capitolato centro diurno 2015

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Città di Nettuno
Citta’ Metropolitana di Roma Capitale
PIANI DI ZONA
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER LA
GESTIONE DEL PERSONALE SOCIO-ASSISTENZIALE
DEL CENTRO DIURNO DISTRETTUALE PER DISABILI ADULTI
NEL COMPLESSO OSPEDALIERO DI VILLA ALBANI
AZIENDA USL RMH DISTRETTO H6
CIG : 6374250580
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PREMESSA
Nell’ambito dei progetti previsti nel Piano di Zona e di un sistema integrato di interventi socio-sanitari del
Distretto RM H 6 (Anzio, Nettuno), il Comune di Nettuno in qualità di Comune capofila intende affidare,
mediante espletamento di gara d’appalto, la gestione del personale socio-assistenziale per il centro diurno
disabili adulti con sede in Anzio, presso il Complesso Ospedaliero di Villa Albani, Azienda USL Distretto RM
H6.
Art.1
OGGETTO DEL SERVIZIO
Il presente capitolato ha per oggetto la gestione del personale socio-assistenziale del Centro Diurno
integrato ASL-Comune di Anzio-Comune di Nettuno per disabili adulti che si configura come struttura
semiresidenziale ai sensi della LR 41/03, DGR 1305/04.
Gli utenti sono disabili con diversi livelli di gravità, che non presentano disabilità psichica pura, con
un’età compresa tra i 18 e i 65 anni residenti nel territorio dei Comuni di Anzio e Nettuno.
Art. 2
IMPORTO DELL’APPALTO
L’importo complessivo a base d’asta è di € 76.934,40 oltre iva al 4% + € 1.500,00 in quanto costi relativi
alla sicurezza ed eventuali rischi interferenziali non soggetti a ribasso, per tutta la durata dell’affidamento.
Il prezzo complessivo a base d’asta deve intendersi comprensivo delle seguenti voci di costo:
 costo contrattuale, derivante dall’applicazione dei CCNL, corrispondente ai profili degli operatori
impiegati, compresi eventuali integrativi territoriali e rinnovi annuali; il costo orario della prestazione si
ritiene comprensivo degli oneri previdenziali ed assicurativi;
 costi di coordinamento derivanti dall’autonomia organizzativa dell’aggiudicataria;
 costi derivanti da specifici adempimenti inerenti la normativa sulla sicurezza dei lavoratori (D.Lgs.
81/08);
L’ammontare effettivo del compenso dovuto dall’Ente corrisponderà al prezzo orario offerto dalla
ditta aggiudicataria moltiplicato per le ore di effettivo servizio prestate.
La fatturazione delle ore dovrà quindi corrispondere con le ore di effettivo servizio – attestate da appositi
registri per la firma delle presenze – prestato mensilmente da ogni operatore.
Con tale corrispettivo l’appaltatore s’intende compensato di qualsiasi suo avere o pretendere dal Comune di
Nettuno per il servizio di che trattasi o connesso o conseguente al servizio medesimo, senza alcun diritto a nuovi
o maggiori compensi, in tutto essendo soddisfatto dal Comune con il pagamento del canone.
Nel caso in cui il Centro venga chiuso in conseguenza di eventi particolari o imprevedibili e la cooperativa
ne sia anticipatamente informata, nessun indennizzo potrà essere preteso per i giorni di chiusura.
Costituisce eccezione il caso in cui, per cause di forza maggiore (interruzioni flusso idrico, energia elettrica,
riscaldamento ecc.) l’attività del Centro debba essere interrotta nell’orario di attività; nel caso di specie verrà
riconosciuto il pagamento dell’intera giornata lavorativa per gli operatori.
Art. 3
DURATA DELL’AFFIDAMENTO
L’affidamento avrà la durata di mesi 12 (dodici) a decorrere dalla data del verbale di affidamento dello stesso
con possibilità di ripetizione delle prestazioni per una durata pari a quella originariamente fissata nel contratto
(mesi dodici).
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La Stazione Appaltante si riserva di esercitare la facoltà di rinnovo espressamente previsto per ulteriori 12
(dodici) mesi a tal fine il valore globale dell’appalto, ai fini delle soglie di cui all’articolo 28 del D.Lgs n.
163/2006, è pari ad € 150.000,00 oltre IVA al 4%.
