1 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura RESOCONTO SOMMARIO DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 26 FEBBRAIO 2008 Presidenza Lonardo della presidente Alessandrina I lavori iniziano alle ore 15.03. Commemorazione del maestro Nunzio Gallo PRESIDENTE: ricorda la figura del grande interprete della melodia partenopea il maestro Nunzio Gallo scomparso qualche giorno fa. Sottolinea che la Campania è fiera di ricordare un uomo che, con semplicità e passione, ha rappresentato nel mondo l’ immagine più bella e più affascinante della cultura napoletana e delle sue tradizioni popolari. L’Aula osserva un minuto di silenzio. Approvazione processo verbale seduta precedente PRESIDENTE: apre la seduta e passa all’esame del primo punto all’ordine del giorno “Approvazione processo verbale della seduta del 13 febbraio 2008”. Osserva che se non vi sono obiezioni si dà per letto ed approvato. Il Consiglio approva. Comunicazioni del Presidente PRESIDENTE: comunica che il Presidente del Consiglio dei Ministri, con Decreto in data 7 febbraio 2008, ha accertato la sospensione dalla carica di consigliere regionale, nel periodo dal 14 al 29 gennaio 2008, dei consiglieri regionali Alessandrina Leonardo e Nicola Ferraro; con Decreto in pari data, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ha altresì accertato la sospensione 26 febbraio 2008 dalla carica il consigliere regionale Fernando Errico, la quale è da intendersi cessata in data 15 febbraio 2008. Comunica, inoltre, che, con nota dell’11 febbraio 2008, pervenuta alla Presidenza, i consiglieri regionali Nicola Caputo, Vittorio Insegno e Giuseppe Maisto, hanno comunicato la loro uscita dal gruppo dei Popolari Udeur in seno al Consiglio Regionale della Campania e che con nota del 13 febbraio 2008 si sono costituiti nel nuovo gruppo consiliare denominato “Popolari Democratici”, designando quale Presidente il consigliere Nicola Caputo. Nel fare presente che, stante la previsione di cui al primo comma dell’art. 14 del vigente Regolamento interno, non è possibile la formalizzazione di tale gruppo e, gli stessi, si intendono iscritti d’ufficio nel Gruppo misto. Comunica che, per la seduta odierna, risultano in congedo i consiglieri Colasanto, Peluso e Sagliocco. Comunica, infine, ai sensi dell’art. 35 del regolamento interno che i disegni di legge, le proposte di legge, le interrogazioni presentate e le risposte scritte pervenute sono elencate e riportate nell’allegato A e B del resoconto della seduta in corso. Comunicazioni del Presidente della Giunta Regionale PRESIDENTE: passa al terzo punto dell’ordine del giorno “comunicazione del presidente della Giunta Regionale e concede la parola al Presidente Bassolino. BASSOLINO (Presidente Giunta Regionale): ricorda che nel dibattito affrontato in consiglio regionale nello scorso mese, in occasione della discussione sulla mozione di sfiducia presentata dal centro-destra, ha espresso la volontà di aattuare, con nuove iniziative adeguate alla serietà ed alla gravità della situazione, un profondo rinnovamento in linea con le scelte programmatiche peraltro già discusse e votate, quali Statuto, legge elettorale che abolisca il listino, deleghe agli Enti Locali, ripresa e qualità 2 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura dello sviluppo. Precisa di aver approvato, proprio con riferimento ad esse, alcuni atti impegnativi di rilievo ed in particolare sul tema dei rifiuti realizzando contemporaneamente un profondo rinnovamento della Giunta e della sua azione di governo. Evidenzia infatti che la nuova Giunta con un primo atto ha stanziato 25 milioni per il completamento del termovalorizzatore di Acerra, e che attualmente sta lavorando seriamente al rilancio della raccolta differenziata con un programma di interventi da 100 milioni di euro, impegnando un gruppo di esperti di valore nazionale ed internazionale per definire un programma operativo per la raccolta differenziata, riciclo e riduzione dei rifiuti in un costante confronto con le Amministrazioni comunali, chiamate anch'esse a realizzare sui territori, una vera e propria svolta su questo fronte. Rileva come anche un altro impegno importante sia stato quello di incrementare la dotazione delle risorse finanziarie previste dal Governo Nazionale per rispondere con immediatezza alle esigenze operative della struttura del commissariato sui rifiuti investendo 2,7 milioni di euro per un programma di educazione ambientale nelle scuole della Campania. Evidenzia quindi come al riguardo sarebbe importante che il Consiglio Regionale approvasse una normativa per l'inclusione dell'educazione ambientale nei programmi di studi ed apportasse al più presto le modifiche alla legge regionale sui rifiuti recependo le ultime disposizioni della normativa nazionale. Atto dovuto al fine della migliore definizione delle competenze e delle responsabilità della Regione, delle Province e degli Enti locali; anche sulla considerazione che il previsto rientro nell' ordinario, da attuarsi a breve, porrà una serie di doverose assunzioni di responsabilità. Elenca successivamente le iniziative messe in campo dalla nuova giunta, come quelle relative all’avvio di un programma di riqualificazione urbana delle città medio-grandi, il finanziamento per il completamento delle tre