CdL tr. in Scienze dell’Organizzazione Programma dettagliato 2013-2014 del corso di STATISTICA Con riferimenti al testo consigliato: F.Mecatti Statistica di Base. Come, quando e perchè McGraw-Hill (Edizione nazionale, gennaio 2010) Capitoli 2 e 3 (è consigliata la lettura del capitolo 1) Obiettivi e funzioni della Statistica Definizioni fondamentali: popolazione e unità statistica, fenomeno statistico, modalità Classificazione dei fenomeni statistici: Qualitativi e Quantitativi, Categoriali e Ordinali, Discreti e Continui Capitolo 4 Rilevazione di un fenomeno statistico: frequenze assolute e variabile statistica Strumenti statistici monovariati: obiettivi, frequenze relative e %, frequenze cumulate Fenomeni quantitativi continui: densità di frequenza e Istogramma Capitolo 5 (no paragrafi 5.3 e 5.4) + paragrafo 6.1 Valori medi: Moda, Mediana, Mediana per fenomeni continui, Media Aritmetica Proprietà della media aritmetica: internalità, annullamento degli scarti, associatività e equidistribuzione del totale Scelta fra moda, mediana e media Capitolo 7 (no paragrafo 7.4) Concetto di variabilità di un fenomeno quantitativo Deviazione standard e Varianza Confronti di variabilità e Coefficiente di Variazione Capitolo 8 Introduzione alle Serie Storiche: Numeri Indice semplici a base fissa e a base mobile Variazione % annua e Tasso medio di variazione Capitolo 9 Strumenti statistici bivariati: obiettivi della rilevazione congiunta di una coppia di fenomeni sulla stessa popolazione Tabelle a doppia entrata. frequenze congiunte e marginali (assolute e relative/%) Concetto, definizione, interpretazione di variabile statistica condizionata e frequenze condizionate Capitolo 10 (no paragrafi 10.4, 10.5 e 10.6) Confronto fra distribuzioni condizionate e marginali, concetto di Indipendenza Statistica Verifica dell’esistenza/assenza di Indipendenza Statistica: frequenze osservate e frequenze teoriche/attese di indipendenza Concetto di Connessione (Associazione globale) fra coppie di fenomeni. Misura della Connessione (Chi Quadrato). Normalizzazione. Interpretazione dei valori dell’indice normalizzato Capitolo 11 (no paragrafi 11.3, 11.5 e 11.6) Coppie di fenomeni quantitativi: medie e varianze marginali, medie condizionate e associatività Concetto di Dipendenza statistica di un fenomeno dall’altro Momento misto e Covarianza. Interpretazione analitica e geometrica del valore e del segno della covarianza Concetto di Correlazione e sua misura (Rho). Interpretazione dei valori e del segno del coefficiente di correlazione lineare Capitolo 13 (è consigliata la lettura del paragrafo 13.7, no paragrafi 13.8 e 13.9) Concetto di modellizzazione della relazione fra coppie di fenomeni quantitativi: diagrammi a dispersione Criterio e condizione dei minimi quadrati. Retta di regressione dei minimi quadrati (senza dimostrazioni) Analisi dei residui della retta di regressione, scomposizione della devianza, devianza residua e devianza spiegata della retta dei minimi quadrati Misura della bontà di adattamento (Rho quadro), interpretazione dei valori dell’indice, previsione e relazione con la correlazione Capitolo 14 e 15 (è consigliata la lettura del paragrafo 15.12) Introduzione all’Inferenza Statistica: concetto e obiettivi Richiami di Probabilità: concetto e definizione di Caso, Eventi elementari, Spazio campionario, Eventi casuali, Probabilità Concetto e definizioni (non rigorose) di Variabile Casuale discreta e continua, funzione di probabilità e di densità, funzione di ripartizione, media (valore atteso), varianza e deviazione standard V.c. Binomiale, Normale (Gaussiana), Normale Standardizzata (Z) e sue tavole Capitolo 16 Concetti di campionamento casuale, variabilità campionaria, errore campionario e inferenza statistica Formalizzazione e definizione di campione bernoulliano Capitolo 17 (no paragrafo 17.14) Concetto di Stima Puntuale e di Stimatori Stima puntuale per la media. Derivazione di valore atteso e varianza della Media Campionaria Concetto di proprietà formali (non rigorose) di uno stimatore: non distorsione della media campionaria. Cenni alla consistenza ed efficienza relativa Errore di stima e scelta dello stimatore: Errore Quadratico Medio Stima puntuale della varianza: varianza campionaria corretta con i gradi di libertà Standard Error Stima puntuale della percentuale (frequenza relativa) e sue proprietà Capitolo 18 (no paragrafo 18.6) Concetto di Stima intervallare, vantaggi rispetto alla stima puntuale, livello di confidenza V.c. T di Student e sue tavole Intervalli di confidenza per la media nel caso di popolazione Normale (Z e T) Cenni al teorema centrale limite. Intervalli di confidenza per grandi campioni per la media e per la percentuale Relazioni fra livello di confidenza, dimensione dell’intervallo e ampiezza campionaria Errore assoluto di stima e pianificazione dell’ampiezza del campione Capitolo 19 (no paragrafo 19.14) Concetti di Ipotesi Statistica, Errore di prima specie, test statistico e livello di significatività Costruzione di un test statistico, statistica test, valore critico e valore sperimentale Test statistici per la media per popolazioni Normali (Z-test e T-test) Test ad una e a due code Test per grandi campioni per la media e la percentuale Concetto, vantaggi ed utilizzo di p-value e significatività empirica del test V.c. Chi quadrato e sue tavole. Test Chi quadrato di indipendenza per tabelle di contingenza