Nome: NAJLANI OMAR classe 4B LSA Rinunciare...non si può Nella società contemporanea si dà per scontato il concetto di società giusta , ma basta sfogliare i quotidiani, seguire i telegiornali , leggere le informazioni d ' attualità per rendersi conto che , ovunque nel mondo , avvengono oppressioni, soprusi e violenze. I diritti di milioni di persone di vivere in libertà e la sicurezza vengono calpestati sfruttando bambini , emarginati, persone discriminate ed in particolare le donne. Inoltre anche altri diritti che dovrebbero essere fondamentali in una società giusta vengono a mancare come il diritto al lavoro, all' istruzione e alla salute. Putroppo ciò che disse Rousseau , cioè che “ l' uomo è nato libero, ma dovunque è in catene” è ancora attuale in quanto in molti paesi i diritti proclamati sulla carta non sono applicati. I diritti umani hanno un lungo e tortuoso percorso in quanto la loro storia coincide con quella dei pensieri dell' uomo e nello stesso tempo con quella dei suoi numerosi errori. La storia dei diritti dell' uomo risale almeno al ' 600 con Locke , per cui gli uomini nascono liberi ed uguali , per poi proseguire con gli illuministi le cui idee poi furono messe parzialmente in pratica con la Rivoluzione Americana e da quella Francese, per arrivare fino al 10 dicembre 1948 con la Dichiarazione universale dei diritti dell' uomo approvata dall' Assemblea della Nazioni Unite . La consapevolezza dei diritti inalienabili dell' uomo è dunque una lenta evoluzione storica della specie umana. Il merito a ciò Einstein pronunciò una frase molto significativa : “ L' esistenza e il valore dei diritti dell' uomo non sono scritti nelle stelle … Una grande parte della storia è perciò occupata dalla lotta per quei diritti dell' uomo , una lotta eterna nella quale la vittoria finale non può mai essere raggiunta . La rinuncia a questa lotta significherebbe però la rovina della società “ . I diritti umani non sono stati pensati ed affermati soltanto come qualcosa che spetta all' uomo per ciò a cui egli aspira , ma sopratutto come la condizione necessaria e fondamentale per sottrarlo e salvaguardarlo dall' ingiustizia , dalla crudeltà e dalla violenza della società. Da quali bisogni nascono i diritti umani ? Essi nascono da un sogno di felicità per l' intera umanità , che ha alimentato il filosofare degli uomini per risolvere,o almeno ridurre , il dolore a cui tutti gli esseri umani sono sottoposti nella propria esistenza . Di conseguenza la migliore condizione sociale è quella della fratellanza tra individui e gruppi sociali per formare una grande coalizione senza ingiustizie cioè la società. Per raggingere questo obiettivo bisogna migliorare gli aspetti educativi ,culturali e politici in modo da sviluppare una maggiore empatia ed aver un comportamento piu solidare verso la propria specie.Forse tutto ciò è difficile ,forse utopistico,ma come disse Einstein rinunciare “a questa lotta significherebbe la rovina della società” !