BOMPREZZI & C. Srl 60131 ANCONA Via Albertini, 36 Gross Ancona - Edificio E6 Tel. +39.071.2916.362-364 Fax +39.071.2916.377 e-mail: [email protected] web: www.bomprezzi.it C. F. - P. I. - Reg. Imprese 00823010426 - R. E. A. AN 92542 Capitale Sociale € 30.988,00 i. v. PARAMETRI DI VITA DEI CONDENSATORI Riferimento tipologia dei condensatori Arcotronics-Kemet: Condensatori che si distinguono dalle precedenti versioni per la tensione nominale pari a 460V (contro i 440V precedentemente proposti), per la massima corrente ammessa pari a 3In (contro il 1,3 e 2In precedentemente proposti), per la vita attesa pari a 130.000 ore (contro le 80.000 ore precedentemente proposte). Inoltre l’uso del film metallizzato slope (derivanti dalle applicazioni dei condensatori nell’elettronica di potenza) ha permesso di incrementare la densità di potenza disponibile (più KVAR in meno spazio). La potenza di riferimento indicata sul catalogo e sui listini è riferita comunque sempre alla tensione di 400V. Parametri che intervengono nella durata di vita dei condensatori, in generale valido per tutti: 1. Temperatura 2. Tensione 3. Corrente 1. Temperatura I condensatori sono in classe D: la temperatura massima sui condensatori non deve superare i 55°C; la temperatura media nelle 24 ore non deve essere superiore ai 45°C; la temperatura media in un anno non deve superare i 35°C. I condensatori montati nei quadri vengono declassati e sono paragonabili alla classe C: la temperatura massima sui condensatori non deve superare i 50°C ; la temperatura media nelle 24 ore non deve essere superiore ai 40°C; la temperatura media in un anno non deve superare i 30°C Per la ventilazione vengono montati all’interno delle nostre batterie automatiche due termostati, uno con taratura minima per inserzione ventilatori ed uno con taratura massima per distacco batterie; un torrino di estrazione è presente sul tetto dall’armadio. 2. Tensione La tensione massima raggiungibile in un sistema trifase è il suo valore efficace (Veff.) che è uguale alla Vn x la radice quadrata di 2 (1,4141). Esempio: Tensione del sistema trifase 400V; valore efficace 400V x 1,4142 = 566V Il valore indicato sulle tabelle dei nostri condensatori come “Tensione di progetto” è il valore massimo per cui il condensatore non subisce danni (foratura del dielettrico) ed è indicato 1,41Vn. Tutti i condensatori sono costruiti per una tensione nominale di 460V, per cui: 460x1,41= 648,6V Se il sistema trifase ha una tensione a vuoto massima di 440V è evidente che il suo valore efficace non potrà mai essere superiore a 622V (440V x1,41) ; questo valore è inferiore alla nostra “Tensione di progetto” (648,6V) per cui il condensatore non potrà subire mai nessun danno di perforazione del dielettrico causato da una tensione elevata. Dal punto di vista tecnico e per quanto spiegato sopra è quindi inutile adoperare in un sistema trifase distribuito a 400V, condensatori con tensione nominale superiore a Vn=460V. Dal punto di vista economico è ancora più evidente l’inutilità di adoperare tensioni nominali dei condensatori sempre più elevate per sopperire a problemi derivanti dalla rete che possano disturbare gli stessi; il sovradimensionamento in potenza che si deve dare alla batteria di rifasamento per avere la stessa resa in potenza con condensatori a tensione diversa da quella di rete, varia con il quadrato della tensione secondo la seguente formula: Potenza in Kvar x Vn del condensatore al quadrato/Vn della linea al quadrato. Dalla formula si ottiene che in una rete gestita a Vn = 400V, installare condensatori con Vn = 440V bisogna sovradimensionare la potenza della batteria del 21%, Vn = 525V bisogna sovradimensionare la potenza della batteria del 72%, Vn = 550V bisogna sovradimensionare la potenza della batteria del 89% 3. Corrente Il problema di correnti elevate si evidenzia in presenza di armoniche in rete; sul condensatore il valore dell’armonica si presenta con un valore che è circa il doppio di quello presente sulla rete (es. 20% sulla rete, circa il 40% sul condensatore). Il valore più elevato viene raggiunto dalla 5°, considerata per questo la peggiore delle armoniche. Su questo dato della In si deve lavorare per montare condensatori che siano i più idonei a sopportare certe sovracorrenti. La norma prevede minimo una In = 1,3% fino al 100% della Pn; Si può altresì considerare che un condensatore a 400V possa essere sufficiente a sopportare armoniche in rete con un valore massimo del 10% e condensatori a 440V per armoniche in rete con un valore massimo del 20%. Tutti i nostri condensatori sono costruiti per sopportare una corrente pari a 3In; questo permette di installarli in impianti con elevato contributo armonico in rete (massimo contributo armonico ammesso sull’unità capacitiva 80% equivalente al 40% di quello in rete).