CORSO ISTRUTTORI US ACLI : ALIMENTAZIONE Relatore Dott. m° Francesco Palandri US ACLI ALIMENTAZIONE RELATORE dott. m° FRANCESCO PALANDRI 68 CORSO ISTRUTTORI US ACLI : ALIMENTAZIONE Relatore Dott. m° Francesco Palandri ALIMENTAZIONE Lo studio dell'alimentazione serve affinché l'uomo possa seguire una dieta sana e completa, quindi deve studiare ed apprendere quelle regole dietetiche che gli permettono di scegliere i cibi più indicati o che gli insegnano come prepararli o cucinarli. La regola generale per magiare bene: é vietato tutto ciò che non é genuino e che é manipolato. Infatti più i cibi sono freschi e la preparazione semplice, più sono indicati per una sana alimentazione, mentre sono più elaborati e conservati più sono controindicati ad una conservazione della salute. Indubbiamente oltre alla qualità é molto importante la quantità di cibo che ingeriamo, che di solito viene tramutato in caloria. Quindi una dieta corretta presuppone un adeguato apporto di calorie che deve corrispondere alla quantità di calorie che l'organismo brucia nell'arco delle 24 ore. Il fabbisogno calorico varia da individuo ad individuo e vi sono dei fattori principali che hanno la proprietà di cambiare questo valore e sono: costituzione, razza, età, sesso, peso, altezza e l'attività fisica. Forse non tutti sanno che é da ritenersi obeso chi supera soltanto del 10% il suo peso fisiologico, questo è importante, perché un'adeguata alimentazione oltre a servire per il mantenimento del peso fisiologico, serve anche per non sovraccaricare gli organi digestivi che a lungo andare subirebbero un deterioramento. Tutte le calorie introdotte in più vengono immagazzinate nel tessuto adiposo di riserva, tale trasformazione da luogo ad una maggiore produzione di scorie tossiche (metaboliti) che devono essere eliminate o rese innocue. Indubbiamente il modo di mangiare é molto importante e purtroppo oggi giorno vi sono abitudini difficili da sradicare. Naturalmente ci si alza, si beve un caffè, a mezzogiorno si mangiano un paio di panini ed alla sera la grande abbuffata. oppure le famose diete in cui si mangia una volta al giorno e magari abbondantemente. Naturalmente tutti metodi sbagliati, infatti sopravvengono indigestioni, imbarazzi gastrici, coliche, bruciori, ecc. Od ancora mangiare frutta di un solo tipo, credendo nella formula: fa bene non fa ingrassare. Inoltre ci sono quegli errori inconsapevoli: un cioccolatino, una fetta di salame, ecc, così anche alla fine della giornata diventa un piccolo pasto di cose che non si dovevano mangiare. Oppure quelle persone che durante tutta la giornata hanno sempre qualcosa in bocca, cosicché l'apparato digerente é continuamente in lavoro. Ed infine altro errore é mangiare VELOCEMENTE, la masticazione é necessaria (gli orientali dicono che ogni boccone dovrebbe essere masticato almeno 36 volte). Concludendo tutti i metodi non idonei a mantenersi sani e soprattutto in efficienza fisica per la pratica di un qualsiasi sport. Un'equa distribuzione dei pasti nell'arco delle 24 ore consente un più stabile ed equo livello del metabolismo del sangue, senza impennate o cadute, inoltre un'equa distribuzione delle energie. Quindi prima regola é la distribuzione dei pasti durante la giornata nella quantità e qualità giuste. Un antico proverbio dice:" fare la prima colazione come un principe, pranzare come un borghese e cenare come un mendicante". La prima colazione deve essere ricca di proteine (burro, panna), di carboidrati (pane, fette biscottate, miele, marmellata, frutta, succhi di frutta). Soprattutto di carboidrati poiché dopo essere stati trasformati e 69 CORSO ISTRUTTORI US ACLI : ALIMENTAZIONE Relatore Dott. m° Francesco Palandri metabolizzati, tornano nel sangue per essere bruciati a livello muscolare. Il relativo eccesso di carboidrati verrà bruciato nell'arco della giornata attraverso il lavoro fisico. A mezzogiorno