tratte della Metropolitana regionale, l’avvio con il Ministero dei Trasporti dell'iter per la costruzione 26 febbraio 2008 dell'aeroporto di Grazzanise, e l’importante investimento finanziario per il teatro San Carlo, che rappresenta sicuramente un aiuto per il rilancio della città di Napoli. Infine, informa che nell’incontro con i Rettori è stato definito un programma straordinario per la realizzazione di residenze per gli studenti universitari in tutte le Provincie e le Università della nostra Regione. Ed è in questo contesto di nuove iniziative che, precisa, recependo i contenuti della discussione fatta in Consiglio Regionale, ha definito, al di là della logica di appartenenza a partiti in senso stretto, la composizione della nuova Giunta con l’ingresso di cinque nuovi Assessori: Mariano D'Antonio, Alfonsina De Felice, Walter Garapini, Nicola Mazzocca e Claudio Velardi, con competenze da tutti riconosciute e rappresentativi di grandi aree culturali in sostituzione di altrettanti cinque assessori che ringrazia per il lavoro svolto. Ricorda infine, come nel corso della replica, seguita alla discussione sulla mozione di sfiducia, avesse già fatto cenno dell’avvio di una nuova e diversa stagione politica sia nel centro destra che nel centro sinistra. Per questo che ritiene che sia doveroso e responsabile fare in modo che questa nuova e diversa stagione politica sia per tutti una occasione per avviare il confronto tra le forze politiche nella piena collaborazione istituzionale. PRESIDENTE: comunica all’aula che è stata presentata, dai consiglieri del gruppo SDI una risoluzione che propone un voto di non gradimento alla nuova Giunta regionale ed invita il Presidente Bassolino a tenerne in debito conto. Tale risoluzione, configurandosi sostanzialmente come un documento di sfiducia individuale ai singoli Assessori, non è ammissibile per cui, ritiene esplicitare al Consiglio un approfondimento a proposito di quanto già affrontato nella seduta di martedì 19 febbraio, durante la riunione dei Presidenti di gruppo, in cui sì è deciso di calendarizzare per oggi il dibattito sulle “comunicazioni del Presidente della Giunta”, conseguenti alla recente modifica della composizione della Giunta, è stata posta la questione se possa essere presentato e posto in 3 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura votazione, a conclusione di un dibattito come questo, un documento da votare. Si tratta di una questione regolamentare di indubbia valenza istituzionale, per definire la quale, occorre interpretare ed applicare le norme dello Statuto regionale e del Regolamento del Consiglio in modo coerente con il quadro costituzionale che, dal 1999, presso la Regione Campania, così come in altre Regioni, prevede l’elezione a suffragio universale e diretto del Presidente della Giunta. L’approfondimento condotto ha portato a rilevare quanto segue: 1) lo Statuto Regionale e il Regolamento del Consiglio, disciplinano con più norme lo svolgimento di dibattiti su comunicazioni politiche della Giunta. L’art. 35 dello Statuto Regionale e l’art. 71 del Regolamento del Consiglio, per esempio, prevedono lo svolgimento su richiesta di almeno otto consiglieri di dibattiti sull’ operato politico della Giunta, aperti da una relazione del suo Presidente. Inoltre dibattiti su “comunicazioni della Giunta”, sono previsti dall’art. 74 comma 4 del Regolamento; 2) l'art. 74 comma 4 del Regolamento del Consiglio stabilisce, in particolare, che “In occasione di dibattiti in Consiglio su comunicazioni della Giunta o su mozioni, ciascun consigliere può presentare una proposta di risoluzione, che è votata al termine della discussione”; 3) nella VII e VIII legislatura vi sono alcuni precedenti di dibattiti su comunicazioni del Presidente della Giunta o di singoli Assessori che, però, non offrono chiarimenti univoci sulla votazione o meno, a loro conclusione di un documento. Nella maggior parte dei casi, alla relazione introduttiva del Presidente della Giunta o dell’Assessore, è seguito un dibattito concluso senza votazioni. In altre, seppure meno frequenti occasioni, il dibattito si è chiuso con la votazione di una risoluzione. Tutto quanto fin qui rappresentato non sarebbe, peraltro, sufficiente per esprimere una valutazione sicura sulla questione in esame. Per questo, è stato condotto un ulteriore approfondimento concernente 26 febbraio 2008 l’interpretazione che la Corte Costituzionale ha dato sulle ricadute del sistema di elezione a suffragio universale e diretto del Presidente della Giunta. Argomenti molto significativi per risolvere la questione in esame, sono offerti dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale. La Corte, chiamata a valutare la legittimità costituzionale di nuovi Statuti regionali, si è tre volte pronunciata in modo univoco proprio sul punto che qui interessa. Se cioè, sia o meno compatibile con il sistema di elezione a suffragio universale e diretto del Presidente della Giunta, lo svolgimento di dibattiti concernenti il programma, la verifica periodica della sua attuazione e la nomina di Assessori, nonché la conclusione di tali dibattiti, con la votazione del documento: Sentenze 372/2004, 379/2004, 12/2006. La risposta della Corte è stata affermativa, con alcune precisazioni. In particolare, la Corte Costituzionale, ha