Tale possibile facoltà, da esercitarsi ad insindacabile giudizio della Stazione Appaltante, si pone come
eventualità a cui ricorrere al momento della naturale scadenza contrattuale.
In caso contrario comunque l’Ente appaltante – nelle more dell’espletamento di nuove procedure di gara - avrà
facoltà di procedere alla proroga tecnica del presente appalto nei limiti delle disposizioni vigenti.
Art. 4
FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE E MONTE ORE
Il personale richiesto che opererà nel Centro sarà:
 operatori socio-sanitari (O.S.S.) per n. 60 ore settimanali .
 Educatore professionale per n. 20 ore settimanali.
Il monte ore massimo stimato per il periodo di cui all’art. 3 è di 3.840 ore
La distribuzione dei carichi di lavoro e la turnazione dei lavoratori impegnati nell’Appalto è di competenza
dell’Aggiudicataria che dovrà garantire in ogni caso la presenza giornaliera di minimo di n.2 O.S.S. ed 1
Educatore Professionale.
Il numero di ore non è comunque vincolante ma soltanto indicativo potendo l’Ente Appaltante aumentarlo o
diminuirlo in rapporto alle esigenze effettive del centro diurno, dettate dalle esigenze di chiusura durante le
festività natalizie, pasquali ed estive, o da eventi non prevedibili senza che l’appaltatore possa chiedere compensi
o rimborsi non contemplati in questa convenzione.
Variazioni nel numero delle ore, preventivamente concordate tra le parti con un termine minimo di gg.30,
non comporteranno variazioni del prezzo orario offerto.
Ogni variazione relativa alle modalità di erogazione del servizio e del numero delle ore per ogni operatore
dovrà essere preventivamente autorizzata dal Dirigente, Area 2 - Assistenza e Servizi Sociali – Cultura Pubblica
istruzione – Servizi demografici - del Comune di Nettuno.
Ciascun operatore rispetterà gli orari previsti nei turni di lavoro che verranno definiti nella proposta
progettuale presentata nella domanda di partecipazione, in relazione alla garanzia degli orari di apertura e
chiusura del centro.
ART. 5
ATTIVITÀ DEL CENTRO
Le attività del Centro si svolgono dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 15.30 pranzo incluso.
Gli interventi che si attuano sia all’interno del Centro sia con l’utilizzo dei servizi esterni sono finalizzati a
promuovere la qualità della vita del disabile e della sua famiglia, favorendo il miglioramento e/o il
mantenimento delle competenze relazionali e sociali e delle residue capacità adattive del disabile.
Il personale impiegato, ciascuno per le proprie specifiche competenze ed attraverso la metodologia del
lavoro in equipe, dovrà intervenire nelle diverse aree di intervento, secondo lo specifico progetto individuale
elaborato e concordato al momento dell’ingresso dell’utente al Centro.
ART. 6
REQUISITI DEL PERSONALE IMPIEGATO
Gli operatori, fermo restando il rispetto delle competenze di indirizzo da parte dell’Ente appaltante e
l’obbligo di fattiva collaborazione da parte dei medesimi, prestano il loro lavoro senza vincolo di subordinazione
nei confronti dell’Ente. Rispondono del loro operato esclusivamente al Responsabile del Centro nominato dalla
Azienda USL RMH, coordinatore unico delle attività, in collaborazione con il responsabile tecnico della
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cooperativa aggiudicataria (tale figura dovrà essere necessariamente diversa dal personale impiegato sull’appalto
di cui all’art. 4).
La cooperativa affidataria dovrà garantire per il personale impiegato di cui all’art. 4 i seguenti requisiti:
 essere in possesso dei titoli di qualificazione richiesti riconosciuti dalla normativa vigente:
- per l’educatore professionale: diploma di laurea di educatore professionale
- per gli operatori: attestato di qualifica O.S.S. Operatore Socio Sanitario rilasciato da organismi
Regionali Accreditati.
- adeguata formazione ed esperienza nel settore dei servizi a favore dei disabili;
Contestualmente alla sottoscrizione del verbale di affidamento del servizio l’aggiudicataria dovrà
presentare l’elenco nominativo ed i curricula del personale addetto al servizio. Tale elenco dovrà essere
costantemente aggiornato.
In relazione alle procedure di cambio di gestione, la ditta aggiudicataria è tenuta ad osservare la normativa
vigente in materia, contenuta nel CCNL delle cooperative sociali.
