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Novità sul luogo del processo a Gesù
Nuovi scavi a Gerusalemme
Scavi archeologici hanno ritrovato a Gerusalemme resti di quello che
potrebbe essere il luogo dove Ponzio Pilato processò Gesù Cristo. Tutto è
cominciato 15 anni fa quando fu deciso di ampliare il museo della Torre di
David. Durante i lavori di scavo in un edificio adiacente sono emersi resti
stratificati: sotto quello che era stato un carcere ai tempi degli ottomani e del
mandato britannico, sono apparse le pietre del palazzo di Erode il Grande.
La scoperta ha riaperto il dibattito storico-religioso sul luogo dove Ponzio
Pilato 'si lavò le mani' e lasciò che Gesù Cristo fosse condannato a morte. I
Vangeli parlano del pretorio, termine che indica il luogo dove il pretore
esercitava il suo potere. Molti ritengono che il sito sia la fortezza Antonia,
dove risiedeva Pilato e dalla quale, fin dal 13esimo secolo, parte la
processione del Venerdì Santo lungo la Via Dolorosa.
Ma altri sostengono che la sede fosse nel palazzo di Erode. Ne è convinto
Shimon Gibson, professore di archeologia all'università di Charlotte in Nord
Carolina, secondo il quale il Vangelo di Giovanni descrive un luogo vicino
ad una delle porte di Gerusalemme con un pavimento irregolare di pietra.
Dettagli che più corrispondono al palazzo di Erode, non lontano dalla porta
di Giaffa.
Secondo David Pileggi, pastore anglicano della Christ Church di
Gerusalemme, adiacente al museo, la scoperta archeologica conferma
"quanto ci si aspettava, che il processo si svolse vicino alla torre di Davide".
Il sito sotterraneo è ora aperto alle visite, con guide attente alla storia
cristiana. Ma è ancora presto per capire se diventerà meta di pellegrinaggio
religioso o se addirittura verrà mutato il percorso della Via Dolorosa. Nell'era
bizantina la processione della Via Crucis partiva non lontano dall'area della
Torre di David.
(articolo tratto da www.adnkronos.com)
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