Il calendario islamico L’anno islamico dura 354 giorni e si “accorcia” ogni anno di 11 giorni rispetto a quello occidentale, basato sul calendario gregoriano. Quindi, a 33 anni dei nostri corrispondono 34 anni islamici. Spesso gli occidentali nelle zone urbane si dimenticano della luna, tranne che nei momenti romantici, vissuti personalmente o guardando qualche film. Non pensano lontanamente di usare la luna per il calendario, eppure, per molti popoli in tutto il mondo, il ciclo lunare è tuttora il metodo principale per misurare il tempo. Nella Bibbia è scritto che Dio disse: «Vi siano delle luci nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; siano dei segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni» (Genesi 1:14). Il calendario ebraico era basato sul ciclo lunare Ecco l’elenco dei nomi dei giorni della settimana, usati soprattutto dagli arabi e dalle nazioni islamiche in genere: 1. youm al-ahad (primo giorno) – domenica; 2. youm al-ithnaynaa (secondo giorno) – lunedì; 3. youm ath-thalatha’ (terzo giorno) – martedì; 4. youm al-arba’a’ (quarto giorno) – mercoledì; 5. youm al-khamis (quinto giorno) – giovedì; 6. youm al-jum’a (giorno del raduno) – venerdì; 7. youm as-sabt (giorno del sabato) – sabato. Il primo giorno della settimana è la domenica, chiamata dai musulmani «youm» (giorno) «al-ahad» (il primo). Nell'elenco troviamo anche un giorno di sabato, il settimo, che sicuramente ha delle radici ebraiche, benché abbia perso il suo significato originale di giorno di riposo. L’attuale giorno di riposo musulmano è «youm al-jum’a», il «giorno del raduno», quello in cui i musulmani adorano in moschea, cioè il venerdì. Il giorno musulmano comincia al tramonto della sera precedente, secondo il concetto biblico della Genesi: «Fu sera, poi fu mattina: un giorno». Bisogna notare in particolare che i nomi musulmani dei giorni della settimana sono molto meno pagani dei loro equivalenti occidentali. Per esempio, giovedì significa «giorno di Giove» e venerdì «giorno di Venere», che sono due divinità romane. Tutti gli altri nomi dei giorni della settimana in uso nella maggioranza dei paesi europei e occidentali hanno origini pagane simili. I musulmani contano gli anni dal momento in cui Maometto, nel 622 d.C., si ritirò dalla Mecca per stabilirsi a Medina, un evento chiamato egira. Secondo il loro calendario, essi vivono ora nell’anno lunare 1426.