chiarito che: è incompatibile, con il sistema di elezione diretta del Presidente della Giunta, l'obbligo di votare la fiducia sul programma illustrato dal Presidente della Giunta (379/2004), ovvero, l’attribuzione al voto sul programma di un valore giuridico, equivalente al voto sulla fiducia con conseguente obbligo di dimissioni in caso di mancata approvazione (12/2006); per contro, non contrasta con l’elezione a suffragio universale e diretto del Presidente della Giunta, la previsione di un dibattito e di una votazione del Consiglio Regionale sul programma di governo predisposto dal Presidente della Giunta, ovvero di dibattiti e votazioni in occasione di periodiche verifiche sull’attuazione del programma (379/2004 12/2006) a condizione che il voto abbia e, cito testualmente le parole della Corte Costituzionale, “solo rilievo politico senza alcun effetto, giuridicamente rilevante, sulla permanenza in carica del Presidente della Giunta, ovvero, sulla composizione di quest’ ultima”, (372/2004 12/2006). Discussioni e votazioni sul programma o sulla sua attuazione rappresentano procedure e forme di svolgimento del rapporto tra diversi organi regionali, il cui significato è quello di 4 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura precisare ed integrare l'indirizzo politico, originariamente approvato dalla maggioranza degli elettori (379/2004 - 12/2006.) Proprio l'assenza di conseguenze di tipo giuridico derivanti dalla mancata approvazione da parte del Consiglio del programma di governo del Presidente,” inammissibili, ove pretendessero di produrre qualcosa di analogo ad un rapporto fiduciario”, dimostra che si è nel campo delle procedure con cui si realizza, tra i fondamentali organi regionali, “un confronto iniziale e successivamente ricorrente sui contenuti del programma di governo”, ferma la libera valutazione del Presidente della Giunta sugli esiti di tale dialettica e la libera scelta del Consiglio di fare, eventualmente, ricorso al più drastico strumento della mozione di sfiducia (379/2004 12/2006); è incompatibile, con il sistema di elezione del Presidente della Giunta a suffragio universale e diretto, l'istituto della sfiducia individuale del Consiglio nei confronti dei singoli Assessori; peraltro, ricorda che già è stato detto questo in aula perchè, in tale sistema, esiste nei confronti del Consiglio solo la responsabilità politica del Presidente della Giunta (12/2006). Alla luce di quanto sopra, ritiene, che si possa trarre le seguenti conclusioni: le disposizioni dell’art. 35 dello Statuto e degli artt. 71 e 74 comma 4 del Regolamento del Consiglio, pur precedenti all’introduzione dell’elezione a suffragio universale e diretto del Presidente della Giunta della Campania, sono ancora oggi pienamente compatibili con il sistema istituzionale che, da tale elezione è caratterizzata; perciò, dopo le comunicazioni del Presidente della Giunta, si potrà svolgere un dibattito politico con interventi dei consiglieri, al cui termine, naturalmente, il Presidente della Giunta avrà il consueto diritto alla replica; prima, o nel corso di tale dibattito, possono essere presentate, ai sensi dell’art. 74 comma 4 del Regolamento, risoluzioni di “orientamento o di indirizzo” alla Giunta che, ove presentate, saranno votate al termine della discussione; tali risoluzioni non possono, però, avere ad oggetto la concessione o revoca della 26 febbraio 2008 fiducia della Giunta, né avere ad oggetto la fiducia/sfiducia nei confronti di singoli Assessori; un effetto giuridico sul rapporto di fiducia può conseguire soltanto alla votazione di una mozione di sfiducia, presentata e votata nei modi stabiliti dalla legge costituzionale n. 1 del ’99; la votazione delle eventuali risoluzioni presentate ha, dunque, solo rilievo politico liberamente apprezzabile dal Presidente della Giunta e dalle parti politiche. Conseguentemente la relativa votazione può essere effettuata con tutte le modalità previste dal Regolamento, senza l’obbligo di voto per appello nominale, tipico delle votazioni sulla fiducia. Chiede scusa ritenendo doveroso, da parte del Presidente del Consiglio, puntualizzare per ottimizzare i tempi. Concede la parola al consigliere Corace iscritto a parlare. CORACE (PS): nel ritenere che il Consiglio Regionale abbia l’obbligo politico di esprimersi in ordine alla formazione della nuova Giunta Regionale manifesta profonda delusione per il fatto che il Presidente Bassolino non abbia fornito nella sua comunicazione una chiara motivazione delle scelte che sono state alla base della formazione della nuova Giunta e soprattutto per il fatto che non abbia fornito i dati programmatici del nuovo governo regionale. Il Presidente Bassolino, a suo avviso, si è limitato ad individuare provvedimenti, quali Statuto e deleghe agli Enti locali, che sono di competenza del Consiglio Regionale e sui quali la Giunta può prendere iniziativa, ma certo non esprimere determinazioni tali da rappresentare la discontinuità ed il rinnovamento richiesti nel dibattito sulla mozione di sfiducia. Precisa, riferendosi a quel dibattito, che la scelta del suo gruppo di votare contro la mozione di sfiducia, fu una scelta ben fatta per non lasciare il campo all’ingovernabilità in un momento in cui si era aggravata la situazione di emergenza; come pure, coraggiosa, fu