La ditta aggiudicataria potrà utilizzare, nel rispetto della normativa vigente in materia di assicurazione
contro gli infortuni e di sicurezza sul lavoro, personale volontario e/o tirocinante, che svolga la propria attività
ad integrazione e non in sostituzione degli operatori richiesti dal presente capitolato. La cooperativa, in tal caso,
si impegna a trasmettere al Comune di Nettuno - Area 2 - Assistenza e Servizi Sociali – Cultura Pubblica
istruzione – Servizi demografici l’elenco nominativo dei volontari e dei tirocinanti con le specifiche e la durata
del loro impiego.
La ditta aggiudicataria adotta inoltre tutte le misure volte a:
- operare con un numero adeguato di operatori tali da limitare il fenomeno del turn-over, ed
assicurare, per quanto possibile e compatibilmente con l’applicazione del contratto di lavoro di
categoria, la continuità dello stesso operatore;
- valutare, di concerto con l’Ente appaltante, eventuali provvedimenti da adottarsi nei confronti di
operatori giustificatamente ritenuti non idonei nell’espletamento del servizio;
- sostituire l’operatore nei casi in cui il Responsabile del Centro, nominato dalla ASL RMH6,
accerti che lo stesso non si sia inserito adeguatamente nel Centro. In caso di sostituzione definitiva
dell’operatore, la cooperativa concorderà le modalità di affiancamento da parte del nuovo
operatore, che non dovrà comunque essere inferiore ad una settimana.
La sostituzione del personale assente per malattia dovrà essere garantita dalla Ditta aggiudicataria e
comunicata in tempi immediati.
In caso di sostituzione per ferie o altre assenze programmate la comunicazione relativa al nominativo del
sostituto e agli orari di servizio, dovrà pervenire al Responsabile del Centro con un anticipo di almeno 7 giorni.
Sicurezza sul lavoro e obblighi assicurativi
La ditta aggiudicataria è tenuta ad assicurare che lo svolgimento del servizio avvenga nel rispetto
delle norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni, di igiene e di sicurezza del lavoro, in
particolare delle norme previste a carico del datore di lavoro dal D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. e dovrà
comunicare, al momento della stipula del contratto, il nominativo del responsabile della sicurezza.
La ditta aggiudicataria è responsabile dei danni che dovessero occorrere agli utenti del Centro o alle
strutture ed attrezzature di proprietà dell’Azienda USL RMH nel corso dello svolgimento delle
attività, imputabili a colpa dei propri operatori o derivanti da gravi irregolarità o carenze delle
prestazioni. La ditta in ogni caso dovrà provvedere, senza indugio e a proprie spese, alla riparazione
e sostituzione delle parti od oggetti danneggiati. L’accertamento dei danni sarà effettuato dal
Responsabile del Centro in contraddittorio con i rappresentanti della ditta. Nel caso di loro assenza
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si procederà agli accertamenti alla presenza di due testimoni anche dipendenti
dell’Amministrazione senza che la ditta possa sollevare eccezione alcuna.
L’aggiudicataria è tenuta pertanto a stipulare idonea polizza assicurativa dei propri operatori per
responsabilità civile verso terzi, per eventuali danni da essi causati nell’espletamento del servizio,
esonerando l’Ente da ogni eventuale responsabilità per danni occorsi agli addetti o da loro arrecati a
persone o cose, conseguenti alle attività svolte e da qualsiasi causa determinati.
Eventuali infortuni o incidenti verificatisi durante l’attività ed occorsi all’utenza del Centro
dovranno essere tempestivamente comunicati all’Area 2 - Assistenza e Servizi Sociali – Cultura
Pubblica istruzione – Servizi demografici del Comune di Nettuno.
Rispetto privacy
Il personale della ditta aggiudicataria è tenuto a mantenere il segreto d’ufficio su fatti e circostanze
di cui sia venuto a conoscenza nell’espletamento dei propri compiti.
Ai sensi del D. Lgs. 196/2003 l’aggiudicataria è responsabile dei dati in suo possesso riguardanti gli
utenti in carico e, pertanto, deve curare tutti gli adempimenti previsti in tema di sicurezza e
conservazione dei dati. L’aggiudicatario assume ogni responsabilità ed oneri nei confronti dell’Ente
per danni derivanti dalla mancata adozione di provvedimenti utili alla salvaguardia della privacy
delle persone coinvolte e degli strumenti utilizzati nella gestione del servizio.
