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RIVISTA DI STATISTICA UFFICIALE N. x/xxxx
Guida all’editing di un testo
per la Rivista di statistica ufficiale
con stili di formattazione preimpostati
Per utilizzare questo modello di documento selezionare dalla riga comandi:
Formato > Stili e formattazione
Sulla destra dello schermo si aprirà una finestra di stili.
Tutti gli stili predisposti per la Rivista di statistica ufficiale iniziano per “RSU”.
Se si sviluppa un documento ex-novo è sufficiente selezionare le parti di documento
(titoli, testo, note, ecc.) e, quindi, cliccare sullo stile scelto in modo da applicarlo. Per
incorporare un documento già esistente occorre utilizzare il comando Inserisci > File e
cancellare tutte le parti preinserite nel file; quindi, procedere come sopra applicando gli
stili. Salvare il file con altro nome, subito dopo le operazioni di inserimento file, in modo da
continuare a lavorare con la propria copia comprensiva degli stili di formattazione senza
rischiare di modificare il presente file prototipo.
Il formato pagina e i margini di pagina sono già impostati in questo documento. Nello
specifico, sono:
Formato chiuso
17 x 24 cm
Limiti del testo
13 x 19 cm
Margini
Superiore 2,5 / Inferiore 2,5 / Sinistro 2 / Destro 2
Intestazioni e numeri di pagina non sono a cura degli autori e verranno aggiornati in
fase di prestampa. In ogni caso le altre caratteristiche del layout di pagina sono le seguenti:
Intest. pag. pari:
Intest. pag. dispari:
Numeri pagina pari:
Numeri pagina dispari:
1,0 cm. Tahoma 7 pt all. a dx, filetto inf. 0,25 pt
1,0 cm. Tahoma 7 pt all. a sx, filetto inf. 0,25 pt
1,0 cm. In basso a sx , Tahoma 9 pt, filetto sup. 0,25 pt
1,0 cm. In basso a dx, Tahoma 9 pt, filetto sup. 0,25 pt
Nelle pagine che seguono è offerto un esempio di documento nelle sue distinte parti:
titolo, autori, sommario, abstract, paragrafi di testo, tavole, figure, formule, riferimenti
bibliografici. I testi utilizzati hanno un puro scopo dimostrativo.
Qualora si ritenga utile comporre un indice delle parti del documento, può essere
utilizzata la tabella appositamente predisposta. Si ricorda che si possono gestire i rientri
relativi ai vari elementi dell’indice (paragrafi e sottoparagrafi di primo e secondo livello)
attraverso lo strumento delle tabulazioni; per tabulare all’interno delle celle di una tabella
occorre procedere con “ctrl+tab”.
ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
xx
RIVISTA DI STATISTICA UFFICIALE N. x/xxxx
Titolo Lavoro1
NomeCognomeAutore,2 NomeCognomeAutore 3
Sommario
Testo sommario (massimo 10 righe e si consiglia di non andare a capo) testo sommario
testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo
sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario
testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo
sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario
testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo
sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario
testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo
sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario
testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo sommario testo.
Parole chiave: elenco parole chiave.
Abstract
Abstract (massimo 10 righe e si consiglia di non andare a capo) abstract abstract abstract
abstract abstract abstract abstract abstract abstract abstract abstract abstract abstract
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abstract abstract abstract abstractabstract abstract abstract abstract abstract abstract.
Keywords: keywords list.

1
2
3
Gli autori ringraziano… Sebbene il lavoro sia frutto dell’opera di tutti gli autori, sono da attribuire: i paragrafi 1, 2 e 3 a
Nome Cognome; il paragrafo 1.2 e l’Appendice A a Nome Cognome, ecc.
Ricercatore (Istat), e-mail: [email protected].
Tecnologo (Istat), e-mail: [email protected].
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Indice
1.
Parte D – Analisi di qualità dei dati amministrativi
Il confronto Clag e Agea
1.1 Introduzione .................................................................................................
1.2 Differenze di definizione informazioni tra dati amministrativi e statistici ...
1.3 I risultati del confronto tra i dati AGEA e CLAG .......................................
7.3.1 Confronto per “Superficie totale” .......................................................
7.3.2 Macrouso “Vite” ................................................................................
7.3.3 Macrouso “Olivo” .............................................................................
7.3.4 Macrouso “Agrumi” ...........................................................................
7.3.5 Macrouso “Superfici seminabili” .......................................................
1.4 Alcune considerazioni finali .........................................................................
..............................................................................................................
Pag.
61
61
61
62
62
65
66
68
68
69
73
1. Titolo di paragrafo
Gli esperti Istat hanno fornito un quadro delle strategie generali dei censimenti,
partendo dalla rappresentazione delle principali innovazioni di metodo, tecniche e
organizzazione distintamente per ciascun censimento.
1.1 Titolo di sottoparagrafo
Attraverso la conoscenza della struttura demografica, economica e sociale del Paese è
possibile disegnare le politiche di intervento economico-sociali e di programmazione
territoriale sia a livello nazionale cha a livello locale. Attraverso la conoscenza della
struttura demografica, economica e sociale del Paese è possibile disegnare le politiche di
intervento economico-sociali.
2. Titolo di paragrafo
I regolamenti europei e la normativa italiana impongono che nel biennio 2010-2011
debbano essere realizzati il 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni e
il 6° Censimento generale dell’agricoltura.
2.1 Titolo di sottoparagrafo
2.1.1 Titolo di sottoparagrafo
Attraverso la conoscenza della struttura demografica, economica e sociale del Paese è
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possibile disegnare le politiche di intervento economico-sociali e di programmazione
territoriale sia a livello nazionale cha a livello locale. Per la statistica ufficiale i censimenti
costituiscono la base per allineare, nel decennio successivo, le rilevazioni campionarie e per
costruire le serie storiche.
1. Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo;
2. Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo.
A tal proposito ricordiamo, sinteticamente, i seguenti elementi:
 testo;
 testo;
 testo;
 testo;
 testo.
In questo paragrafo l’analisi viene svolta con riferimento ai seguenti settori:
a) testo;
b) testo;
c) testo;
d) testo.
In questo paragrafo l’analisi viene svolta con riferimento ai seguenti settori:

