La Famiglia nel progetto di Dio Per iniziare, ci poniamo anche noi

La Famiglia nel progetto di Dio
Per iniziare, ci poniamo anche noi una domanda: “Come è sorta la famiglia”? È un progetto di Dio che
ha messo questa esigenza nella natura, o è una invenzione della società, come oggi dicono molti?
La Sacra Scrittura si apre con la creazione dell'uomo e della donna “ad immagine e somiglianza di Dio”
[Cf Gen 1,26-27] e si chiude con la visione delle "nozze dell'Agnello" (Ap 19,7.9). Parla del matrimonio, della
sua origine e del suo fine voluti da Dio, delle sue diverse realizzazioni lungo tutta la storia della salvezza,
delle sue difficoltà derivate dal peccato e poi del suo rinnovamento "nel Signore" (1Cor 7,39), nella Nuova
Alleanza di Cristo e della Chiesa [Cf Ef 5,31-32], (CCC 1602).
Dio amore (Cf 1Gv 4,8), ha creato l'uomo per amore e lo ha chiamato all'amore, vocazione innata in ogni
essere umano. Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un'immagine dell'amore
assoluto con cui Dio ama l'uomo. É cosa buona, molto buona, agli occhi del Creatore (Cf Gen 1,31). Questo
amore che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nella custodia del creato: "Dio li
benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela" (Gen 1,28).
L'uomo e la donna sono creati l'uno per l'altro, come afferma la Sacra Scrittura: "Non è bene che l'uomo
sia solo". La donna, "carne della sua carne", sua eguale, è donata da Dio all’uomo come un "aiuto".
Gesù stesso ricorda il disegno del Creatore "all'origine": “ I farisei si avvicinarono a Gesù e gli
chiesero: «È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Ed egli rispose:
«Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo
lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non
sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi” (Mt 19,3-6).
Gesù sottolinea ciò che costituisce lo specifico dell’uomo. Dio crea l’uomo libero e lo ama. Solo l’uomo
si rende conto che è stato creato come “dono”. Essere “dono” quindi costituisce l’intima natura
dell’uomo. “L’uomo è la sola creatura che Dio ha voluto per se stessa e non può realizzarsi pienamente
se non attraverso il dono sincero di sé” (GS n. 24). É la prova che solo l’amore ci rende felici (CCC 1604,1605).
Il matrimonio rivelazione dell’amore di Dio
La creazione della donna è presentata come una nostalgia dell’uomo per una relazione che sia un “aiuto
che gli sia simile” (Gen 2, 20). L’uomo ha un bisogno intimo di donarsi all’altro e di accogliere il dono
dell’altro. In questo senso “l’uomo è divenuto immagine e somiglianza di Dio anche attraverso la
comunione delle persone, che l’uomo e la donna formano fin dall’inizio” (Giovanni Paolo II).
Questa comunione di persone, all’inizio della creazione, è l’immagine-dono della “sponsalità” di Dio.
Dio vive una sponsalità trinitaria che dona all’uomo. La “sponsalità” indica il senso della vita e di tutto il
piano di Dio per la salvezza (cfr. CCC 1602). All'immagine del Dio monoteistico corrisponde il matrimonio
monogamico. Il matrimonio basato su un amore esclusivo e definitivo diventa l'icona del rapporto di Dio
con il suo popolo e viceversa: il modo di amare di Dio diventa la misura dell'amore umano. I profeti si
servono dell’esperienza del matrimonio per rivelare il valore dell’unione tra Dio e l’uomo.
Dio sposo fedele e misericordioso
La Bibbia è piena di questa verità. Osea non abbandona la moglie infedele, come avrebbe potuto, ma la
salva, cercandola e rincorrendola per le strade, per rivelare il comportamento di Dio verso di noi. Il nostro
tradimento e abbandono dell’amore di Dio non lo porta a ripudiarci. Egli è fedele e misericordioso (cfr. Os
2,21-22), come attesta Isaia in un brano stupendo, pieno di una tenerezza infinita: “Non temere, perché non
dovrai più arrossire; non vergognarti, perché non sarai più disonorata… Poiché tuo sposo è il tuo
creatore…, tuo redentore è il Santo di Israele. Come una donna abbandonata e con l'animo afflitto, ti ha
richiamata il Signore. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? - dice il tuo Dio. Per un breve
istante ti ho abbandonata, ma ti riprenderò con immenso amore. In un impeto di collera ti ho nascosto per
un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore. Anche
se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la
mia alleanza di pace, dice il Signore che ti usa misericordia” (Is 54, 4-10).
Nel Cantico dei Cantici, lo splendido poema di un innamorato che va in cerca della sua donna, è rivelata
la realtà dell’amore tenace di Dio verso la sua sposa, l’umanità. Nel VT l’amore tra l’uomo e la donna,
uniti nel matrimonio, rivela l’amore di Dio per il suo popolo. Nel NT sarà l’amore di Dio, rivelato in
Cristo, sposo dell’umanità, a dare al matrimonio il vero volto dell’amore. (cfr. CCC 1612).