in quella sede, la scelta del proprio gruppo, di affermare chiuso un ciclo politico e necessario un cambio di passo della giunta regionale per prepararsi così alle elezioni 5 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura anticipate introducendo il criterio delle primarie per la scelta del nuovo candidato del centro sinistra alla Presidenza della Regione. Ritiene, inoltre, che nell’intervento del presidente Bassolino non vi è nessun riscontro alla richiesta di ricorso anticipato alle urne, né alcun riferimento alle primarie. Anzi dalle ultime dichiarazioni rese alla stampa si lascia intravedere la possibilità che con la definizione della nuova Giunta si possa arrivare alla naturale scadenza elettorale del 2010. Si dichiara pertanto amareggiato dall’intervento del Presidente Bassolino, che, con le sue affermazioni, ha mostrato di essersi perfettamente allineato alla scelta, compiuta dal suo partito a livello nazionale, di liquidare l’alleanza di centro – sinistra. Evidenzia che nelle sue parole vi è il chiaro riferimento al nuovo menage della politica italiana caratterizzato, oramai, da una tendenza prorompente verso il bipartitismo e non più verso le larghe coalizioni, il modello campano, di cui si vantava essere stato uno dei primi promotori. Nel dichiara di prendere atto che non esiste più in Campania l’alleanza di centro sinistra e si chiede, pur non avendo nulla da eccepire sulle capacità dei singoli assessori, sulla base di quali criteri il presidente Bassolino avrebbe rinnovato la sua Giunta se non ci fossero state le volontarie dimissioni degli assessori. Sottolinea che il rimpasto della Giunta è deludente e rappresenta nella sostanza un finto rinnovamento che non dà alcun segno della discontinuità richiesta e che rappresenta una contraddizione in sè ricordando al riguardo, le diverse posizioni assunte in passato sul tema dei rifiuti e della gestione dei fondi europei dagli attuali assessori quando non rivestivano ancora tale carica. Ribadisce inoltre che, per come sono state affidate le deleghe agli assessori, la nuova giunta non rappresenta una novità; evidenzia infatti come ancora restino separate la delega al turismo da quella dello spettacolo e della cultura, come resti ancora concentrato su un unico assessore un coacervo di deleghe e come la delega al personale affidata congiuntamente a quella della vice presidenza non 26 febbraio 2008 garantiscano affatto la attuazione della necessaria riforma della macchina amministrativa. Nella sostanza, ritiene che il presidente Bassolino abbia fatto il cambiamento della sua Giunta all’insegna “del tutto cambia perché nulla cambi!” e che sia rimasto del tutto inalterato il sistema su cui era imperniata la vecchia Giunta sottolineando come non saranno certo le persone, pur se brave, a determinare il vero cambiamento. Infine, contesta al presidente Bassolino la scelta di aver voluto affermare la preponderante presenza del suo partito e la espulsione della rappresentanza socialista dalla nuova Giunta. Anche per questo chiede che la risoluzione nei confronti della giunta sia sottoposta alla verifica del voto assembleare. Infine chiede al Presidente Bassolino di dimostrare la sua dedizione alla Campania rassegnando le proprie dimissioni. PRESIDENTE: nel comunicare di voler valutare insieme al consigliere D’Ercole, quale rappresentante dell’opposizione ed al consigliere Sena, quale capogruppo del maggior partito presente nel consiglio, l’opportunità di convocare una Conferenza dei capigruppo per decidere le modalità di prosecuzione dei lavori consiliari concede la parola al consigliere Sena che ha chiesto di intervenire sull’ordine dei lavori SENA (presidente gruppo PD): sulla considerazione dell’ importanza della discussione chiede alla presidente che dopo l’intervento del consigliere D’Ercole si alternino gli interventi tra maggioranza ed opposizione per consentire la dialettica e l’approfondimento del dibattito politico. PRESIDENTE: informa che di volta in volta, tenendo conto degli iscritti a parlare, darà la parola ai consiglieri alternando maggioranza ed opposizione. Quindi, concede la parola al consigliere D’Ercole. D’ERCOLE (rappresentante dell’opposizione): osserva preliminarmente come la scarsa presenza in aula degli assessori sia la evidente testimonianza di come la presentazione della nuova Giunta in Consiglio non fosse tra le scelte prioritarie del Presidente Bassolino, rileva come 6 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura l’affermazione fatta dal Presidente Bassolino sulla necessità di una discontinuità stia a significare come lo stesso giudizio del Presidente sul suo stesso governo e in particolare sugli assessori sostituiti sia assolutamente negativo. Occorre al riguardo capire, sottolinea, in che modo la nomina di alcuni assessori possa essere interpretata come innovativa, come una svolta rispetto al passato. Si chiede, inoltre, per quali motivi i provvedimenti sui rifiuti, lo stanziamento di alcune decine di milioni di euro per completare i termovalorizzatori e per avviare la raccolta differenziata non siano stati adottati prima che si creasse l’emergenza, sottolineando al riguardo che il contratto con la ditta aggiudicatrice del termovalorizzatore prevedeva che la realizzazione dello stesso fosse a carico della