é sufficiente una porzione di pasta o riso con burro e parmigiano o al pomodoro fresco, insalata accompagnata da formaggio oppure una fettina di carne o pesce ai ferri. Il pranzo essendo a metà giornata deve essere amalgamato di proteine, grassi e carboidrati. Il pasto serale deve essere leggero per concedere un sano riposo notturno e soprattutto un buon risveglio al mattino con gioia di alzarsi e di lavorare, quindi niente mal di testa, gonfiori addominali, occhi cerchiati, ecc., e naturalmente appetito per mangiare una sana colazione. Il pasto serale deve essere ricco di proteine( latte, formaggio, uova, pesce, carni). ERRORI NELL'ALIMENTAZIONE - fare un pasto solo - colazione povera, panini a pranzo, pasto copioso alla sera - mangiare tanta frutta di un solo tipo - stuzzicare e mangiucchaire durante la giornata - masticare velocemente e in fretta (36 volte ogni boccone) - calma psichica prima e dopo i pasti - bere bevande ghiacciate durante i pasti - bere bevande troppo calde (gastriti, ulcere). Naturalmente a metà mattina é possibile fare una piccola merenda con frutta o latte. Un'alimentazione completa deve essere varia, questa per poter avere un'armonica funzione fra proteine, carboidrati e grassi ed inoltre avere l'apporto necessario di vitamine, sali minerali, enzimi ed elettroliti. Quindi é un errore consumare un pasto unicamente di sole proteine o di soli carboidrati. E' utile dopo un'introduzione del genere specificare a grandi linee alcune terminologie ricorrenti in una dieta sana: metabolismo energetico basale, é il consumo di calore ed energia dell'organismo in assoluto riposo a digiuno. Il valore di ossigeno consumato in tali condizioni dà la misura del consumo minimo di energia. per un uomo di 75 Kg. il metabolismo energetico basale viene calcolato approssimativamente in 70 cal. l'ora, una cal. l'ora per ogni kg di peso, questo valore viene calcolato in base al peso, all'altezza, al sesso ecc. naturalmente appena ci si muoverà o appena si effettuerà qualunque attività fisica od anche il solo mangiare comporterà un aumento del valore suddetto. Fabbisogno calorico é la quantità di calorie necessarie a ciascun individuo per 24 ore. La caloria (cal. oppure Kcal-Kilocalorie) é un'unità di misura del calore energia prodotto dai cibi. E' la quantità di calore necessaria per aumentare di un grado (da 14,5 a 15,5 gradi), in kg. massa di acqua distillata. determinare il consumo calorico medio é un'impresa ardua in quanto al fabbisogno calorico individuale concorrono numerosi fattori: età, professione, costituzione, altezza, peso, sesso. Un metodo approsimativo é quello di calcolare una caloria per kg. di peso più tutte le attività che si svolgono normalmente nella giornata. mentre per conoscere il dispendio energetico delle attività sportive c'é una suddivisione a seconda se le attività sono leggere, moderate, pesanti, molto pesanti e se aerobiche, anaerobiche o miste. Tenendo sempre presente che tutte le tabelle sono indicative. Ora é chiaro che per uno sportivo la dieta deve essere 70 CORSO ISTRUTTORI US ACLI : ALIMENTAZIONE Relatore Dott. m° Francesco Palandri rigorosissima poiché ogni errore l'atleta lo paga in forma maggiore perché il suo fisico é sempre sollecitato. Comunque, sia per l'atleta sia per l'individuo normale essere a conoscenza di determinate regole é fondamentale, poiché un sacrificio alimentare deve essere accompagnato dalla consapevolezza di tali proibizioni. Quindi é importante sapere come si dividono gli alimenti e a cosa servono. Gli alimenti si dividono in plastici (costruttivi) ed energetici (calorifici). Le proteine od alimenti plastici si dividono in animali ed in vegetali. Le proteine animali sono quelle contenute nella carne, nel pesce, nelle uova, nel latte e nel formaggio e forniscono proteine complete (devono contenere gli 8 aminoacidi essenziali, cioé in grado di mantenere