testo;

testo;

testo;

testo.
Gli esperti Istat hanno fornito un quadro delle strategie generali dei censimenti,
partendo dalla rappresentazione delle principali innovazioni di metodo, tecniche e
organizzazione distintamente per ciascun censimento.
2.1.2 Titolo di sottoparagrafo
Pertanto, sono state studiate semplificazioni, conseguenti alle progettate innovazioni di
metodi e tecniche, in modo da offrire alle amministrazioni locali, regionali e centrali una
serie di vantaggi per il rafforzamento della funzione statistica anche negli anni postcensuari. In questa direzione vanno le opportunità offerte dai nuovi strumenti territoriali per
i censimenti e dall’uso di campioni.
Formule:
y  ax  b
(1.1)4
In questa direzione vanno le opportunità offerte dai nuovi strumenti territoriali per i
censimenti e dall’uso di campioni. In questa direzione vanno le opportunità offerte dai
nuovi strumenti territoriali per i censimenti e dall’uso di campioni. In questa direzione
vanno le opportunità offerte dai nuovi strumenti territoriali per i censimenti e dall’uso di
campioni. In questa direzione vanno le opportunità offerte dai nuovi strumenti territoriali
per i censimenti e dall’uso di campioni.

4
Se, come nell’esempio, il testo prosegue, dopo la formula occorre eliminare il rientro della prima riga.
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Tavola. 1 Titolo tabella o grafico
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial 7pt
Vedi Tabelle_Colonnino
Vedi Tabelle_Celle
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial
7pt
Arial
7pt
Fonte: ….
Nota: ….
In questa direzione vanno le opportunità offerte dai nuovi strumenti territoriali per i
censimenti e dall’uso di campioni. In questa direzione vanno le opportunità offerte dai
nuovi strumenti territoriali per i censimenti e dall’uso di campioni.
Figura 1 – Titolo della figura5
Trieste
Vero na
P ado va
Venezia
To rino
Ro ma
P alermo
Napo li
M ilano
Geno va
Firenze
Femmine
Catania
M aschi
B o lo gna
B ari
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
Fonte: Descrizione della fonte
(a) Inserire eventuali note esplicative del contenuto presente nella figura.

5
Per la costruzione delle figure si consiglia di utilizzare le gradazioni del grigio e di ricorrere alle seguenti indicazioni di
formattazione per i testi interni all’immagine (legenda, valori delle scale, etichette, ecc.): font ‘Arial’, corpo ‘7 pt’,
tondo.
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Le operazioni censuarie sono assegnate alla responsabilità dell’Istat che le progetta e le
coordina, mentre la rilevazione di campo è affidata ai Comuni. Questi provvedono anche a
controllare la copertura della rilevazione sulla base del confronto contestuale tra dati
rilevati al censimento e dati delle schede anagrafiche.
Appendice
Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo.
Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo.
Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo.
Riferimenti bibliografici6
Barbagli, M., M. Castiglioni e G. Dalla Zanna. 2004. Fare famiglia in Italia. Un secolo di
cambiamenti. Bologna: il Mulino.
De Sandre, P., A. Pinnelli, A. Santini, eds. 1999. Nuzialità e fecondità in trasformazione:
percorsi e fattori del cambiamento. Bologna: il Mulino.
Eurostat. 2004. How Europeans spend their time. Everyday life of women and men: data
1998-2002. Lussemburgo: Statistical office of the European communities.
Istat. 2000. Le strutture familiari. Informazioni, 17. Roma.
Juhn, C., K.M. Murphy and B. Pierce. 1993. Wage inequality and the rise in returns to skill.
Journal of political economy, 101, 3: 410-442.
Osservatorio nazionale sulle famiglie e le politiche locali di sostegno alle responsabilità
familiari. 2002. Famiglie: mutamenti e politiche sociali. Vol. I. Bologna: Il Mulino.
Sabbadini, L.L. 1999. Modelli di formazione e organizzazione della famiglia. Relazione
presentata al Convegno: Le famiglie interrogano le politiche sociali, Bologna 29-31
marzo.
Warr, M. and C.G. Elison. 2000. Rethinking social reactions to crime: Personal and
altruistic fear in family households. American journal of sociology. 106 (3): 551-78.
http//www.journals.uchicago.edu/AJS/journal/issues/v106n3/050125/050125.html (15
maggio 2002, accesso riservato).

6
Per la stesura dei riferimenti bibliografici si fa riferimento al Chicago Manual of Style; nello specifico, si adotta la
modalità ‘Autore-Data’ con i rimandi interni al testo collocati tra parentesi tonde, del tipo ‘Cognome Anno, pagina’.
Es.: (Saraceno 2003, 105). La bibliografia è costruita secondo il protocollo in uso per le scienze sociali. Sono qui
riportati, in ordine alfabetico, esempi riferibili ai casi più ricorrenti: volume con un solo autore; volume con più autori;
istituzione nel ruolo di autore del libro; articolo su rivista; ecc. Titoli e testate di periodici, anche se nell’originale
adottano lo stile maiuscolo così come è in uso nel mondo anglosassone (es.: American Journal of Sociology), vanno
riportati nella modalità ‘Alto/basso’ (es.: American journal of sociology).
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