FISICA 1 B A.A. 2006-2007 20.07.2007 Cognome Nome n. matricola Corso di Studi Docente Voto 5 Crediti 10 Crediti Quesito n. 1 Scrivere la legge di composizione delle accelerazioni nei moti relativi indicando il significato dei singoli termini e dei simboli. Quesito n. 2 Quali grandezze restano costanti negli urti? Indicarne anche i motivi. Quesito n. 3 Un gas perfetto partendo da uno stato iniziale può raggiungere, in seguito ad un’espansione, uno stesso volume finale secondo tre trasformazione reversibili: isoterma, adiabatica ed isobara. Disegnare le trasformazioni nel piano di Clapeyron e stabilire e giustificare a quali trasformazioni corrisponderà un lavoro eseguito massimo e minimo. p Considerando le aree sotto le curve risulta che L è massimo lungo l’isobara e minimo lungo l’adiabatica. A Vfin V Esercizio n. 1 Un punto materiale, inizialmente fermo, si muove lungo una traiettoria circolare di raggio R = 30 cm con accelerazione angolare (t) = Kt ( K = 4x10-3 rad s-3 ). Calcolare l’espressione ed il valore del modulo dell’accelerazione e la sua direzione rispetto alla direzione normale, nell’istante in cui il corpo ha percorso una distanza s = 20 cm lungo la traiettoria. (t)= ½ Kt2 ; ((t) - o ) = 1/6 Kt3 ; s(t) = ((t) - o ) R = 1/6 Kt3R ; t* = (6s/KR)1/3 = 10 s ; |a(t*)|= ( a(t*)2 + an(t*)2 ) ½ = (( Kt*R)2 + (½ Kt*2)4 R2) ½ = 1.7x10-2 m/s2 . = tan-1 (a(t*)/an(t*)) = tan-1(4/Kt*3)= 45° Esercizio n. 2 Su un piano orizzontale liscio sono disposti a riposo due blocchi di pesi PA= 100 N e PB= 250 N. Se i due blocchi presentano un coefficiente di attrito = 0,4 determinare l’accelerazione relativa di A rispetto a B nel caso che ad A sia applicata la forza costante orizzontale F= 250 N. A F B Poiché F m A g le due masse presentano un moto relativo. Per B si ha: m A g m B a B a B m A g / m B 1,57 m/s2. Per A si ha: m A a A F m A g a A ( F m A g ) / m A 20.6 m/s2. L’accelerazione relativa è a rel a A a B 19,03 m/s2. Esercizio n. 3 Una macchina frigorifera opera scambiando calore con due sole sorgenti a T1= 150 °C e T2= 0 °C. Se durante ogni ciclo la macchina cede Q1= 1000 cal alla sorgente a temperatura superiore e solidificano 10 g di ghiaccio nella sorgente a temperatura inferiore, determinare a) l’efficienza della macchina frigorifera; b) il rendimento che avrebbe una macchina termica che scambiasse le stesse quantità di calore con le sorgenti; c) stabilire se si tratta di una macchina di Carnot. (Calore latente di fusione del ghiaccio = 80 cal/g) frigo L Q1 Q2 L Q2 Q1 Q2 4 0,2 Carnot 1 T2 / T1 0,35 > : la macchina non è una macchina di Carnot.