Dovrà essere impiegato nel servizio appaltato personale di fiducia che dovrà osservare
scrupolosamente gli oneri e le norme previste dal presente capitolato.
L’appaltatore, si impegna a richiamare, multare e, se nel caso, sostituire i dipendenti che non
osservino una condotta irreprensibile.
Le segnalazioni del Responsabile del CENTRO DIURNO in questo senso saranno impegnative per
l’appaltatore.
La ditta dovrà altresì impegnarsi a sostituire quel personale che abbia dato luogo ripetutamente alla
non osservanza di norme contenute nel presente capitolato nonché norme regolamentari emanate in
vigenza dell’affidamento.
ART. 7
PROPOSTE MIGLIORATIVE DEL SERVIZIO
La ditte concorrenti avranno la facoltà di proporre delle attività a miglioramento del servizio offerto che
verranno valutate in termini di miglior punteggio nell’ambito dell’offerta tecnica così come specificato nel
disciplinare di gara.
ART. 8
SUPERVISIONE E COORDINAMENTO DA PARTE DELL’ENTE APPALTANTE
L’Ente appaltante attraverso l’effettivo monitoraggio del Responsabile del Centro Diurno designato
dall’Azienda USL RMH in quanto Responsabile Tecnico Operativo per conto del Distretto, assume le funzioni
di supervisione e di valutazione delle attività prestate dal personale fornito dalla Ditta aggiudicataria.
La stessa ditta dovrà entro 15 giorni dall’affidamento del servizio:

individuare il responsabile tecnico, necessariamente diverso dagli operatori impegnati
nell’Appalto, sempre reperibile, che sarà il punto di riferimento per la risoluzione di problemi
organizzativi o funzionali che dovessero sorgere nel corso della durata dell’appalto; tale
operatore si relazionerà con il Responsabile del Centro Diurno nominato dall’Azienda USL
RMH6.
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ART. 9
ONERI DELL’AGGIUDICATARIA
E’ fatto obbligo per l’aggiudicataria l’osservanza delle norme civili, assicurative, previdenziali e contrattuali
disposte a favore del personale secondo quanto voluto dal C.C.N.L. applicato in connessione alle qualifiche
ricoperte.
L’Ente potrà richiedere all’aggiudicataria in qualsiasi momento, e, comunque, con cadenza almeno annuale,
l’esibizione del Libro Unico, del DURC e buste paga, al fine di verificare la corretta attuazione degli obblighi
inerenti all’applicazione del CCNL di riferimento e/o degli altri tipi di rapporti diversi da quello subordinato
previsti dalla Legge n.142/2001.
Qualora l’aggiudicataria non risulti in regola con gli obblighi di cui sopra, l’Ente procederà alla risoluzione
della convenzione e all’affidamento del servizio alla seconda in graduatoria.
Alla parte inadempiente vengono addebitate le maggiori spese sostenute dall’Ente.
ART. 10
CORRESPONSIONE DEL COMPENSO
L’Ente appaltante si obbliga a pagare il corrispettivo del servizio reso all’aggiudicataria mediante pagamento in
rate mensili posticipate su presentazione di fatture relative alle ore di effettivo servizio prestate dagli operatori –
attestate dagli appositi fogli firma delle presenze di cui all’art. 4 che dovranno essere allegati alle fatture.
La liquidazione dei corrispettivi dovuti alla ditta aggiudicataria avverrà nei termini di legge, previa verifica
della regolarità della fatturazione e nulla osta del Responsabile del Centro Diurno nominato dalla USL RMH6.
Costituisce motivo di formale contestazione la mancanza dei fogli firma o la loro inesatta compilazione.
In caso di ritardato pagamento, l’aggiudicataria non potrà sospendere il servizio pena la rescissione del
contratto.
La liquidazione delle fatture potrà essere sospesa qualora, nel periodo di riferimento, siano state formalmente
contestate all’affidataria inadempienze nell’erogazione del servizio o inesattezze nella fatturazione delle ore
erogate. In tal caso la liquidazione sarà effettuata dopo la notifica della comunicazione delle decisioni adottate
dall’Ente appaltante.
