LE SCHEDE SANITARIE DEL DOTTOR TORRE ROLANDO Dottore il mio bambino ha il raffreddore e la tosse Le infezioni pediatrica. delle vie aeree (I.V.A.) sono la più frequente causa di malattia della età Le I.V.A. sono legate alla diffusione di microrganismi (virus e batteri) nelle vie respiratorie; alte vie (naso, orecchio, gola, laringe); medie vie (trachea e grossi bronchi); basse vie (piccoli bronchi e polmoni). Durante il periodo più freddo (autunno, inverno) virus e batteri trovano un ambiente più favorevole alla loro diffusione (freddo, aria secca per il riscaldamento acceso, inquinamento dell’aria, frequenza di ambienti chiusi ed affollati come asili e scuole) ed ecco che i bambini (che per loro natura hanno un sistema di difese ancora immaturo) cadono spesso ammalati. Pertanto è normale che un bambino che frequenta il nido o l’asilo o vive in una famiglia numerosa si ammali frequentemente. Vedrete che col passare del tempo, e con la maturazione del suo sistema immunitario, tutto ciò accadrà sempre più raramente. Non ci si ammala per una corrente d’aria, perché si cammina scalzi, perché si suda o perché fuori fa freddo o piove, ma perché contagiati da altri ammalati. Questo avviene per contatto diretto, o attraverso le gocciline di saliva (contenenti virus e batteri) diffuse nell'ambiente con colpi di tosse o starnuti. Le I.V.A. si manifestano con rinite (presenza di muco nel naso, starnuti), tosse, difficoltà respiratorie (respirazione a bocca aperta), difficoltà a riposare durante le ore del sonno, dolore nella deglutizione, nei più piccoli difficoltà nell’alimentazione, e talvolta episodi di vomito conseguenti alla tosse. La tosse è un meccanismo di difesa del nostro organismo col quale si espelle dalle vie respiratorie materiale che le ostruisce (muco, cellule delle vie respiratorie morte, virus, batteri). Quindi è naturale e protettivo avere la tosse (questo avviene soprattutto durante le ore notturne ed al mattino al risveglio). Per questo non dobbiamo accanirci a bloccarla anche se molto fastidiosa (soprattutto durante il sonno). Avere la tosse non vuol dire avere una bronchite o una broncopolmonite! Le malattie più gravi si associano anche ad altri sintomi, tanto che le condizioni del bambino diventano più scadenti (febbre, affanno, respiro molto accelerato, perdita importante della vivacità, dell’appetito, sonnolenza immotivata, pianto). Più che alla tosse dobbiamo dare importanza alle sue condizioni generali. Cosa potete fare al vostro bambino con I.V.A. La gran parte delle infezioni delle vie aeree interessa le alte vie e sono causate dai virus; per lo più sono episodi banali e di durata limitata (dai 7-15 giorni, massimo 3 settimane). L’elemento naturale che più di tutti è utile per migliorare la tosse è l’acqua. LE SCHEDE SANITARIE DEL DOTTOR TORRE ROLANDO Si parte da dare da bere più spesso al bambino, umidificare l’aria dell’ambiente (quando è in funzione il riscaldamento, umidificatori elettrici o panni bagnati sui termosifoni o pentole di acqua calda fumante), lavaggi nasali con soluzioni di fisiologica (tonimer baby, pedianasal spry o altra soluzione per uso nasale), aerosolterapia (da concordare col Pediatra) con soluzione fisiologica o preparato per fluidificare il muco (fluibron, mucosolvan), antinfiammatori per aerosol (Flunitop BB, Forbest, Clenil A, Prontinal). aspiratore a bocca (Narynel o Humana) ottimo rimedio per il bambino più piccolo che ancora non soffia il naso, è usare un . La tecnica consiste nel tenere su un fianco il piccolo, spruzzare la soluzione fisiologica nebulizzata nella narice superiore, aspirare con l’apposito apparecchio il liquido dalla narice inferiore; ripetere dall’altro lato la procedura. Tutto ciò può essere eseguito più volte al giorno, lontano dal pasto per evitare di provocare il vomito. Se la tosse crea un forte disturbo al sonno si possono somministrare dei sedativi della tosse da concordare con il Pediatra.