ditta. Ritiene necessario capire la geografia politica che avalla la maggioranza, perché convinto che allo stato attuale una vera maggioranza non vi sia più. Condivide quanto sostenuto dal consigliere Corace e prende atto di come il Partito socialista abbia polemizzato in maniera assolutamente netta con la propria maggioranza, non tanto per non aver visto garantita la propria rappresentanza all’interno della Giunta, ma bensì su considerazioni di più ampio respiro agganciate a quelle svolte a livello nazionale a cui il Presidente Bassolino si è più volte richiamato. Ritiene inoltre che dietro la drammatica situazione dei rifiuti si celino altre gravi emergenze tra cui quella del mancato sviluppo economico; emergenze le cui soluzioni possono arrivare solo da un governo stabile e duraturo capace di affrontare un futuro difficile per la Regione Campania e con una nuova maggioranza politica. Chiede le dimissioni del Presidente Bassolino. ERRICO (presidente gruppo UDEUR): dichiara incomprensibile il motivo per cui il presidente Bassolino abbia proceduto alla determinazione della nuova Giunta senza alcun confronto tra le forze politiche della coalizione, e senza tenere conto del risultato elettorale del 2005 che aveva consentito una maggioranza rappresentiva del 60%. L’assenza di un confronto 26 febbraio 2008 di largo respiro tra le forze politiche della maggioranza, rileva, non esprime affatto il rinnovamento tanto richiesto. Il confronto, a suo avviso, è necessario per riattivare e rafforzare un contenuto programmatico e per superare le emergenze che attualmente investono la Regione. Ritiene oggetto di valutazione non già le persone dei assessori bensì i singoli atti posti in essere per giudicare se la loro azione di governo sarà, sul piano programmatico, in grado di dare risposte immediate ai cittadini e risolvere emergenze oramai ataviche. Ribadisce che solo la strategia di grande concertazione tra tutte le forze politiche, e non la sostituzione di un singolo assessore con un altro, potrà determinare risultati positivi per la Regione. Invita pertanto il presidente Bassolino a rivedere quanto sinora è stato fatto coinvolgendo l'intero Consiglio Regionale per fare in modo che la partecipazione, più volte invocata anche da lui, non sia solo di facciata, ma davvero di sostanza. SIBILIA (presidente gruppo FI): reputa di non dover entrare nel merito di quello che l’ordinamento giuridico attribuisce all'esclusiva discrezionalità del Presidente della Regione, cioè quella di scegliere liberamente ed incondizionatamente i propri Assessori assumendosi le responsabilità di eventuali errori. Ribadisce tuttavia che il presidente Bassolino nella circostanza avrebbe potuto cogliere l'occasione per dare un vero e proprio segnale di cambiamento, ma così non è stato; tanto è vero che le decisioni assunte hanno determinato malcontento in quelle stesse forze politiche che chiedevano le novità. Evidenzia che il rimpasto della giunta è l’ennesimo disastro politico che va prepotentemente a sovrapporsi ai tanti altri disastri di natura ambientale, sanitaria, economica, sociale e di ordine pubblico; in uno scenario con numerose inchieste giudiziarie in cui la classe politica non ha saputo fare propria la questione morale. Non sfugge, a suo avviso, l’elemento politico del rimpasto istituzionale che assume, al di là delle competenze dei singoli assessori, l’aspetto di una trionfalistica esibizione di 7 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura propaganda politica che altro non è se non l’ennesimo atto incomprensibile. Conclude affermando che l’opposizione come sempre vigilerà sul lavoro dell’intera Giunta, che non potrà che avere vita breve; e che il ritorno alle urne resta l’unica soluzione per un svolta radicale in Campania. SENA (presidente gruppo PD): sostenendo che il dibattito appare concretamente condizionato dal clima della campagna elettorale e quindi fortemente strumentalizzato, invoca coerenza e consequenzialità sulla base della valutazione del dibattito già svoltosi dal quale è emersa una forte domanda di discontinuità e di rilancio dell’iniziativa di Giunta nell’interesse generale della comunità campana e nel quale la sfiducia è stata ampiamente respinta da tutte le forze politiche della maggioranza. Fa osservare che i consiglieri intervenuti precedentemente non si sono potuti comunque sottrarre ad un generale apprezzamento degli Assessori chiamati a collaborare per attuare la svolta. Ritiene che le critiche vincolate alle problematiche poste in modo dialettico nella coalizione se espunte delle parti polemiche, debbano essere accolte, come tutte le critiche positive, per approdare a risultati ottimali e sicuramente ad una svolta interessante. Valuta positivamente l’apporto dei cinque nuovi assessori con elevata professionalità che, inserito in una Giunta con consolidata competenza ed esperienza, potrà consentire concretamente l’approvazione delle riforme che la Campania necessita. Si augura che si possa rilanciare nei prossimi mesi la Campania turistica, monumentale e artistica, e che questo debba essere accolta da tutti, non solo come auspicio, ma come una fondata battaglia da portare avanti e da portare avanti fino in fondo. In considerazione della difficoltà che ci sono tra le forze politiche della