ART. 11
CAUZIONE DEFINITIVA
La ditta aggiudicataria, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali, prima della stipula del
contratto, dovrà effettuare un deposito cauzionale a mezzo polizza fidejussoria assicurativa o bancaria, a favore
dell’appaltante e nella misura del 5% del corrispettivo annuo richiesto.
ART. 12
PENALITA’
Nel caso in cui, per qualsiasi motivo imputabile alla ditta e da questa non giustificato, il servizio in oggetto non
venga espletato anche per un solo giorno o non sia conforme a quanto previsto dal Capitolato speciale
d’appalto e dal progetto presentato in sede di offerta, l’Ente applica all’aggiudicataria una penale, pari ad un
minimo di € 200,00 giornaliere in caso di mancato espletamento del servizio (in tal caso la penale deve
comprendere sia il corrispettivo relativo al servizio non svolto, sia una somma di penale vera e propria) e fino
ad un massimo di € 5.000,00 in caso di non attuazione dei servizi presso il Centro (la penale viene graduata in
base all’importanza della violazione).
Se la cooperativa aggiudicataria dovesse essere sottoposta al pagamento di tre penali, la convenzione si intende
rescissa e aggiudicata alla seconda in graduatoria. L’Ente riscuote la fidejussione a titolo di risarcimento del
danno e addebita, alla parte inadempiente, le maggiori spese sostenute.
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ART. 13
DOCUMENTAZIONE DELL’AGGIUDICATARIA
Una volta aggiudicato il servizio, l’Ente farà richiesta all’Aggiudicataria della documentazione di rito e del
versamento delle spese necessarie ai fini della stipulazione contrattuale.
La presentazione di tutta la documentazione, che l’Ente si riserva di elencare al momento della richiesta, dovrà
comunque avvenire entro il termine perentorio di giorni 30 (TRENTA) dalla comunicazione da parte
dell’Amministrazione.
Analoga disposizione si sancisce anche con riguardo al deposito della idonea garanzia fidejussoria come in
precedenza menzionata.
La mancata o irregolare presentazione della certificazione come richiesta comporterà la revoca
dell’aggiudicazione disposta dall’Amministrazione.
ART. 14
DIVIETO DI SUBAPPALTO
E’ vietato cedere o subappaltare il servizio assunto pena l’immediata risoluzione della convenzione e la perdita
del deposito cauzionale, salvo ulteriore risarcimento dei maggiori danni accertati. In caso di associazioni di
imprese e di consorzi non si considerano subappaltati i servizi che sono stati imputati alle rispettive imprese.
ART. 15
DEPOSITO CAUZIONALE, SPESE DI CONTRATTO ED IVA.
Saranno a carico della Ditta aggiudicataria tutte le eventuali spese di contratto, stesura, registrazione,
scritturazione delle copie occorrenti alla Ditta stessa ed ai diversi Uffici, i bolli sui mandati di pagamento,
nonché tutte le imposte e tasse che dovessero in avvenire colpire il contratto e successive inerenti.
Tutti gli oneri a carico dell‘aggiudicatario dovranno essere versati entro 10 giorni dalla comunicazione
dell’avvenuta aggiudicazione con le modalità che saranno indicate in seguito dall‘Amministrazione.
ART. 16
DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto ha la durata di mesi 12 con decorrenza dall’avvio del servizio.
Per necessità connesse all’avvio di un servizio socialmente rilevante, l’Ente potrà richiedere alla ditta
aggiudicataria di dare inizio alle prestazioni dell’appalto anche prima dell’avvenuta stipulazione contrattuale
attraverso la sottoscrizione di un verbale di consegna del servizio sotto riserva di legge.
In tal caso, il contratto successivamente stipulato lascerà retroagire i propri effetti a cominciare dalla data di
sottoscrizione del suddetto verbale.
ART. 17
CONTROVERSIE
Per ogni controversia che dovesse insorgere tra le parti nella applicazione della presente convenzione e che non
dovesse essere risolta tra le parti, sarà competente il Foro di Velletri.
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ART. 18
RINVIO AD ALTRE NORME
Per quanto non previsto dal presente Capitolato, si applicano le disposizioni dettate dalle normative vigenti in
materia e le norme di cui agli artt. 1321 e segg. del Codice Civile.
L’Aggiudicataria è tenuta al rispetto di tutte le norme e regolamenti riguardanti la materia.
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