a risposta aperta (massimo 4 righe) e in una prova strutturata a risposta chiusa (scelta tra risposte multiple) per l’accertamento dei contenuti e dei concetti chiave previsti negli obiettivi specifici. VIII FASE (1 h) Correzione verifica ed eventuale recupero. IX FASE (1 h) Attraverso le testimonianze letterarie gli allievi saranno guidati a riflettere sul mito di Napoleone e sulla sua influenza nell’immaginario collettivo. Si comincerà con la lettura dell’incipit del romanzo di Foscolo Le ultime lettere di Jacopo Ortis, dove si parla della delusione dei patrioti italiani per il Trattato di Campoformio (1797) con il quale Napoleone cedette Venezia all’Austria. Per suscitare spunti di riflessione sulla figura dell’imperatore e sul significato degli eventi della sua vita si leggerà poi uno dei più illustri necrologi della storia: l’ode Il cinque maggio di Alessandro Manzoni. Nella lettura sarà messa in risalto la capacità manzoniana di evocare il dramma e il percorso dell’uomo Napoleone. Infine il preambolo del Memoriale di Sant’Elena di Emmanuel Las Cases, scrivano di corte che seguì Napoleone a Sant’Elena, permetterà di vedere la figura dell’imperatore circonfusa da un alone di grandiosità. I tre passi letterari saranno ovviamente ripresi nello svolgimento del programma di italiano, dove saranno oggetto di analisi testuale, in questa circostanza l’attenzione verterà soprattutto sugli aspetti storici e sulla loro importanza come fonti storiografiche. X FASE (1 h) L’ultima lezione si svolgerà nell’aula multimediale con la partecipazione del docente di storia dell’arte. Con l’ausilio di un proiettore saranno mostrati agli allievi dipinti che raffigurano Napoleone, o le guerre napoleoniche. Si porterà l’attenzione sul fatto che, sebbene le vittorie militari abbiano contribuito a creargli un largo consenso, fu lo stesso Napoleone a sostenere una vera e propria campagna di promozione della propria immagine facendosi ritrarre dai maggiori artisti dell’epoca e contribuendo così a creare il proprio mito. Si andrà dalle tele di David e Gros, pittori ufficiali di Bonaparte, nei quali è evidente il tono propagandistico e celebrativo, fino a Goya e Gericault. Nella pittura di questi ultimi l’ideale dell’eroe napoleonico è già tramontato e la guerra non è più vista come esaltazione dei vincitori ma come portatrice di morte e distruzione. 8 Verifiche Quesiti a risposta aperta 1) Quali punti principali caratterizzavano la politica espansionistica della Francia rivoluzionaria? 2) Elenca le maggiori riforme politiche varate dal Consolato francese. 3) Quale svolta determinò il passaggio dal consolato all’impero? 4) Che cosa furono i “Cento giorni”? Quesiti a risposta multipla 1) La Costituzione dell’anno XII a) b) c) d) Confermava Napoleone console a vita. Consacrava Napoleone “imperatore dei francesi”. Confermava Napoleone imperatore. Consacrava Napoleone imperatore. 2) Con la proclamazione dell’Impero: a) Si consegnava un potere illimitato all’imperatore, dando impulso alla politica di espansione della Francia e producendo una trasformazione in senso repubblicano nei paesi soggetti alla sua egemonia. b) Il potere dell’imperatore era limitato alla sola costituzione, dando impulso alla politica di espansione della Francia e producendo una trasformazione in senso repubblicano nei paesi soggetti alla sua egemonia. c) Si consegnava un potere illimitato all’imperatore, dando impulso alla politica di espansione della Francia e si produceva una trasformazione in senso monarchico nei paesi soggetti alla sua egemonia. d) Il potere dell’imperatore era limitato dalla sola costituzione, dando impulso alla politica di espansione rivoluzionaria della Francia, producendo una trasformazione in senso liberale nei paesi soggetti alla sua egemonia. 3) Il Codice napoleonico: a) stabiliva un legame di continuità con l’opera della Rivoluzione prima della fase democratico- giacobina. b) Costituì un grave ostacolo agli interessi della grande borghesia. c) Produsse una rilevante asimmetria tra i diritti della grande e quelli della media borghesia. d) Riportò la situazione giuridica della Francia sostanzialmente all’antico regime. 