52° Congresso Nazionale delle Pubbliche Assistenze ISTANT REPORT GRUPPO TEMATICO UN "CODICE ETICO" CONDIVISO: L'ETICA DEL PARTECIPARE, DELL'AGIRE, DEL COMUNICARE IN ANPAS. Il prof. Renato Briganti ha sottolineato come valori, principi e norme costituiscano un quadro all’interno del quale pensare sia il codice sia la modalità di partecipazione alla sua stesura, suggestivo è stato il richiamo alla posizione di Ghandi che, in risposta agli inglesi che si stupivano che gli indiani si opponessero fortemente al loro sforzo di produzione legislativa, rispose: “se fate una cosa per noi, ma senza di noi, la fate contro di noi.” L’intervento di Nino Amadore, giornalista del Sole 24 ore, ha puntualizzato la necessità di coerenza tra il vissuto e l’agire quotidiano e i valori di riferimento per illuminare la “zona grigia” fatta di deroghe quasi inavvertite a tale principio di coerenza. In conclusione, Andrea Cardoni, ha comparato comportamenti corretti e scorretti nell’ambito della comunicazione, e specificatamente della comunicazione sociale, per evidenziare come azioni superficiali possano produrre – di fatto – conseguenze lontane dai principi che si percepiscono come propri. Sull’onda delle proposte e suggestioni dei relatori la parola è poi passata ai volontari partecipanti che hanno proposto domande, dubbi e aspettative. Così come, in apertura, Mauro Giannelli aveva dato l’avvio ai lavori chiarendo la differenza fra morale ed etica esplicitando i motivi per i quali, oggi, è necessario investire energie sulla elaborazione del Codice etico, in conclusione ha sintetizzato le riflessioni per proporre un percorso di lavoro, con modalità da immaginare insieme, che incontri i territori e sia aperto ai contributi dei comitati e dei volontari. Fondamentale ai fini del lavoro futuro è assumere l’etica come scelta interna ed esterna al movimento, con al centro la persona umana, come valore inderogabile. Le indicazioni di lavoro sono le seguenti: - saranno organizzati incontri di discussione territoriali, anche accorpando diverse regioni; - sarà necessario creare una documentazione di riferimento che includa il quadro normativo nazionale e i documenti propri del movimento (dalla Carta costituzionale, allo dallo Statuto, al Regolamento); - sarà avviato un percorso per aggiornare la Carta di identità di ANPAS per renderla più attuale; - il Codice dovrà essere “leggero” e leggibile perché sia utilizzato davvero e quotidianamente e individui quei comportamenti ambigui che non possono rientrare nella sfera dell’eticità dell’agire volontario; - è possibile inviare fin da subito i propri contributi al seguente indirizzo mail [email protected]. A chiusura dei lavori siamo ancora di più convinti che “il fine sta nei mezzi”, e che il processo che condurrà alla scrittura del Codice sarà importante tanto quanto il prodotto finale, che solo così potrà funzionare da guida permanente dell’agire associativo di ANPAS e personale di tutti i suoi volontari e soci. Allegato 2 al Documento finale approvato dal 52° Congresso nazionale Pubbliche Assistenze