la vita ed anche a favorire l'accrescimento, sono molto importanti poiché non tutte riescono a essere formate direttamente dall'organismo, per cui bisogna necessariamente procurarsele direttamente dagli alimenti). Le proteine vegetali sono quelle contenute nei cereali, nei legumi, nella frutta e negli ortaggi e forniscono proteine incomplete (consentono la sopravvivenza ma non l'accrescimento). L'apporto proteico dello sportivo in allenamento é di gr. 1,5 o 2 per kg di peso per favorire l'anabolismo proteico in ragione dell'aumento e dell'ipertrofia delle masse muscolari, corrispondente a circa il 15-20% della razione calorica totale. Le proteine ingerite devono essere divise tra quelle vegetali e quelle animali (50%) tenendo presente che la carne contiene in media il 18% in peso di proteine, il pesce il 16%, il formaggio il 25%, le uova il 13% e il latte il 3,5%. I lipidi o i grassi sono indispensabili all'organismo umano, é l'alimento più concentrato. E' impensabile per un atleta non cibarsi di questo elemento, diversamente dovrebbe passare tutta la giornata a mangiare per riuscire a coprire il suo fabbisogno energetico. Anche questi possono essere di origine animale (lardo, burro, strutto, pancetta) e di origine vegetale (olio d'oliva e olio di semi). I lipidi vegetali hanno un valore biologico migliore, poiché apportano gli acidi essenziali cosa di cui sono sprovvisti i grassi di origine animale, mentre ne sono particolarmente ricchi l'olio d'oliva, l'olio di granoturco e quello di girasole. Anche per questo alimento il rapporto é di un gr. al giorno per kg. di peso corporeo, il 25-30% del pasto totale. I carboidrati detti anche glicidi, glucidi, sono alimenti energetici destinati ad essere immediatamente bruciati. Gli alimenti particolarmente ricchi di questo alimento sono: pane, pasta, riso, farinacei, patate, cereali, legumi, latte, frutta, miele, marmellata, zucchero, dolci ecc. La quota é il 5560% della razione calorica totale di questa parte, solo il 10% deve essere composto da zuccheri. Lo zucchero é infatti un alimento dannoso da escludere per quanto possibile nell'alimentazione dell'atleta. E' chiaro che i glicidi sono preferibili a colazione e non la sera, poiché nel sonno non si ha bisogno di cibi energetici. I glucidi vengono ridotti dai processi digestivi allo stato di monosaccaridi solubili, vengono trasportati attraverso la barriera intestinale al fegato, nel quale vengono convertiti in glicogeno e successivamente scissi in glucosio. Dal sangue viene veduto ai tessuti e soprattutto ai muscoli, nei quali viene convertito nuovamente in glicogeno. In presenza dell'ossigeno il glucosio viene trasformato in "combustibile" pronto per l'utilizzo. Naturalmente ci sono delle sostanze complementari ad integrare questi alimenti, senza le quali l'organismo si ammala, sono le vitamine. 71 CORSO ISTRUTTORI US ACLI : ALIMENTAZIONE Relatore Dott. m° Francesco Palandri Le vitamine controllano e regolano i processi vitali. L’insufficienza di alcune porta a varie malattie. Alcuni esempi della carenza di vitamine sono: mancanza di vitamina C, scorbuto; mancanza di vitamina D, rachitismo; mancanza di vitamina A, disturbi oculari; mancanza di vitamina PP e B1, pellagra e beri-beri. La mancanza di una sola vitamina anche se non porta ad un quadro conclamato di avitaminosi, può dare luogo a disturbi vaghi, quali anoressia, cefalea, senso di malessere, dimagrimento, astenia, cattiva digestione, emorragie, scomparsa del tono nervoso e muscolare. Per ottenere la maggior quantità di vitamine bisogna mangiare cibi crudi. Se l'atleta segue invece un'alimentazione squilibrata e non mangia in rapporto armonico alla quantità di cibo introdotto, una sufficiente quantità di verdure e frutta crude, inevitabilmente incontro ad uno scompenso vitaminico. 72 CORSO ISTRUTTORI US ACLI : ALIMENTAZIONE Relatore Dott. m° Francesco Palandri 73