4) Secondo il progetto politico di Napoleone: a) Il continente europeo doveva Francia e dall’Austria, che l’Inghilterra. b) Il continente europeo doveva Francia e dalla Prussia, che l’Inghilterra. essere diviso in due grandi zone di influenza, dominate dalla avrebbe dovuto contribuire al blocco continentale contro essere diviso in due grandi zone di influenza, dominate dalla avrebbero dovuto contribuire al blocco continentale contro 9 c) Il continente europeo doveva essere diviso in tre grandi zone di influenza, dominate da Francia, Prussia e Austria, che avrebbero dovuto contribuire al blocco continentale contro l’Inghilterra. d) Il continente europeo doveva essere diviso in due grandi zone di influenza, dominate dalla Francia e dalla Russia, che avrebbe dovuto contribuire al blocco continentale contro l’Inghilterra. 5) Dopo la pace di Tilsit Napoleone, non essendo riuscito ancora a piegare la Gran Bretagna, tentò di raggiungere lo scopo attraverso un blocco continentale, ovvero a) Formando una grande coalizione militare antibritannica, che coinvolgesse tutte le potenze continentali. b) Vietando il commercio con le isole britanniche c) Accerchiando l’avversario attraverso l’impiego di tutta la flotta francese. d) Non consentendo più ai paesi del continente di acquistare armi di produzione inglese. 6) Dopo l’occupazione francese del Portogallo e la fuga di Giovanni di Braganza, la Spagna fu attraversata da gravi disordini. Napoleone perciò decise di: a) affidare il paese a Gioacchino Murat, che cedette il trono di Napoli a Giuseppe Bonaparte. fratello dell’imperatore. b) Cercare l’alleanza di clero e nobiltà. c) Formare in Spagna una monarchia “sorella”. d) Difendere il governo del primo ministro Godoy e la corona del re Carlo IV. 7) Quando si rivolse contro la Russia, il 24 giugno 1812, Napoleone a) b) c) d) Riteneva di poter liquidare l’alleato ribelle con una rapida campagna militare. Pensava che fosse sufficiente un esercito di piccole dimensioni per invadere l’impero russo. Dovette affrontare l’avversario in tutta una serie di grandi battagli campali. Subì immediatamente gravissime perdite, che dimezzarono il suo esercito. 8) Napoleone subì le maggiori sconfitte militari: a) b) c) d) In Russia nel 1812, a Lipsia nel 1813, a Waterloo nel 1815. A Wagram e in Russia nel 1812, a Lipsia nel 1813, a Waterloo nel 1815. A Wagram e in Russia nel 1812, a Waterloo nel 1815. In Russia nel 1812, a Jena nel 1813, a Waterloo nel 1815 9) Il regime interno francese, durante il periodo dell’impero napoleonico: a) Fu caratterizzato da grandi aperture liberali. b) Guadagnò consensi grazie ai notevoli alleggerimenti delle imposte dirette. c) Fu caratterizzato da uno stato di grave anarchia dovuto alle frequenti ribellioni contro Napoleone. d) Si servì di un’efficiente polizia imperiale e tentò di realizzare un inquadramento sociale attraverso il controllo della stampa e del sistema dell’istruzione. 10) L’espansionismo francese ebbe come conseguenza lo sviluppo del nazionalismo 10 a) Soprattutto in quei paesi che avevano avversato la Rivoluzione. b) In primo luogo da parte di quanti avevano visto nella Rivoluzione l’inizio di una rigenerazione internazionale fondata sulla libertà. c) Soprattutto nei paesi dell’Europa meridionale. d) In particolare in Italia. Valutazione Quesiti a risposta aperta .... ...... INDICATORI .... . PUNTI 0,5 1 1,5 Correttezza: ortografica, lessicale, sintattica Scarsa Parziale Adeguata Conoscenza Scarsa Parziale Adeguata Capacità di sintesi e analisi Scarsa Parziale Adeguata Chiarezza espositiva Scarsa Parziale Adeguata e comprensione dei contenuti Quesiti a risposta multipla RISPOSTE ESATTE PUNTI DA 9 A 10 RISPOSTE ESATTE 4 DA 7 A 8 RISPOSTE ESATTE 3 DA 5 A 6 RISPOSTE ESATTE 2,5 DA 3 A 4 RISPOSTE ESATTE 2 DA 1 A 2 RISPOSTE ESATTE 1, 5 0 RISPOSTE ESATTE 1 11 Giudizio sintetico FINO A 4 PUNTI INSUFFICIENTE 4, 5 / 5, 5 PUNTI MEDIOCRE 6 / 6, 5 PUNTI SUFFICIENTE 7 / 7, 5 PUNTI BUONO 8 / 8 , 5 PUNTI DISTINTO DA 9 A 10 PUNTI OTTIMO 12