Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano e Tivù collaborano alla mostra “Vedere Lontano. La Televisione dalla trasmissione meccanica al digitale” La mostra si terrà lunedì 3 maggio alla Triennale di Milano in occasione della V Conferenza Nazionale sulla TV Digitale terrestre organizzata da DGTVi All’indirizzo http://www.museoscienza.org/areastampa/materiali.asp è possibile scaricare il comunicato stampa e alcune immagini della mostra Milano, 30 aprile. In occasione della V Conferenza Nazionale sulla TV Digitale terrestre organizzata da DGTVi, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano e Tivù Srl collaborano alla mostra “Vedere Lontano. La Televisione dalla trasmissione meccanica al digitale” che si terrà alla Triennale lunedì 3 maggio. Curata da Peppino Ortoleva e Massimo Temporelli, curatore del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, la mostra è promossa da Tivù Srl, società creata da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media per promuovere la piattaforma digitale terrestre, offrire servizi agli editori in essa presenti e che, il 31 Luglio scorso, ha lanciato TivùSat, la prima piattaforma satellitare gratuita italiana nata per portare il segnale televisivo digitale anche nelle aree non coperte dal terrestre. La mostra racconta i passaggi fondamentali della storia della televisione italiana dalle prime sperimentazioni di televisione meccanica degli anni ’20 fino all’avvento del digitale terrestre e oltre (la Rai di Torino mostra le sperimentazioni di TV in 3D e in ultra HD), rappresentati da una selezione della collezione del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Negli ultimi anni infatti, conscio dell’importante ruolo che la televisione ha e ha avuto nella società contemporanea, il Museo ha intrapreso una campagna di raccolta di tecnologie (televisori, telecamere, impianti da studio, ecc.) e testimonianze (interviste e documenti) che permetteranno di salvaguardare e conservare informazioni fondamentali sulla nostra più recente storia. Tra gli oggetti in mostra se ne segnalano alcuni particolarmente significativi dal punto di vista storico come il Televisore meccanico, Televisor, Baird Television Limited, Londra 1930 circa, la Telecamera da studio, Magneti Marelli, Milano 1938, il Televisore con visione a specchio, RV300, Magneti Marelli, Milano 1938, il Televisore Algol 11” (prima serie), Brionvega, Milano 1964 e la Telecamera portatile a colori della RAI, Philips, Olanda 1973. Il Museo ha collaborato inoltre al volume edito per l’occasione da Tivù e curato da Peppino Ortoleva e Massimo Temporelli, “Vedere Lontano. La televisione dalla trasmissione meccanica al digitale” che racconta la storia dell’evoluzione della televisione italiana e che sarà presentato durante la serata alla Triennale di Milano. Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Ufficio Relazioni esterne e Stampa Deborah Chiodoni – Lisa Bergamo – Paola Cuneo - Valeria Gasparotti T +39 02 48555 343 / 372 / 381 / 450 C +39 339 1536030 [email protected] - www.museoscienza.org