Protocollo per esecuzione tracciato elettrocardiografico

PROTOCOLLO PER ESECUZIONE
DEL TRACCIATO ELETTROCARDIOGRAFICO
INDICAZIONI ALL’ESECUZIONE DELL’ESAME:
Il cuore ha la funzione di “pompa” che ha il compito di mantenere in circolo il sangue.
L'azione di pompaggio del cuore si produce attraverso contrazioni ritmiche della muscolatura
cardiaca. Il muscolo cardiaco si contrae sotto lo stimolo di segnali elettrochimici che si generano dal
nodo seno atriale.
L'elettrocardiogramma (ECG) è la registrazione dell'attività elettrica del cuore i cui i segnali
si propagano per conduzione elettrica fino alla superfice del corpo dove possono essere captati da
elettrodi opportunamente disposti. Un tipico elettrocardiogramma è quello mostrato in figura
Sono significative: le ampiezze delle onde PQRST, la loro durata e gli intervalli di tempo tra le
varie onde.
Esaminando le onde che formano un elettrocardiogramma si possono fare le seguenti osservazioni:
1) l'onda P corrisponde alla contrazione atriale
2) il complesso QRS corrisponde alla contrazione ventricolare
3) l'onda T corrisponde alla fase di ripolarizzazione ventricolare (la ripolarizzazione atriale è
mascherata dal complesso QRS)
4) l'intervallo PQ, stabilito per convenzione, è una misura del tempo di conduzione atrioventricolare e dei disordini di conduzione correlati a questo intervallo
5) abbassamenti del segmento ST dalla linea di base indicano insufficienze coronariche
MATERIALE OCCORRENTE
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cardiolina
elettrodi
cotone
disinfettante o acqua
sfigomanometro e fonendoscopio
FARMACI OCCORRENTI:
 carvasin 5 mg cp (in caso di dolore toracico e variazioni del tracciato)
 Nifedicor gtt (nel caso di pressione arteriosa particolarmente elevata)
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE:
Le derivazioni vengono posizionate come segue:
rosso
polso destro
giallo
polso sinistro
nero
caviglia destra
verde
caviglia sinistra
V1
IV spazio intercostale
Linea parasternale destra
V2
IV spazio intercostale
Linea parasternale sinistra
V3
tra V2 e V4
V4
V spazio intercostale
Linea emiclaveare sinistra
V5
V spazio intercostale
Linea ascellare anteriore sinistra
V6
V spazio intercostale
Linea ascellare media sinistra
La figura a destra mostra il posizionamento delle derivazioni
Precordiali.
La figura sotto, il posizionamento delle derivazioni
periferiche
Esecuzione ecg:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Inserire i dati del paziente
Invitare il paziente a scoprire il torace e a stendersi
Eseguire eventuale tricotomia se necessario
Rilevare la pressione arteriosa
Posizionare gli elettrodi come indicato nello schema e nell’immagine
Eseguire il tracciato elettrocardiografico.
Il tracciato elettrocardiografico può essere eseguito in modalità “automatica” per
visualizzare tutte e dodici le derivazioni registrate in un istante specifico, oppure in modalità
“manuale” per visualizzare anche solo alcune derivazioni o se si necessita di un tracciato più lungo
per la diagnosi di alterazioni del ritmo.
In modalità manuale si può eseguire la manovra dell’inspirium; il paziente inspira
profondamente e trattiene l’aria fino ad un’eventuale modifica del tracciato.
Questa manovra viene eseguita nei pazienti che mostrano al tracciato onde Q in DII, DIII,
AVF, ovvero nelle derivazioni inferiori (in una sola o in più di una) e che possono far sospettare un
pregresso infarto miocardico inferiore.
E’ una manovra fondamentale per la diagnosi differenziale tra onde Q di necrosi e onde Q
costituzionali (seno abbondante, torace grande, pz con BPCO, ecc…).