Il testo di Matematica e la sua evoluzione nella didattica G. Schaffnit Scienza Geometrica delle Costruzioni, Descrittiva Padova, 1841 (tradotto dal tedesco da V. Tuzzi) ovvero Geometria Il libro è preceduto da un’introduzione in cui si spiega qual è lo scopo principale della Geometria Descrittiva o Scienza geometrica delle costruzioni: essa insegna a rappresentare su un piano gli oggetti che si trovano nello spazio, ed a ricostruire, partendo dalla rappresentazione, la vera forma, grandezza e posizione dell’oggetto nello spazio. “Essa mette il meccanico, l’architetto e l’artista in istato di presentare agli altri ed a se stesso per mezzo del disegno le proprie idee e concepimenti, a fine di esaminarli rigorosamente, e mandarli ad effetto con esattezza. Non meno importante, e pressoché indispensabile, è questa scienza per la formazione dei disegni di prospettiva e per la determinazione della luce e dell’ombra in pianta ed in prospetto.” Il libro è suddiviso in 12 sezioni, cui seguono delle illustrazioni ed aggiunte del traduttore. La prima sezione riguarda le proiezioni ed i metodi per determinare la posizione di punti, linee e corpi: non a caso la geometria descrittiva è oggi più comunemente chiamata Geometria Proiettiva. Nella seconda sezione sono proposti problemi per la cui maggiore comprensione l’autore si serve di tavole raccolte alla fine del testo. Particolarmente interessante è la quinta sezione, dove l’autore tratta le curve, tra cui le sezioni coniche, sempre precisandone la definizione, illustrandone poi la costruzione e concludendo con problemi risolti. Le ultime sezioni riguardano le applicazioni alla scienza delle costruzioni, le relazioni tra geometria ed algebra e la risoluzione di problemi relativi alla determinazione di luce ed ombra. Il libro è scritto in modo discorsivo ed è sostanzialmente privo di formule. Tavole di geometria descrittiva