coalizione, peraltro sottolineate da tutti, non nasconde le preoccupazioni che si possano verificare ripercussioni che incidono in modo negativo sull’operatività della Regione e sulle future prospettive. Per questo, ritiene che bisogna fare ogni sforzo per recuperare l’unità della 26 febbraio 2008 coalizione di centro-sinistra perché comunque al suo interno vi è pluralità di idee e ricchezza di impegno. Precisa che dalla difficoltà non si esce invocando scioglimenti e immaginando Commissari che risolvano il problema, ma privilegiando dibattiti e confronti politici, e utilizzando al meglio le competenze e le intelligenze. Esprime infine un augurio affinché la Giunta e le forze politiche della maggioranza, recuperando il dialogo, possano segnare una svolta di innovazione in tutti i settori. ORE 16,51 ASSUME LA PRESIDENTE IL VICE PRESIDENTE MUCCIOLO RIVELLINI (presidente gruppo AN): afferma che il presidente Bassolino non ha più il consenso popolare e che i cittadini rivendicano un cambiamento del metodo e non un qualsiasi rinnovamento di Giunta. Il restare attaccati alle proprie poltrone non rappresenta, a suo avviso, alcun dovere istituzionale ma solo predilezione per un ruolo che probabilmente le prossime elezioni non riserveranno più. Nel denunciare l’emergenza che vice la regione Campania cita un passo della relazione che il Procuratore capo della corte dei Conti, Scarfizi, ha illustrato in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, laddove viene evidenziata non solo l’enorme massa debitoria accumulata dalla sanità regionale campana ma soprattutto il continuo sovrapporsi di norme per contrastare tale fenomeno, cresciuto a dismisura, al quale si cerca di porre rimedi con strumenti finanziari, più o meno sofisticati e a lungo termine dal risultato imprevedibile, che si traducono nell’effetto di fronteggiare debiti contraendone altri. Accusa forte, sostiene, questa del Procuratore Capo che boccia quindi le politiche economiche e sociali messe in atto. Sostiene, confortato dal parere di un eminente giurista all’uopo interpellato, che il Presidente della Giunta si troverà in palese conflitto di interesse, qualora venisse rinviato a giudizio nel processo sui rifiuti e ciò in quanto lo statuto regionale non prevede che la rappresentanza 8 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura giuridica dell’Ente, in capo al Presidente della Regione, possa essere delegata. Informa che in qualità di Presidente del gruppo di Alleanza Nazionale, ha inviato una lettera al leader del Partito Democratico Veltroni cui ha chiesto di sollecitare le dimissioni del Presidente Bassolino, coerentemente con quanto da lui affermato in campagna elettorale ed una lettera ai due leader del Popolo delle Libertà, Berlusconi e Gianfranco Fini invitandoli a non candidare quei Senatori della Casa delle Libertà che non hanno consentito l’approvazione della risoluzione a firma del senatore Calderoli nella seduta del 17 gennaio, in cui veniva chiesto al Governo lo scioglimento del Consiglio Regionale della Campania e la rimozione del Presidente del Giunta Antonio Bassolino. Conclude invitando il presidente Bassolino a prendere atto di quanto accade ed a dimettersi. NOCERA (presidente gruppo RC): ricorda che in occasione della discussione sulla mozione di sfiducia nella maggioranza si è convenuti di assumere una serie di iniziative programmatiche, tra cui la nuova composizione della Giunta, in grado di rinnovare e di dare risposte ai cittadini per fronteggiare l’emergenza rifiuti e per ripristinare il rapporto tra istituzioni e cittadini. Sottolinea che la parziale insoddisfazione deriva dal tipo di rinnovamento dell’esecutivo messo in atto che avrebbe dovuto essere più ampio e radicale. Pur evidenziando che la realizzazione delle misure approvate di carattere sociale ed economico, di rilevante importanza per il futuro della Campania, richiede coesione politica e legittimazione di opinione pubblica che, allo stato appaiono carenti, ritiene doveroso dimostrare senso di responsabilità politica ed istituzionale ed invita ad essere ancora più attenti alle istanze della popolazione. MARRAZZO P. (presidente gruppo UDC): dopo aver rilevato che le contraddizioni all’interno della maggioranza non esplodono su temi etici né su disaccordi programmativi bensì su questioni di potere afferma che a suo avviso la mozione di sfiducia andava presentata al 26 febbraio 2008 Presidente della Giunta, perché a trovarsi sotto accusa è l’intera maggioranza consiliare che ha governato la Regione in questi anni. Ritiene estremamente dannoso per la regione cercare di recuperare una maggioranza che, allo stato non esiste più, attraverso una semplice ridistribuzione degli incarichi ed invita tutti ad una maggiore riflessione augurandosi che ognuno sappia assumersi le responsabilità che la delicatezza del momento impone. ANZALONE (PD): giudicando positiva la relazione del Presidente Bassolino ritiene che egli abbia ritrovato con questa nuova Giunta, il radicamento territoriale ed il legame con i cittadini e con i loro bisogni. Pur sostenendo che la problematica dei rifiuti sia una emergenza etica e politica, ritiene ingiusto e ingeneroso imputare tutte le responsabilità proprio a colui che ha lottato per spezzare il connubio camorra-gestione rifiuti ed avverte forte l’esigenza che sia invece dimostrata la responsabilità collettiva di quello che si sta verificando. ALLE ORE PRESIDENZA LEONARDO. 