L’insegnamento della Chiesa sulla Famiglia
La Chiesa non si è svegliata oggi per ricordarsi della famiglia e per presentare alla famiglia il progetto di
Dio fin dall’inizio dei tempi. “L’annuncio del Vangelo della famiglia è parte integrante della missione
della Chiesa, poiché la rivelazione di Dio illumina la realtà del rapporto tra l’uomo e la donna, del loro
amore e della fecondità della loro relazione” afferma il recente Sinodo dei vescovi.
Nel 1994 San Giovanni Paolo II indisse un anno della famiglia, con le numerose iniziative che lo
seguirono, con il richiamo ai tanti documenti sulla famiglia del Concilio Vaticano II e dei papi degli
ultimi 50 anni.
Per questo, “nonostante i tanti segnali di crisi dell’istituto familiare nei vari contesti del “villaggio
globale”, il desiderio di famiglia resta vivo, in specie fra i giovani, e spinge la Chiesa ad annunciare il
“Vangelo della famiglia” che le è stato affidato”(Rel. Syn. n. 2).
Ancora “La famiglia è una risorsa inesauribile e una fonte di vita per la pastorale della Chiesa; suo
compito primario è l’annuncio della bellezza della vocazione all’amore, grande potenziale anche per la
società” (RS Premessa).
Papa Francesco lo ha ricordato anche nel suo discorso al parlamento Europeo: “Dare speranza all'Europa
non significa solo riconoscere la centralità della persona umana, ma implica anche favorirne le doti…. Il
primo ambito è sicuramente quello dell'educazione, a partire dalla famiglia, cellula fondamentale ed
elemento prezioso di ogni società. La famiglia unita, fertile e indissolubile porta con sé gli elementi
fondamentali per dare speranza al futuro”. La famiglia dovrebbe far parte dei “valori inalienabili” della
nuova Europa, se vuole risollevarsi ed evitare la sua decadenza.
La Chiesa deve annunciare il Vangelo della famiglia perché “Le parole di vita eterna che Gesù ha
lasciato ai suoi discepoli comprendevano anche l’insegnamento sul matrimonio e la famiglia. Tale
insegnamento di Gesù ci permette di distinguere le tappe fondamentali del progetto di Dio sul
matrimonio e la famiglia. All’inizio, c’è la famiglia delle origini, quando Dio creatore istituì il
matrimonio primordiale tra Adamo ed Eva, come solido fondamento della famiglia. Dio non solo ha
creato l’essere umano maschio e femmina (Gen 1,27), ma li ha anche benedetti perché fossero fecondi e si
moltiplicassero (Gen 1,28).
Questa unione è stata danneggiata dal peccato ed è diventata la forma storica di matrimonio nel Popolo di
Dio, per il quale Mosè concesse la possibilità di rilasciare un attestato di divorzio (cf. Dt 24, 1ss), “per la
durezza del loro cuore” disse Gesù (MC 10,5). Tale forma era prevalente ai tempi di Gesù. Con la
redenzione da Lui operata, terminò l’era inaugurata con Mosé. Gesù ha riportato il matrimonio e la
famiglia alla loro forma originale voluta da Dio (cf.Mc 10,1-12).
La famiglia e il matrimonio sono stati restaurati a immagine della Santissima Trinità, mistero di Dio
Amore, da cui scaturisce ogni vero amore. L’alleanza sponsale riceve la piena rivelazione del suo
significato in Cristo e nella sua Chiesa. Da Cristo, attraverso la Chiesa, il matrimonio e la famiglia
ricevono la grazia necessaria per testimoniare l’amore di Dio e vivere la vita di comunione.
“Il Vangelo della famiglia attraversa la storia del mondo, dalla creazione dell’uomo (cf.Gen 1, 26-27) fino al
compimento del mistero dell’Alleanza in Cristo alla fine dei secoli, con le nozze dell’Agnello (cf. Ap19,9;
Giovanni Paolo II, Catechesi sull’amore umano).
La Chiesa ha riconosciuto nella famiglia “una comunità di vita e di amore”, una “chiesa domestica”
dove l’amore della famiglia diventa “icona dell’amore di Dio Trinità per il suo popolo”.
Per questo la Chiesa guarda con consolazione e gioia alle famiglie che restano fedeli agli insegnamenti
del vangelo perché oggi “la famiglia cristiana è la via della Chiesa” (Rel.Syn.18) “e costituisce un’urgenza
per la nuova evangelizzazione”.(Rel. Syn.n.29).
Rifletti
1. Pensi che sia utile e importante dedicare un anno a riflettere sulla Famiglia?
2. Hai letto qualche documento sulla famiglia che potresti consigliare ad altri?
3. Quale passo della Bibbia del V. e N. Testamento sulla famiglia ti ha colpito di più?
4. Quale punto di questa catechesi ti ha colpito particolarmente?
Familiaris Consortio di Gio.P. II – Lettera alle famiglie Giov. Paolo. II -Papa d. famiglia. Più di 15 documenti. Cat C.C.
Lettera alle famiglie di Papa Francesco - Evangelii Gaudium di Papa Francesco - Strumento di lavoro del Sinodo sulla famiglia
Humanae vitae di Paolo VI - Molti documenti del Concilio Vat. II
P. Alberto Pierangioli