18,07 IL ASSUME LA PRESIDENTE PRESIDENTE: concede la parola al consigliere D’Ercole, che ha chiesto di intervenire sull’ordine dei lavori. D’ERCOLE (rappresentante dell’opposizione): ricordando che la chiusura della seduta in corso è fissata per le ore 20,00 chiede di sapere se si intende prolungare la seduta e se in chiusura il documento sarà posto in votazione. PRESIDENTE: nel comunicare l’intenzione di consultare i presidenti dei gruppi consiliari, concede la parola al Presidente Bassolino che ha chiesto di intervenire. BASSOLINO: precisa che nelle assemblee elettive parlano per prima i rappresentanti di gruppo e, poi, si consente che parlino altri. Quindi invita a dare precedenza ai presidenti dei gruppi consiliari non ancora intervenuti e chiede 9 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura di poter intervenire subito dopo per dare risposte alle questioni poste dagli interventi PRESIDENTE: comunica all’aula che ci sono nove iscritti a parlare tra cui due presidenti di gruppo ricordando di aver proposto una conferenza dei capigruppo proprio per stabilire le modalità di prosecuzione dei lavori. Concede la parola al Presidente Bassolino che chiede di intervenire per formulare ulteriori precisazioni. BASSOLINO: nel far presente che il consiglio è convocato sino alle ore 20.00 invita alla prosecuzione dei lavori per dar modo a tutti di esprimersi preannunciando, comunque, la propria replica prima del termine di chiusura previsto. PRESIDENTE: ringrazia il Presidente Bassolino per la precisazione e concede la parola al consigliere Martusciello. MARTUSCIELLO (FI): sulla considerazione che risultano ancora nove consiglieri iscritti a parlare, tra cui due presidenti di gruppo, propone di assegnare cinque minuti ad ogni consigliere, dieci minuti ad ogni presidente di gruppo per gli interventi e venti minuti al Presidente Bassolino per la replica così da sottoporre a votazione il documento nei tempi stabiliti per la chiusura. PRESIDENTE: concordando su quanto proposto dal consigliere Martusciello concede la parola al consigliere Giusto che ha chiesto di intervenire sull’ordine dei lavori. GIUSTO(SD): in considerazione del fatto che il suo gruppo non ha ancora parlato chiede di intervenire senza limite di tempo come hanno fatto gli altri. PRESIDENTE: concede la parola al consigliere Ronghi, iscritto a parlare. RONGHI (AN): evidenzia come il problema della disoccupazione nella regione Campania sia diventato un problema drammatico al punto da indurre un giovane disoccupato di 27 anni a tentare il suicidio e 32 mila giovani laureati nel 2006 ad abbandonare la regione alla ricerca di una prospettiva di lavoro. Il cattivo utilizzo dei Fondi Europei, la mancata programmazione della gestione dei trasporti (nonostante l’aspetto positivo della costruzione delle grandi opere), il 26 febbraio 2008 mancato sviluppo, l’indebitamento della regione, prosegue, dimostrano come la regione Campania non viva solamente il dramma del disastro ambientale del quale il presidente Bassolino è uno dei maggiori responsabili. Ritiene inderogabile per le sorti della regione Campania l’avvio di una nuova stagione politica, che non può, a suo avviso, consistere in un semplice rimpasto ma deve essere delineata da un vero cambio di passo che non può prescindere dal mutato quadro politico affermando che la vera discontinuità non può che essere rappresentata dalle dimissioni del presidente Bassolino. GIUSTO(SD):.nel precisare che il voto contrario espresso dalla sinistra democratica alla mozione di sfiducia sull’emergenza rifiuti non era da intendersi quale voto di fiducia all’esecutivo afferma, che ora più che mai, un metodo di governo appare giunto a capolinea ed occorre necessariamente fermarsi per poi ripartire, che occorre farsi carico della fase di discontinuità con la consapevolezza che la Campania vive una progressiva frantumazione sociale che ha creato una spaccatura profonda tra istituzioni e cittadini. Ritiene di non condividere la separazione tra società civile e politica proprio perché la politica in sé è espressione della società civile. Afferma che la questione meridionale si configura come la crisi della politica e come parte essenziale del declino del paese. Sottolineando che la responsabilità delle classi dirigenti, di quelle meridionali in particolare, è grande ribadisce che nel Mezzogiorno è mancata una visione di insieme ed una classe dirigente vera, che vi è una decadenza di civiltà e di cittadinanza e che attualmente si vive una vera emergenza democratica. Ritiene ingiusto oltre che ipocrita individuare il capro espiatorio nel Presidente Bassolino e scaricare le responsabilità solo sulle classi dirigenti; auspica spirito costruttivo e propositivo, invitando a ragionare non contro qualcuno ma a ragione in vista di obiettivi comuni, si augura un rafforzamento delle istituzioni ed un maggior rigore dei sistemi per governare e gestire al meglio le ingenti risorse 10 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura europee stanziate per gli anni 2007-213 al fine di ottimizzare l’uso di questa grande risorsa utile per ridare al Mezzogiorno una funzione centrale nel bacino del Mediterraneo. PRESIDENTE: concede la parola al consigliere D’Ercole. D’ERCOLE: chiede la convocazione della conferenza dei presidenti di gruppo non avendo avuto, allo stato, risposta alla richiesta innanzi formulata. PRESIDENTE: concede la parola al Presidente della Giunta che ha chiesto di intervenire comunicando che successivamente convocherà la Conferenza dei Capigruppo per disciplinare il prosieguo dei lavori. BASSOLINO: ringrazia tutti i Consiglieri intervenuti, rileva quanto sia difficile e delicato discutere in modo equilibrato in un momento particolare come quello attuale, caratterizzato dalla campagna elettorale e si sofferma sulla necessità di tener conto delle scadenze impegnative che si presentano quali, ad esempio, l’approvazione della modifica della legge sui rifiuti. Sottolinea, infatti, con riguardo ad essa l’importanza di meglio definire compiti, funzioni e responsabilità nella gestione dei rifiuti alle province e ai comuni. Attenendosi a quanto previsto dall’ordine del giorno, che è appunto comunicazione del Presidente sulla nomina degli assessori, assicura che gli stessi hanno dato immediata e piena disponibilità a discutere nelle apposite commissioni consiliari, a dialogare e confrontarsi per costruire insieme un percorso produttivo anche in considerazione di quanto emerso dalla lunga riflessione tenutasi nella seduta consiliare svoltasi appena un mese fa. Passa poi ad illustrare gli interventi concreti già messi in campo in queste ultime quattro settimane quali lo stanziamento dei venticinque milioni di euro per il termovalorizzatore di Acerra, il protocollo di intesa per l’aereoporto di Grazzanise, l’investimento per il Teatro San Carlo. Apprezza positivamente gli interventi dei consiglieri che hanno manifestato l’intenzione di valutare gli atti che riguardano il programma 26 febbraio 2008 elettorale e sottolinea come non via sia stato nessun intervento critico sia nel centro destra, che nel centro sinistra che abbia potuto mettere in discussione la qualità delle scelte fatte e degli assessori chiamati a collaborare in Giunta. Precisa che la scelta fatta in seguito alla richiesta di discontinuità è una scelta di forte rinnovamento e ribadisce che il rinnovamento non deve necessariamente coincidere, a suo avviso, con l’azzeramento. Difende le scelte fatte che sono segno dell’avvio della profonda ed attesa riforma della macchina amministrativa, precisando che le nomine sono state operate nell’ambito di competenze tecniche. professionali e intellettuali fuori da un contesto di logica politica e che non ha consentito di accogliere la proposta avanzata dai socialisti. Esprime parole di apprezzamento per l’operato del Vice Presidente Antonio Valiante e sottolinea le capacità dell’Assessore Ganapini, che ha avuto il merito di risolvere la crisi sui rifiuti di Milano e della Lombardia avviando la raccolta differenziata e la costruzione dei termovalorizzatori, la cui esperienza, di sicuro sarà di aiuto anche in Campania per realizzare il completamento della raccolta differenziata. Ribadisce che la nuova Giunta, i nuovi cinque Assessori, il cambio di deleghe, consentirà la continuità di legislatura rinnovando la disponibilità a dialogare con tutte le forze politiche. Conclude ribadendo la sua volontà di arrivare a tutti i costi a fine legislatura solo per approvare provvedimenti legislativi che lascino un’eredità concreta ai cittadini come la carta costituzionale, la nuova legge elettorale, il decentramento amministrativo, e valutare poi successivamente se è giusto proseguire o se dare la parola agli elettori. OLIVIERO (presidente gruppo PS): interviene per fatto personale precisando di non aver manifestato nessuna intenzione, insieme al collega Mucciolo, di candidarsi alla carica di Assessore. Denuncia la forma consociativa che ancora viene attuata nella gestione dei rifiuti e che ha fatto tanti danni alla Regione. Sostiene che la Regione ha bisogno di chiarezza, chiarezza delle 11 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Servizio Resoconti Resoconto Sommario VIII Legislatura posizioni di chi è maggioranza e di chi è opposizione, chiarezze sulle regole che devono essere condivise da tutti, ma certamente non sulla gestione che attiene al Governo e la sua maggioranza. Contesta il tentativo di chi vuole proseguire il dibattito oltre i limiti di convocazione per evitare il voto finale sulla risoluzione proposta dai Consiglieri socialisti. Afferma che è evidente che la presunta maggioranza teme questo voto e preannuncia che i socialisti riporteranno la questione alla prossima seduta ritenendo improponibile il rinvio su argomenti di tale importanza. PRESIDENTE: convoca la Conferenza dei capigruppo per determinare le modalità di prosieguo dei lavori e dichiara momentaneamente sospesa la seduta. LA SEDUTA SOSPESA ALLE ORE 19.40 RIPRENDE ALLE ORE 20.28. PRESIDENTE: dichiara aperta la seduta e comunica che la Conferenza dei Capigruppo ha deciso di confermare la convocazione del Consiglio Regionale per mercoledì prossimo venturo con lo stesso ordine del giorno, se c’è la disponibilità del Presidente Bassolino. Diversamente, sarà il Presidente Bassolino, a comunicare la sua disponibilità per un giorno della prossima settimana. Dichiara quindi chiusa la seduta. I lavori terminano alle ore 20.29. 26 febbraio 2008